Italia delle meraviglie

Donnavventura: alla scoperta dell’antico borgo di San Leo

In Emilia Romagna un picco roccioso, una rocca inespugnabile, un luogo pieno di storia e di magia

19 Mag 2021 - 06:00

L'antico borgo di San Leo, nella Val Marecchia in Emilia Romagna, è da sempre considerato un ammirevole punto d’incontro tra natura e arte. Situato su un enorme masso roccioso invalicabile, grazie alla sua straordinaria conformazione con pareti a strapiombo, ne ha determinato la duplice valenza militare e religiosa.

E’ accessibile da un'unica strada intagliata nella roccia che conduce fino alla punta più alta dello sperone, dove svetta la Fortezza millenaria, considerata proprio per questo motivo inespugnabile.

Conosce il periodo di massimo splendore in epoca rinascimentale, sotto il dominio dei Montefeltro e dal 1631 la Fortezza divenne un aspro carcere con ospiti illustri. Qui furono imprigionati patrioti risorgimentali, come Felice Orsini e pensatori ritenuti eretici, tra i quali il palermitano mago e alchimista Cagliostro, condannato al carcere a vita dove finì i propri giorni.

Emilia Romagna: Donnavventura e il borgo di San Leo

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© Donnavventura
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Il centro storico offre un susseguirsi di testimonianze storiche in cui lo sguardo volge sugli antichi edifici romanici quali Pieve, La Cattedrale e la Torre. San Leo non è solo storia ma anche un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto. Difatti ogni anno, nel periodo estivo, ospita il festival AlchimiAlchimie, in cui si celebra Cagliostro tramite vari intrattenimenti a base di magia, esibizioni circensi e spettacoli musicali.

Sempre nel comune di San Leo, altra meta di pellegrinaggio internazionale è il Convento di Sant’Antonio Abate, nella frazione di Montemaggio.
Addentrandosi in questo vasto territorio, è possibile scorgere il complesso architettonico in cui fa capolino la torre cilindrica del Santuario di Saiano, altro luogo di culto immerso nel verde della valle.

Queste terre sono una meta ideale per gli amanti del trekking, delle bici e delle passeggiate a cavallo nella natura incontaminata, dove è possibile scorgere qua e la i grigioni, razza autoctona di suini, o far visita all’allevamento di capre scozzesi da cui si ricava una piccola produzione di cachemire. 

Villa Palena, costruita nel 1190, appartiene alla famiglia Cardelli-Masini-Palazzi ed è un’elegante tenuta che rievoca tutto il fascino di epoche passate.

San Leo è un luogo fuori dal tempo, in cui è possibile rivivere la storia millenaria tricolore attraverso l’inconfondibile ospitalità tutta romagnola.

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