Tra città vecchia, viette strette e tortuose e case pittoresche
Affacciata sulle sponde dell’Oceano Atlantico si trova l’antica città marocchina di Essaouira, che da lontano appare come un acquerello dipinto con mano abile e leggera da un pittore, che ha voluto regalarle i colori tenui dei pastelli. Secondo la tradizione fu fondata da mercanti cartaginesi in un luogo abitato da popolazioni berbere e divenne ben presto un importante scalo lungo le rotte che portavano verso il golfo di Guinea.
I portoghesi la occuparono per un periodo breve, ma sufficiente ad edificare il possente e caratteristico bastione fortificato a difesa del porto. Fino alla prima metà del XIX secolo Essaouira vide crescere sempre più la sua importanza e godette di una formidabile prosperità rimanendo per svariati anni l’unico porto marocchino aperto al commercio estero e divenendo un importante scalo marittimo dove venivano imbarcate le merci giunte in città attraverso le vie carovaniere.
Dal 2001 la sua medina, vale a dire la città vecchia, è iscritta nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco, in quanto considerata eccezionale esempio di città fortificata risalente al tardo XVIII secolo, costruita in Africa del nord, secondo i principi dell’architettura militare dell’epoca. Le sue vie strette e tortuose sono molto pittoresche con le case imbiancate a calce e le massicce porte di legno. C’è sempre un gran via vai di persone e di turisti che incuriositi si addentrano in questo piccolo dedalo intriso del profumo intenso delle spezie e dei piatti cucinati all’interno delle case, dietro alle piccole finestre.
La cittadella fortificata a difesa del porto sorge su di una piattaforma protetta da mura merlate su cui si trovano ancora dei cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l'oceano ed è qui che il regista Orson Welles girò alcune scene del suo celebre e sofferto Otello, nel 1952. In tempi ben più recenti invece la cittadella è stata utilizzata come location per ambientare la città di Astapor, la prima delle tre città che si trovano nella famigerata Baia degli Schiavi, nella famosa e pluripremiata serie televisiva: Il Trono di Spade, prodotta dall’inglese HBO.
Negli anni settanta Essaouira ospitò una nutrita comunità hippie e in quel periodo anche star internazionali come Jimi Hendrix, Frank Zappa e Bob Marley si lasciarono sedurre dal suo fascino. Oggi la città attira visitatori per la sua indubbia bellezza ma anche per il fatto di avere coste battute dal vento che permettono ai surfisti e agli amanti del windsurf di misurarsi con le onde e volteggiare sul pelo dell’acqua per diversi mesi all’anno.