Mediterraneo

Donnavventura in Gallura: in Sardegna tra antiche tradizioni e gastronomia

Un viaggio tra antiche tradizioni e sorprendenti siti archeologici

15 Set 2021 - 06:00

Situata nel cuore del Mar Mediterraneo, la Sardegna è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellissime spiagge e per il suo mare incontaminato, che le sono valsi l’appellativo di “Caraibi d’Italia”.
La regione della Gallura sembra un sorridente inno alla bellezza; un angolo di mondo che racchiude paesaggi suggestivi, veri paradisi naturali e località uniche.
Il territorio è compreso nella provincia di Sassari e l’entroterra è famoso per i sorprendenti siti archeologici, lontani dalle mete del turismo di massa. 
La Gallura si differenzia dal resto dell’isola anche per gli “stazzi”, fulcro della vita rurale di pastori e agricoltori, ristrutturati e resi aziende agricolo-pastorali e agriturismi a conduzione diretta. 
Oggi, negli stazzi è possibile degustare salumi locali, formaggi, assaggiare la zuppa gallurese, gnocchetti sardi, il porceddu e altri piatti della trazione.
 

Donnavventura: in Sardegna alla scoperta della Gallura

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© Donnavventura
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© Donnavventura

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Nel cuore della Gallura, più precisamente alla Tenuta San Filippo, si estrae il sughero, una risorsa naturale, preziosa e da proteggere. 
Le colline di questa zona sono caratterizzate proprio dalla presenza della quercia da sughero, chiamata più familiarmente “sughera”. 
Le piante di sughero, qui, sono abbondanti e gli estrattori, chiamati "lu bucadori", così esperti e preparati da aver reso questa zona dell'isola una vera e propria eccellenza riconosciuta in ambito planetario.
L'estrazione avviene circa ogni dodici anni su piante che hanno almeno 25 o 30 anni.
Quando si parla di sughero maschio, ci si riferisce alla prima estrazione mentre, quelle successive, sono femmine e vengono utilizzate per lo più per produrre tappi.

Nell'alta Gallura si trova Aggius, uno dei borghi meglio conservati e valorizzati dell’entroterra. 
Il centro storico è caratterizzato da strette viuzze e case in granito. 
Qui vivono circa 1500 abitanti e il centro storico conserva un sacco di chicche e curiosità, per questo, lo si potrebbe definire la bomboniera della Gallura. 
Passeggiando è possibile scorgere sui muri e sulle saracinesche alcuni murales con fantasie e geometrie tipiche dei tappeti che vengono prodotti qui. 
Alcune di queste opere sono state eseguite da Tellas, un giovane street artist di origine cagliaritana che, con la sua arte, ha vivacizzato alcuni angoli del paese.
L'antico borgo si è sviluppato nel tempo attorno alla chiesa di Nostra Signora del Rosario ed è stato riconosciuto come bandiera arancione del Touring Club Italiano, borgo autentico d'Italia.
Gli abitanti di Aggius tengono molto alla cultura del ballo, tanto che hanno fondato l'associazione “Gruppo Folk Aggius”, per mantenere viva la tradizione e dare continuità a questa forma d'arte. 

Tra i simboli per eccellenza della Sardegna, i nuraghi sono senza dubbio i più misteriosi. Ce ne sono circa settemila sparsi su tutto il territorio sardo e sono simbolo dell'antica civiltà nuragica.
La loro funzione non è ancora ben chiara, si è ipotizzato il ruolo militare, di difesa o funzione religiosa o astronomica.
Hanno una forma troncoconica, con massi impilati a secco su file ordinate.
Nel comune di Alientu si trova il nuraghe Tuttusoni, uno dei più famosi della Sardegna, perché meglio conservato.
La Sardegna è di una bellezza rara, ma se si vuole vivere la parte più selvaggia, la Gallura fa al caso vostro. 

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