Tra escursioni in barca, tramonti mozzafiato e cucina gourmet
Vulcano è una delle sette isole Eolie al largo della Sicilia settentrionale, da quella più a nord, Stromboli a quella più a sud, Vulcano appunto, che è anche la più vicina all’isola grande, la Sicilia. Il porto di imbarco per Vulcano, cosi come per tutte le sette sorelle, è Milazzo in provincia di Messina. Da qui partono in continuazione aliscafi che in 45 minuti arrivano a Vulcano e poi proseguono per le altre isole.
Sbarcando a Vulcano si viene accolti dal caratteristico odore di zolfo che, a seconda del vento, può essere più o meno forte. Infatti, proprio vicino al porto, c’è una area termale con una pozza di fanghi caldi i cui effetti benefici sulle ossa e sulla pelle spinge i visitatori ad immergersi o a spalmare sulla pelle il fango che si raccoglie a mani nude. Anche il mare vicino, proprio a ridosso di quest’area termale, è punteggiato da sorgenti calde che escono dal sottosuolo e rendono il mare più o meno caldo a seconda della vicinanza alla sorgente di acqua termale.
Le isole Eolie, e Vulcano non fa eccezione, hanno origine vulcanica. Stromboli è il vulcano attivo che, insieme all’Etna, ci regala sovente spettacoli pirotecnici di altissimo impatto visivo. Il vulcano dell’omonima isola, detto della Fossa o Gran Cratere non è così violento. Però, anche se l’ultima eruzione è avvenuta nel 1888, il vulcano non ha mai smesso di dare prova di essere ben vivo e ancora oggi si osservano diverse attività fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei apprezzati per le proprietà curative, come detto anche più sopra. A nord le fumarole continuano ad emettere acido borico, cloruro di ammonio e zolfo. L’ascesa al cratere è un must di un soggiorno sull’isola. L’accesso non è particolarmente faticoso in quanto la pendenza è dolce e il vulcano è alto poco meno di 400 metri. Ma una volta in cima si godrà di una spettacolare vista su tutto l’arcipelago eoliano che ripagherà della fatica della salita. Un consiglio: prevedere la ascesa al cratere molto presto al mattino o nel pomeriggio tardi per evitare il calore del giorno e soprattutto godere delle luci dell’alba o del tramonto.
Vulcano è un’isola e come tale il miglior modo per scoprirla è via mare. Il fatto che sia piccola permette di affittare una barchetta o un gommone da Nino Tuttalavita, il più conosciuto barcaiolo dell’isola, e godere la giornata fuori. Oppure chiedere allo stesso Nino di essere portati in giro intorno all’isola approfittando della sua conoscenza di ogni angolo di costa. Le attrazioni da non perdere sono di sicuro la “piscina di Venere” e la “grotta del cavallo”. Si trovano entrambe a pochi metri l’una dall’altra nella parte sud ovest della costa. Si raggiungono solo via mare e sarebbe un peccato perdere il piacere di tuffarsi in quelle acque limpidissime. La piscina di Venere è un bacino naturale a ridosso della costa le cui acque hanno un colore verdissimo e sono riparate da una corona di scogli dal mare circostante. La grotta del cavallo, oltre ad avere un mare azzurissimo è caratterizzata da una formazione rocciosa all’interno, che ricorda la testa di un cavallo che sta bevendo nell’acqua. Ovviamente, senza immaginazione, vedrete solo pietre!
Altra zona da scoprire è la zona di Gelso dove si trova anche il faro. Qui c’è la famosa spiaggia dell’asino, fatta di sabbia scura così come tutte le spiagge delle Eolie. Vulcano è anche l’unica isola delle Eolie dove si trova un lussuoso resort a 5 stelle, il Therasia Resort , dal nome greco dell’isola, Therasia, appunto, tutto costruito con materiali del luogo e rispettando le architetture locali. La struttura ha 3 ristoranti di cui uno ha una stella Michelin ed è il paradiso per i gourmet che si trovano in vacanza alle isole Eolie. Il resort si trova sul promontorio di Vulcanello. Al di là della bellezza della struttura, non si può perdere un aperitivo al tramonto dalla terrazza a bordo piscina che è una “infinity pool” e da l’idea di una unica distesa d’acqua con il mare dietro. La vista da qui è unica perché con un solo sguardo si abbraccia tutto l’arcipelago da Stromboli, il cui cono fumante disegna l’orizzonte a nord, alle lontane isolette di Filicudi e Alicudi, a ovest, un po’ fuori dalle rotte battute e per questo forse ancora più autentiche. Il sole si tuffa proprio alla destra di Filicudi e dalla scogliera sulla cui sommità si trova il Therasia, si ammirano in un solo colpo d’occhio i faraglioni e la costa di Lipari, proprio di fronte e le isole di Filicudi e Alicudi incendiate dal sole che tramonta al loro fianco. Un sogno!