© Ente del Turismo | Osservatorio astrofisico Roque de los Muchachos
© Ente del Turismo | Osservatorio astrofisico Roque de los Muchachos
I venti alisei creano un filtro all’inquinamento. L’aria è talmente pura che sembra di toccare la Via Lattea…
© Ente del Turismo | Osservatorio astrofisico Roque de los Muchachos
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L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja a La Palma, l'isola più a nordovest delle Canarie è terminata: ha interessato solo il 10% del territorio e soprattutto non ha toccato la bellezza dell’isola; resta l’atmosfera coloniale della capitale Santa Cruz de La Palma, con le sue strade colorate su calle Real e la monumentale plaza de España.
Del resto è pur sempre la natura la protagonista dell’isola, Riserva della Biosfera dell’Unesco: La Palma offre uno dei migliori cieli notturni del mondo per osservare stelle e costellazioni, motivo per cui è stata dichiarata “riserva stellare” e importante destinazione dell’astroturismo.
Un’isola continente - La Palma è un piccolo continente in miniatura da scoprire lentamente lungo le strade scoscese, piene di curve e di tornanti, che attraversano l’isola. Oltre a Santa Cruz deliziose e suggestive sono le località marinare di Puerto Naos, Los Cancajos con la mitica spiaggia dei surfisti e Nogales, a nord, dove la roccia è a picco sul mare. Meritano una visita le piscine naturali di La Fajana di Barlovento, Playa del Faro, a sud, vicino alle saline, e la spiaggia di Las Cabras, a Fuencaliente, prediletta dagli appassionati di immersioni subacquee, che qui trovano i migliori coralli neri dell’isola.
Atmosfera ottimale - La spiegazione scientifica alla purezza del cielo in questo angolo dell’arcipelago delle isole Canarie è la mancanza di perturbazioni, dovuta all’inversione termica che i venti alisei provocano e che, ristagnando tra gli 800 e i 1.600 metri di altitudine, fanno da filtro all’inquinamento. Il buon clima e la felice posizione geografica della piccola isola delle Canarie hanno regalato a La Palma una grandissima varietà di paesaggi e tanti microclimi diversi: spiagge dove rilassarsi, vulcani da scoprire, canyon, boschi e palmeti fino al mare da ammirare.
Il festival dell’astrofisica - In queste settimane si sta lavorando per accogliere lo Starmus Festival 2022, evento internazionale di astrofisica, per cui sono stati stanziati 4 milioni di euro. Il festival era già stato ospitato sull’isola, assieme a Tenerife, nel 2017. Alla manifestazione di quest’anno va aggiunta la candidatura di La Palma a ospitare il progetto del Telescopio di 30 metri, quello che nel 2014 avrebbe dovuto inizialmente essere installato sul vulcano inattivo di Mauna Kea, alle Hawaii.
Le stelle a portata di mano - D’altronde La Palma è famosa soprattutto per l’osservatorio astrofisico Roque de los Muchachos, a 2.426 metri d’altezza sull’omonimo picco vulcanico. Qui il cielo è così limpido che, quando brillano le stelle, sembra di toccarle con la mano. Il complesso - costruito a 2.420 metri sul livello del mare e ai piedi del parco nazionale de la Caldera de Taburiente - ospita 15 telescopi, gestiti da un gran numero di Paesi europei: l’italico Galileo e lo spagnolo Grantecán, con un diametro di più di 10 metri, tra i più famosi.
Per maggiori informazioni: www.spain.info