A due passi da Verona: la colline e le vigne della Valpantena
© Donnavventura
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A pochi chilometri da Verona, una valle ancora poco nota, ma ricca di storia: la Valpantena
A soli diciassette chilometri dal centro storico di Verona, lungo la strada che porta in Lessinia, si apre una valle insolitamente poco frequentata, benché ricca di storia, natura, tradizioni: la Valpantena, definita anche la Valle degli Dei.
Il resort Ca’ del Moro, nella tenuta Collina dei Ciliegi, è frutto del recupero delle antiche stalle e del fienile del Borgo di Erbin, di proprietà della famiglia Gianolli fin dagli anni ’60.
Il risultato è un concept unico, che coniuga perfettamente ruralità e modernità, sostenibilità, comfort e benessere grazie anche a una ristrutturazione effettuata seguendo gli antichi metodi costruttivi dei rifugi tipici e particolari tecniche di miscelazione di pietre, calci vive, legni e fibre naturali.
© Donnavventura
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Esclusiva e stravagante è la tenda in stile safari africano sul terrazzo della barricaia, che non solo risponde agli orientamenti della clientela, desiderosa di novità, ma identifica il lato avventuroso della vacanza- experience.
La struttura architettonica e la distribuzione degli elementi sono state concepite affinché l’uomo possa perdersi nella natura e nella sua pace.
La campagna e i suoi colori regalano atmosfera e ispirazione.
Si possono organizzare escursioni alla scoperta di paesaggi e luoghi inaspettati, tra prati, boschi e vigneti a bordo delle green E-bike oppure, per chi è in cerca di solo relax, è disponibile un'area solarium con idromassaggio, dove spesso si organizzano anche lezioni di yoga.
Per chi è alla ricerca di qualcosa di un po' più adrenalinico, l'arrampicata sulla parete rocciosa di Alcenago, di ben 25 metri, è un'ottima scelta. Scalarla non è affatto facile, anzi. Bisogna bilanciare bene concentrazione, forza e spinta, ma una volta raggiunta la cima non ci si può che innamorare del paesaggio che si ha difronte.
Imperdibili, a Roverè Veronese, le grotte, in particolare quella del Capriolo, chiamata anche del sogno. Il territorio è prevalentemente carsico, quindi ricco di grotte e cavità naturali, con stalattiti e stalagmiti, ma anche habitat dell'anfibio proteo, di colore rosa e totalmente cieco.
L'ecosostenibilità all'azienda vitivinicola La Collina dei Ciliegi è di casa e per fare vendemmia ci si sposta solamente a bordo di quad elettrici.
Le Donnavventura sono emozionate e onorate di partecipare al processo di raccolta delle uve destinate alla vinificazione. È uno dei rituali dell’agricoltura più antichi e più affascinanti per l’uomo, che lo svolge da millenni.
La vendemmia fatta dall'uomo, senza l'uso di macchinari agricoli, garantisce la possibilità di scegliere i grappoli migliori grazie a un’attenzione e a una cura più selettiva.
Tutto a La Collina dei Ciliegi è esperienza, anche per il palato. All’interno del Caveau è possibile godere di esclusivi assaggi con prelievo da botte, assaporare i suoi grandi vini, che riposano e maturano insieme al tempo.
La degustazione, dalla barrique alla bottiglia, è una vera a propria chicca, e noi abbiamo avuto l'onore di poter assaporare la nota 2019 dell'Amarone, dove spicca un frutto ancora giovane ma si percepiscono molto i frutti rossi. Per rimanere in tema, dalla cantina ci si sposta in cucina per preparare un risotto, ovviamente all'Amarone.
Per un soggiorno insolito sulle orme di Donnavventura, La Collina dei Ciliegi è il giusto compromesso per gli amanti della natura, dell’attività all’aria aperta, della buona cucina e del buon vino.