Natale in arcipelago

Baleari: ancora più intriganti d’inverno

Un’originale fuga dal freddo a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera tra misticismo, natura e archeologia

22 Nov 2017 - 15:31

Per un weekend invernale diverso dal solito le isole Baleari sono la destinazione giusta anche d'inverno. Ecco quindi alcune idee su cosa fare e vedere a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera in un viaggio fuori stagione.

Maiorca mistica - Nel mese di dicembre, andare alla scoperta dei tanti presepi della città di Palma è una delle attività più piacevoli per le famiglie. Conventi, chiese e centri culturali espongono i loro presepi, alcuni dei quali sono dei veri e propri tesori, come quello del Palau March, un presepe napoletano del XVIII secolo composto da oltre duemila pezzi realizzati a mano ed elaborati nei minimi dettagli. Per una full immersion spirituale nella cornice della maggiore delle Baleari, è possibile soggiornare nei santuari dell’isola. L‘offerta a disposizione è molto ampia: dal Santuari de Cura che troneggia sulla cima del Puig de Randa – la cima più alta del centro dell’isola -, al Santuari di Lluc, un luogo privilegiato della Serra de Tramuntana con un prezioso patrimonio artistico e naturale, sono molte le soluzioni offerte per chi ha davvero bisogno di rigenerare mente e spirito, accompagnato dalla propria famiglia.

Minorca, sulle tracce della storia - Partendo dal cuore del porto di Maó, a Minorca, è possibile rivivere un pezzetto di storia dell’isola percorrendo l’itinerario militare. L’immensa fortezza della Mola, piena di gallerie sotterranee, prime linee difensive e antiche polveriere, si innalza in un magnifico paesaggio naturale. A piedi, in bicicletta, in fuoristrada o a cavallo, si scopre la storia dell’isola godendo del panorama spettacolare della costa. Questo affascinante viaggio nel passato continua nelle gallerie sotterranee di San Felipe, situate sulla riva sud del porto di Maó. Un altro interessante itinerario è quello che accompagna alla scoperta del cosidetto percorso britannico, un viaggio sulle tracce lasciate – appunto – dagli inglesi durante il periodo in cui l’isola è stata annessa tra i territori della corona inglese. Masserie, fortezze, mura, torri e musei sono solo alcune delle tappe suggerite per apprendere appieno quanto sia stata influente la presenza degli inglesi sulla vita quotidiana dell’isola spagnola.

Archeologia a Ibiza - Oltre cha alle mura rinascimentali di Dalt Vila, patrimonio dell’Umanità Unesco, visite teatralizzate sono organizzate anche alla necropoli punica di Puig des Molins. L’ultima domenica di ogni mese, attraverso queste rappresentazioni è possibile scoprire le tracce delle civiltà che hanno anticamente abitato Ibiza, in modo affascinante e alternativo. Scoprire il passato dell’isola narrato e rappresentato da attori è un programma fantastico per tutta la famiglia, un’esperienza che fa innamorare grandi e piccini. Attraverso le visite teatralizzate, ci si immerge nella vita quotidiana delle epoche punica, fenicia e romana, nel contesto archeologico del Puig des Molins, circondati dalle ricchissime collezioni di sarcofaghi ed elementi funerari che gli sono valse il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Formentera e la natura – Sono ben 32 gli itinerari “green” dell’isola di Formentera. Sentieri che si incrociano e che sommano più di 100 km di tracciati percorribili a piedi, in bicicletta o attraverso la pratica del Nordic Walking e accompagnano i visitatori alla scoperta di migliaia di tesori naturali come le acque rosee di Ses Salines, l’infinita spiaggia di Ses Illetes, i paesaggi rurali dell’entroterra e l’iconico Faro de La Mola. Il Faro si trova nella parte più occidentale dell’isola e da qui partono diversi sentieri che conducono a boschi e verdi vallate. Visitando invece la parte orientale dell’isola, tra il porto di La Savina e Cala Saona, si incontra ciò che una volta era una cava: una costa frastagliata formata da un deserto di rocce dalle strane e insolite forme, denominata Sa Pedrera. In questo paesaggio variegato, all’interno di un’area boschiva, si trova il Centro di Interpretazione Can Marroig. Qui flora e fauna sono alla portata di tutti, grazie a un’ampia offerta di attività didattiche interattive che stuzzicano i sensi e la curiosità di grandi e bambini.

Per maggiori informazioni: www.illesbalears.travel

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