Vie di fuga

Baleari? Ancora più intriganti d’inverno

Nei mesi freddi l'arcipelago offre cultura, arte, ottima cucina e sport in mezzo alla natura

04 Gen 2019 - 16:06

Per un weekend invernale diverso dal solito le isole Baleari sono la destinazione giusta ancche nei mesi freddi, quando Maiorca, Minorca, Formentera e Ibiza si mostrano al turista nella loro intatta bellezza e rivelano la loro anima più vera e tradizionale.

La natura di Maiorca - Maiorca è un vero paradiso naturale con paesaggi spettacolari e diversi tra loro, dai luoghi più aspri della Serra de Tramuntana, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, alle zone umide della laguna di S’Albufera, dall’isolotto di Sa Dragonera ai paesaggi da cartolina di Mondragó e della Penisola di Levante. Immersi nella natura con una vasta offerta di rifugi e ostelli sparsi per tutta l’isola, con tutti i servizi e i comfort per trascorrere una serata indimenticabile. Maiorca nasconde poi un vero e proprio tesoro sotterraneo, quasi 200 grotte di cui solo poche visitabili. Enormi formazioni naturali, un’illuminazione studiata al millimetro e spettacoli musicali ti aspettano nelle Grotte del Drach e Artà, a nord dell’isola. Nelle grotte di Campanet, in piena Serra de Tramuntana, i possono ammirare imponenti stalattiti e stalagmiti, nonché un immenso sotterraneo di roccia calcarea, mentre nelle Grotte di Hams, un capriccio della natura ha dato vita a formazioni di forma assolutamente inconsueta.

Palma di Maiorca - Il cuore pulsante di Palma de Majorca si trova nei mercati di Santa Catalina, dell’Olivar e di San Juan è nata una nuova forma di turismo ricreativo. Oltre a trovare i prodotti più freschi, frutta, verdura, carni e pesce, qui si concentra tutta la vita di ogni quartiere che li ospita. È il rinomato mercato gastronomico, un punto di incontro, un luogo in cui relazionarsi, nonché gustare tapas e variats, ostriche, sushi, un bicchiere di vino bianco.Per chi ama l'arte due luoghi imperdibili: la Fondazione Pilar i Joan Miró, creata dall’artista e da sua moglie: un vero viaggio attraverso l'arte di uno degli artisti più rappresentativi del surrealismo spagnolo. E il museo d'arte contemporanea Es Baluard nel quartiere centrale di Santa Catalin che ospita più di 600 opere tra dipinti, disegni e sculture di Magritte, Picasso, Marina Abramovic.

Formentera e la natura – Sono ben 32 gli itinerari “green” dell’isola di Formentera. Sentieri che si incrociano e che sommano più di 100 km di tracciati percorribili a piedi, in bicicletta o attraverso la pratica del Nordic Walking e accompagnano i visitatori alla scoperta di migliaia di tesori naturali come le acque rosee di Ses Salines, l’infinita spiaggia di Ses Illetes, i paesaggi rurali dell’entroterra e l’iconico Faro de La Mola. Il Faro si trova nella parte più occidentale dell’isola e da qui partono diversi sentieri che conducono a boschi e verdi vallate. Visitando invece la parte orientale dell’isola, tra il porto di La Savina e Cala Saona, si incontra ciò che una volta era una cava: una costa frastagliata formata da un deserto di rocce dalle strane e insolite forme, denominata Sa Pedrera. In questo paesaggio variegato, all’interno di un’area boschiva, si trova il Centro Can Marroig. Qui flora e fauna sono alla portata di tutti, grazie a un’ampia offerta di attività didattiche interattive che stuzzicano la curiosità di grandi e bambini.

Minorca, sulle tracce della storia - Partendo dal cuore del porto di Maó, a Minorca, è possibile rivivere un pezzetto di storia dell’isola percorrendo l’itinerario militare. L’immensa fortezza della Mola, piena di gallerie sotterranee, prime linee difensive e antiche polveriere, si innalza in un magnifico paesaggio naturale. A piedi, in bicicletta, in fuoristrada o a cavallo, si scopre la storia dell’isola godendo del panorama spettacolare della costa. Questo affascinante viaggio nel passato continua nelle gallerie sotterranee di San Felipe, situate sulla riva sud del porto di Maó. Un altro interessante itinerario è quello dei Talaiot, torri in pietra preistoriche che formano una rete impressionante di siti archeologici perfettamente conservati. 

Archeologia a Ibiza - Oltre cha alle mura rinascimentali di Dalt Vila, patrimonio dell’Umanità Unesco, visite teatralizzate sono organizzate anche alla necropoli punica di Puig des Molins. L’ultima domenica di ogni mese, attraverso queste rappresentazioni è possibile scoprire le tracce delle civiltà che hanno anticamente abitato Ibiza, in modo affascinante e alternativo. Scoprire il passato dell’isola narrato e rappresentato da attori è un programma fantastico per tutta la famiglia, un’esperienza che fa innamorare grandi e piccini. Attraverso le visite teatralizzate, ci si immerge nella vita quotidiana delle epoche punica, fenicia e romana, nel contesto archeologico del Puig des Molins, circondati dalle ricchissime collezioni di sarcofaghi ed elementi funerari che gli sono valse il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Per maggiori informazioni: www.illesbalears.travel

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