Donnavventura: a Brisighella un tuffo nella tradizione
© Donnavventura
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Tutto da scoprire: stradine pittoresche e una antica via coperta
Brisighella, grazioso borgo che sorge sulle pendici dell’Appenino Tosco-Romagnolo in provincia di Ravenna, sembra un coloratissimo dipinto incorniciato da tre colli, sopra i quali sorgono la Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino.
Sul primo dei tre pinnacoli sorge la Rocca, voluta nel 1310 dai Manfredi, il nobile casato di origine longobarda.
Oggi la Rocca mantiene la sua struttura di architettura medievale, con mura di cinta e feritoie. Visitarla è un’esperienza magica, capace di regalare un viaggio indietro nel tempo.
Proprio in questo luogo è possibile incontrare i Difensori della Rocca di Imola, un gruppo di rievocazione storica. Nobili e cavalieri, artigiani e musicisti, soldati e contadini, tutti nei loro abiti tradizionali.
Per rivivere in prima persona la storia medioevale di questo luogo è possibile indossare abiti tipici del 400. Un vero e proprio tuffo nel passato!
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I rievocatori ripropongono vicende o situazioni di antiche epoche, cercando di far rivivere le emozioni delle atmosfere medievali. L’obiettivo della rievocazione è quello di valorizzare e riscoprire le tradizioni storico-culturali di un popolo, partendo dal gioco d'azzardo, molto comune all'epoca, ai combattimenti, dove i cavalieri ambivano a vincere per essere riconosciuti come i più valorosi.
L’associazione culturale Tamburi Medioevali di Brisighella fa risuonare all'interno della Rocca la marcia utilizzata prima dei combattimenti, per annunciare l'arrivo delle truppe verso il nemico.
Il fascino di questo luogo non è certo un segreto, tanto che è stato dichiarato uno dei borghi più belli d'Italia e premiato con la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.
Una delle vie più particolari, nonché punto caratteristico del borgo, è La Via degli Asini, o Via del Borgo: questa strada si trova all’interno delle casette color pastello ed è illuminata da una serie di caratteristiche finestrelle ad arco.
Essa è nata nel XIV secolo per scopi difensivi e, successivamente, è stata utilizzata per trasportare il gesso delle vicine cave, servendosi di asinelli; è proprio da quest’ultima funzione che deriva il nome della via.
Le dolci colline di Brisighella hanno stregato e affascinato anche un'artista di fama internazionale, Mattia Moreni, pittore del 900 ed esuberante artista che si stabilì definitivamente in questo borgo nel 1966.
Per gli amanti dell'arte e soprattutto dell'espressionismo grottesco, imperdibile è la visita della sua casa.
Brisighella è un luogo fuori dal tempo, una terra ospitale, ricca di tradizioni, bellezze architettoniche e naturalistiche, in cui è possibile rivivere la storia attraverso l’inconfondibile ospitalità tutta romagnola.