© Istockphoto | Cipro
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L’inizio della bella stagione è il periodo migliore per visitare l’isola che vide nascere la dea dell’amore
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Cipro, talmente bella che i gli antichi greci, che di bellezza se ne intendevano, ne fecero la patria di Afrodite ovvero di Venere dea dell’amore nata, secondo la leggenda dai flutti del mare di Petra Tou Romiou.
L’isola è anche la naturale cerniera tra Oriente e Occidente, un’isola in cui convivono testimonianze dei tanti popoli che, in 10.000 anni di storia, si sono incontrati e mescolati infinite volte. Con la benedizione e, perché no, lo zampino di Afrodite, l'isola è poi certamente luogo del cuore, dove sposarsi, o trascorrere la luna di miele o un soggiorno romantico.
Terza isola per grandezza del “Mare Nostrum”, l’antica Kypros non è sfuggita in passato alle mire dei tanti conquistatori che ambivano alla sua strategica posizione. In diecimila anni di vicende da protagonista e comprimaria, sulla sua superficie ha visto avvicendarsi Greci, Romani, Bizantini, Templari, Lusignani, Veneziani, Ottomani e Inglesi. Cipro può appagare interessi archeologici d’ogni sorta. Una ricchezza unica, che si può ammirare già nella capitale Nicosia con i suoi musei e il suo centro storico e che può continuare solo per fare un esempio. A Pafos, che nei suoi bei dintorni vanta alcuni dei siti archeologici di maggior pregio. Nei pressi del porto, i mosaici romani delle case di Dionisio, Teseo e Aion. Poco lontane, le Tombe dei Re di epoca tolemaica, l’Odeon di Pafos e la chiesa di Panagia Chrysopolitissa con annessa la basilica paleocristiana che fa parte dell’itinerario della “Strada di San Paolo” la rotta culturale che ripercorre il cammino del Santo.
Grazie al suo polmone verde Cipro ha creato decine di occasioni per la pratica di attività sportive: passeggiate naturalistiche di varia difficoltà, percorsi trekking segnalati, trail equestri e a dorso di mulo; attività artigianali ed agricole che sono lo spunto per riscoprire la Cipro contadina, dalle atmosfere semplici e genuine. La Repubblica cipriota è entrata a fare parte del “Sentiero Europeo E4”, complesso sistema di tracciati ambientali che, da Gibilterra si irradia in Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Ungheria, Bulgaria, Grecia continentale, Creta e, appunto, Cipro.