Borghi da scoprire

Donnavventura: le bellezze di San Leo, Gradara e Montegridolfo

Un itinerario al confine tra Romagna e Marche, tra castelli, rocche e centri medievali

07 Ott 2020 - 06:00

I borghi italiani sono i luoghi da cui nascono le nostre tradizioni. Scrigni preziosi che custodiscono lo stile di vita italiano. Ed è proprio in Val Marecchia, in Emilia Romagna che, dopo aver percorso una strada tagliata nella roccia, si raggiunge San Leo, un caratteristico borgo costruito in cima a uno sperone roccioso, a 600 metri di altitudine dal mare. È uno dei più belli d'Italia, nonché Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Il panorama che si gode da San Leo è uno dei più affascinanti e caratteristici della regione; la vista spazia sui monti circostanti, con un paesaggio tutto boschi e picchi rocciosi.
Sulla punta più alta dello sperone si eleva l'inespugnabile Forte che sembra essere tutt'uno con il masso che lo sostiene.  Il suo periodo di massimo prestigio fu in epoca rinascimentale, con i Montefeltro, e divenne successivamente un carcere, dove venne rinchiuso sino alla sua morte il Conte di Cagliostro, noto per i suoi esperimenti alchimistici.
A fine agosto, al Castello di San Leo, in occasione dell’anniversario della morte di Cagliostro, ha luogo Alchimia Alchimie, cinque giornate di mostre, conferenze, spettacoli e animazione, alla scoperta di leggende, miti e tradizioni legati alla notte dei tempi.

La Romagna che non ti aspetti: rocche, borghi e castelli

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© Donnavventura
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A pochi chilometri dal mare della Riviera Romagnola, in un incantevole scenario medioevale, si trova Gradara, con il suo splendido Castello che fece da cornice alla storia d’amore tra Paolo e Francesca. Qui, si respira un fascino d'altri tempi, grazie soprattutto ai suoi abitanti, meno di quattromila, che vogliono conservare al meglio le tradizioni più antiche, tramite eventi di ricostruzione storica.  Terra di confine tra Marche e Romagna risente molto dell'influenza delle due regioni, soprattutto nell’arte gastronomica culinaria.
Una chicca di questo borgo è la falconeria nel parco ornitologico del Teatro dell'Aria, che permette di ammirare in volo libero bellissime aquile, falchi, avvoltoi e rapaci notturni.  Un’emozione unica.

Altro piccolo tesoro della nostra penisola è Montegridolfo, un borgo fortificato, silenzioso e raccolto, chiuso da alte mura con l'accesso protetto da una torre con porta d'epoca medioevale. Un centro abitato integro nella sua struttura, che ha visto un'opera di restauro accurata, con lo scopo di far rivivere il paese in una prospettiva di ospitalità, turismo e cultura. Da qui passarono diversi personaggi, illustri storici ai tempi dei Malatesta e dei Montefeltro.
Dalla piazzetta centrale, tre viottoli convergono verso Palazzo Viviani, centro direttivo di un albergo diffuso che coinvolge l’intero abitato. 

Scorci paesaggistici, reperti storici e castelli caratterizzano il territorio del nostro Bel paese. Borghi suggestivi capaci di creare realtà sospese tra tempo e spazio.

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