Donnavventura nella Terra del Sol Levante
© donnavventura
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Si avvia alla conclusione la spedizione 2019: le inviate esplorano le meraviglie del Giappone
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L’undicesima e ultima puntata di Donnavventura - Da Venezia alla Terra del Sol Levante si apre a Nara, una città antica, che fu anche capitale del Paese. La prima tappa sarà l’importante tempio Todai-ji, edificato a metà dell’VIII° secolo, e conosciuto soprattutto perché al suo interno ospita una grande statua raffigurante Buddha, alta 15 metri.
Nara è una città densa di storia e cultura, ma i protagonisti del paesaggio sono i suoi cervi, considerati sacri perché, secondo la leggenda, arrivarono portando una divinità. Sono la mascotte della città e vengono riprodotti ovunque, persino sui tombini. Vivono liberamente nei parchi e si può avere il piacere di dar loro da mangiare delle gallette preparate appositamente: le shika senbei. Qualche turista distratto le scambia per dolcetti tipici della città, ma se si vuole qualcosa di dolce, meglio lasciare le gallette ai cervi e andare da Yakatanido, un chiosco molto famoso, perché ogni giorno prepara golosi mochi freschi, che anche noi contribuiremo ad impastare.
Lasceremo Nara ma rimaniamo nell’omonima prefettura per raggiungere un luogo di meditazione e preghiera, il tempio buddista di Shigisan Chogosonsh-ji conosciuto come il "tempio della tigre" e qui prenderemo parte ad una suggestiva cerimonia di purificazione, che si tiene ogni giorno, prima dell’alba.
Raggiungeremo quindi la zona rurale di Miyama, caratterizzata da una serie di villaggi, disseminati tra i rilievi montuosi. La loro peculiarità è quella di avere case dai grandi tetti di paglia, uno dei villaggi infatti si chiama proprio Kayabuki-no sato, ovvero il villaggio dalle case dai tetti di paglia. Assisteremo poi ad un entusiasmante incontro di sumo, lo sport nazionale, che impareremo a conoscere in tutte le sue sfumature.
Continueremo la nostra scoperta della regione del Kansai, raggiungendo la zona di Wazuca, non lontano da Kyoto, che è famosa per le sue coltivazioni di tè. I giapponesi amano molto il tè, lo offrono abitualmente agli ospiti, e lo utilizzano anche nella tradizionale cerimonia, dove in realtà se ne beve molto poco, e anche noi prenderemo parte ad una rigorosa cerimonie del tè. Un’antica opera cinese racconta di un pescatore che, attratto dal profumo dei peschi in fiore, entra in una grotta ed emergendo dall’altra parte trova un villaggio idilliaco, dove tutti gli abitanti vivono in armonia. Il Museo Miho è stato concepito come una versione nel mondo reale, di questo villaggio. Si trova non lontano da Kyoto ed immerso nelle verdi montagne di Shigaraki, nella prefettura di Shiga. Vanta una collezione di opere d’arte antiche, provenienti dal Giappone e dall’Asia in primis, ma anche dall’Antico Egitto e dall’impero romano, che avremo la possibilità di visitare durante un’apertura straordinaria del museo, in occasione del nostro viaggio in Giappone.
Raggiungeremo l’estremità occidentale di Kyoto, dove si trova Arashiyama, una zona conosciuta già nell’antichità per la sua estrema bellezza e quiete. È qui che si trova una sorprendente la foresta di bambù, che è fra le più ammirate e fotografate attrattive del Giappone. A Kyoto gusteremo la cucina italiana dello chef giapponese Yutaka Kudo, che dopo aver lavorato in diversi ristoranti italiani, ne ha aperto uno proprio, proponendo cucina italiana, ma utilizzando soprattutto verdure locali. Il risultano è insolito e molto piacevole, davvero un’inattesa delizia, tortellini compresi. Vedremo anche come nascono le pregiate ceramiche Kyo yaki, tipiche di Kyoto e proveremo noi stesse a modellare la creta.
Lasceremo Kyoto per raggiungere Tokyo, la capitale, che scopriamo a partire dall’antico quartiere di Asakusa, dove si trova il tempio Senso-ji, al quale si arriva percorrendo l’affollata Nakamise Dori, una via piena zeppa di negozietti che vendono deliziose chincaglierie giapponesi e golosità varie. Ci sposteremo a Ginza, il quartiere più esclusivo della capitale e ci lasceremo abbagliare dalle sfavillanti vetrine che si affacciano sulla Chuo Dori, la più elegante e sofisticata via dello shopping di Tokyo. I brand della moda si danno battaglia non solo a suon di vetrine, ma a suon di building. Interi edifici dedicati ai marchi del lusso internazionale. Non potevamo perderci l’iconico e frenetico Shibuya Crossing, il più affollato e trafficato incrocio al mondo. Appena scatta il verde, centinaia e centinaia di persone lo attraversano, senza troppo lasciarsi distrarre dagli enormi schermi a led che campeggiano sugli edifici circostanti.
Visiteremo il quartiere di Odaiba, dove si trova una riproduzione della Statua della Libertà di New York e poi raggiungeremo il centrale quartiere di Chiyoda, dove si trova il palazzo imperiale ed è qui che si concluderà la nostra spedizione, che ci ha visto partire da Venezia e arrivare nella Terra del Son Levante.
L’appuntamento con l’undicesima e ultima puntata di Donnavventura è per domenica 31 marzo, alle 13:50, su Rete4.
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