Cime da brivido

Donnavventura: la Valtellina: tra sport e natura

Esperienze adrenaliniche tra le meraviglie di montagna meravigliosa

15 Lug 2020 - 06:00

La Valtellina è una meravigliosa regione geografica alpina, che si estende da Livigno alla Valchiavenna. Offre non solo una grande varietà di paesaggi, ma anche esperienze che in questo luogo si possono vivere e sperimentare.
Tra queste, per esempio, il Fly Emotion, la carrucola che vola sulla valle del Bitto.  Grazie ad una speciale imbracatura, si viene assicurati ad un carrello, che scorre liberamente lungo una fune d'acciaio, volando sopra un'incontaminata valle montana, regalando attimi di pura emozione e panorami mozzafiato. Il sistema di frenata rallenta la corsa e si può ripartire per una seconda tratta. Un’emozione davvero unica.

Raggiungendo la Val Bodengo, un angolo dove la natura si è mantenuta intatta e un po’ scontrosa, si trova l’incredibile torrente Boggia, che nel tempo si è fatto strada tra le rocce, scavando un percorso accidentato affiancato da una rigogliosa boscaglia.  Da qualche anno è divenuta una meta imperdibile per gli amanti del canyoning. Consiste nello scendere a piedi il corso dei torrenti, superando i diversi ostacoli che si possono presentare, con tuffi e salti nelle piscine naturali più profonde, oppure con entusiasmanti scivoli di roccia levigata spinti dalla corrente. Equipaggiati di muta, imbracature e caschetto, qui nella Val Bodengo si possono affrontare le gelide acque del torrente alpino e ammirare le cascate di acqua fredda in val Chiavenna. Un’esperienza davvero divertente! 

Donnavventura in Valtellina: fly emotion e canyoning

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© Donnavventura

© Donnavventura

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La cosa più difficile non è buttarsi, ma risalire le pareti scivolose, e camminare sulle rocce per raggiungere i salti successivi, che si fanno man mano più alti. Questo tipo di attività è monitorata da un istruttore esperto, che insegna quale sia la postura migliore con cui affrontare il salto: bisogna mettere un piede davanti all’altro, darsi una spinta con quello più arretrato e tenere le gambe unite in volo, così da entrare perpendicolarmente in acqua. Bisogna lasciarsi trasportare dal flusso dell’acqua, mantenendo una posizione compatta con i muscoli tesi, per controllare la traiettoria di discesa. Il percorso andando avanti si fa sempre più difficile, non bisogna mai abbassare la soglia dell’attenzione. In alcuni tratti la spuma dell’acqua e il flusso della corrente sono intensi, ma superandoli la gioia è immensa. 
Un contesto naturale unico, tra il torrente dall’acqua azzurra e la fitta vegetazione. Uno scenario dominato dall’acqua che lascia estasiati. 

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