Un arcipelago meraviglioso al largo del Senegal, meta ancora selvaggia e incontaminata
L’arcipelago di Capoverde, al largo delle coste del Senegal, sta diventando una meta ambita sempre più apprezzata dagli amanti del sole e del mare. Si compone di dieci isole suddivise tra le Sotavento o Sottovento, a sud e le Barlavento o Sopravento più a nord.
São Vicente appartenente al gruppo delle Barlavento, è un'isola di origine vulcanica, semi pianeggiante, caratterizzata ancora da alcuni crateri che formano baie costiere, come quello su cui si adagia la città portuale di Mindelo dove si concentra la maggior parte della popolazione dell’isola. Sorge sulle rive di un golfo che disegna un perfetto semicerchio sull'oceano. L’isola ha un’estensione ridotta, la sua superficie infatti è di 227 chilometri quadrati e attraversandola, da parte a parte, seguendo l’unica strada lastricata che si trova, si incontrano piccoli villaggi dalle case colorate dove i ritmi di vita sono lenti e rilassati.
Non in tutti i centri abitati l’acqua è potabile, per questo ci sono dei punti in cui viene distribuita alla popolazione. Anche lungo la costa ci sono piccoli vilaggi di pescatori che lasciano le colorate barchette sull’arenile, così pittoresche da sembrare parte di una scenografia studiata a tavolino.
Ciò che caratterizza l’arcipelago e che lo ha reso una meta ambita soprattutto da un certo tipo viaggiatori è il vento! Ci sono periodi dell’anno in cui gonfia prepotente le vele dei kite surf, che posso sfidarsi in ardite evoluzioni aeree, lasciando davvero con il fiato sospeso chi li guarda dalla costa.
L’isola di Sal ad esempio, offre una baia interamente dedicata al kite-surf, mentre a Ponta Preta le sue enormi onde, scatenate da un vento di terra, le hanno valso l’inclusione nel World Wave Jumping Circuit nel 2007. Grazie a raffiche che possono raggiungere anche i 30 nodi, spesso si sono registrati record di velocità in windsurf, mentre in alcuni giorni dell'anno le onde possano toccare i 4-5 metri d'altezza ed è qui che surfisti danno il meglio di se.
Non occorre però essere dei professionisti del “vento” per apprezzare Capoverde, già il clima prevalentemente tropicale e secco, con temperature medie intorno ai 24 gradi tutto l’anno, è un buon punto di partenza; a questo si aggiungono poi spiagge dorate e la cordiale accoglienza dei suoi abitanti, sempre pronti a regalare un sorriso.
Anche da un punto di vista naturalistico Capoverde non è priva di attrattive, come spesso accade quando si tratta di isole, anche qui si sono sviluppate una flora e una fauna endemiche peculiari, descritte anche dal naturalista Charles Darwin che approdò sull’arcipelago durante il suo rivoluzionario ed affascinante viaggio a bordo del brigantino Beagle, viaggio che diede un nuovo significato al termine “evoluzione”.