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Bocas del Toro, la Panama più selvaggia e incontaminata

Un viaggio da sogno tra paesaggi tropicali, in una frizzante combinazione di natura, storia, tradizioni

29 Mar 2017 - 10:49

L’arcipelago di Bocas del Toro è composto da sei isole principali e una miriade di isolotti, per lo più disabitati, situati a nord est dell’affusolato istmo panamense. In realtà, con il nome Bocas del Toro si identificano tre entità, poiché è sia il nome della provincia la cui maggior estensione si sviluppa sulla terra ferma, sia il nome del gruppo insulare che ne fa comunque parte, ma anche il nome della città capoluogo di questa provincia, che sorge sull’Isla Colon, la più grande dell’arcipelago.

I suoi colori sono quelli tipici dei Caraibi, il verde intenso della vegetazione e delle foreste di mangrovie e palme, l’azzurro dell’acqua e le tenui tonalità avorio della sabbia.

Le isole più belle sono le Zapatillas, che si trovano su di una piattaforma corallina situata all’interno del Parque Nacional Marino Isla Bastimentos, il primo parco marino istituito a Panama. Hanno mantenuto inalterato il loro aspetto selvaggio, lo stesso che avevano quando vi giunse Cristoforo Colombo durante il suo ultimo viaggio nelle Americhe. Rimase talmente affascinato da questo arcipelago, tanto da voler ribattezzare alcune isole con il proprio nome, è così che sono nate: Isla Colón, Isla Cristóbal e Bahía de Almirante.

E’ un luogo che non lascia indifferenti coloro che hanno la possibilità di visitarlo e conoscerlo, poiché è una combinazione frizzante di natura, storia, tradizioni, che ha come filo conduttore i suoi abitanti tra i cui antenati vi sono i pirati e i bucanieri che battevano le acque del Mar dei Caraibi in cerca di navi mercantili da predare. Per la sua conformazione e collocazione geografica l’arcipelago si prestava monto bene come rifugio e come ricovero delle navi. Lo stesso Cristoforo Colombo, che approdò qui il 6 ottobre 1502, carenò i due vascelli proprio in quella che venne ribattezzata Isla Carenero, situata di fronte alla maggiore Isla Colon. Il nome Carenero deriva dal termine "carenare", cioè mettere a secco la barca per eseguire lavori di pulitura, manutenzione o eventuali riparazioni.

Quello spirito godereccio e goliardico tipico dei pirati da romanzo, si ritrova anche negli attuali abitanti. L’allegra che si respira è davvero contagiosa, forse per questo molti stranieri hanno scelto Bocas del Toro come loro residenza, sedotti del languore tipico dei Caraibi e conquistati della loro vitalità.

Navigando tra le isole si può andare alla scoperta delle lunghe spiagge, scelte dalle tartarughe per deporre le uova, mentre fronde e foglie ospitano numerose specie di uccelli, tra le quali è facile riconoscere fregate e sule fosche con il caratteristico piumaggio bruno e il ventre chiaro.

Panama è il paese che non ti aspetti, quello dai forti contrasti, che letteralmente unisce due mondi e nel quale convivono stili di vita diametralmente opposti, questo è il suo lato più selvaggio ed incontaminato, dove domina una natura che non si è lasciata disciplinare dall’uomo e che all’uomo regala grandi emozioni con tutta la sua esuberante bellezza.

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