Donnavventura

Donnavventura a Berna

Una passeggiata tra palazzi medioevali, fontane e lunghi porticati

21 Dic 2016 - 09:37

Quasi esattamente nel cuore della Svizzera si trova la sua capitale, Berna, una città dall’aspetto nobile e altolocato, il cui nucleo originario si è sviluppato su di una penisola naturale creata dal fiume Aare. Il suo centro storico è caratterizzato dai lauben, lunghi porticati che si estendono per sei chilometri su entrambi i lati della strada, ai quali si aggiungono stretti vicoli su cui si affacciano gli antichi palazzi in pietra arenaria, torri di guardia e un’ottantina circa di fontane ornate da sculture rinascimentali, a volte un po’ grottesche, come nel caso della famosa fontana Kindlifresserbrunnen, letteralmente “fontana del mangiatore di bambini”, che raffigura un orco seduto su di un capitello corinzio che divora dei bambini.

Uno dei simboli della città è la Zytglogge, la Torre dell’Orologio che domina il centro storico insieme al campanile della cattedrale gotica. Era la porta d’ingresso alla città e risale al XIII secolo, ma la sua peculiarità è quella di ospitare un intricato meccanismo che mette in moto un complesso carosello di figure allegoriche, tra cui un giullare che sgambetta, sette orsi che simboleggiano i giorni della settimana, un leone ed un gallo con al centro un uomo barbuto che batte il tempo con il suo scettro d’oro. Una minuscola scala a chiocciola sale fino al punto di osservazione della torre d, da dove si gode una vista eccezionale sulla sfilata di tetti del centro storico.

Tra i bernesi più illustri, almeno di adozione, vi è il fisico tedesco Albert Einstein, che qui visse per una decina d’anni avendo trovato un impiego presso l’ufficio brevetti e alloggiando al n.49 della Kramgasse, dove ancora oggi si trova la sua casa trasformata in museo. Per conoscere qualcosa in più del geniale ed iconico premio Nobel per la fisica si può dedicate un po’ di tempo alla visita del Bernisches Historisches Museum, che non solo ospita la più grande esposizione al mondo dedicata al padre della fisica moderna, ma anche collezioni di storia, archeologia ed etnografia legate al territorio svizzero ed esposizioni temporanee.

Bernese doc era invece il pittore Paul Klee, al quale è intitolato il Zentrum Paul Klee, autentico capolavoro architettonico che porta la firma dell’archistar italiana Renzo Piano. Le sue linee sinuose si integrano perfettamente nel verde circostante e ospitano la più importante collezione dell’artista svizzero-tedesco, con circa 4000 opere esposte ciclicamente. Il simbolo assoluto di Berna però è l’orso, l'animale araldico del sigillo e dello stemma della città almeno dall'anno 1220. Lungo le sponde dell’Aar si trova il BärenPark, il Parco degli Orsi, che si estende per 6000 metri e ospita una famiglia di quattro elementi: Finn e Björk che sono mamma e papà e le loro piccole Berna e Ursina. A Berna si respira un’atmosfera distesa e rilassata e solo con questo spirito si può scoprire ogni angolo di questa città che offre cultura, svago, relax ma anche divertimento e buona cucina, a partire da quella tradizionale dove non possono mancare un bel rösti croccante e un boccale di birra appena spillata.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri