A casa di Santa Claus

Dalla Lapponia all'Europa: Paese che vai, Babbo Natale che trovi

Come trascorrere la Vigilia di Natale e festeggiare Santa Claus nei Paesi europei

09 Dic 2014 - 06:00
 © ente-del-turismo

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Tu credi a Babbo Natale?”. Siete pronti a rispondere alla domanda che ogni bambino che incontrerete potrebbe rivolgervi in queste settimane? Se fate parte della schiera degli scettici o se la magia del Natale fatica a travolgervi, nonostante tutto nell'aria suggerisca bontà, generosità e recupero della purezza infantile, la soluzione ideale è immergersi nelle tradizioni più autentiche ancora in vita. Le rosse figure che scampanellano agli angoli della strada mentre intorno risuona un bonario "Oh, Oh, Oh!" non sono certo gloriose rappresentazioni del magico benefattore capace di portare, in una sola notte, doni a tutti i bambini buoni del mondo. Per ritrovare la fede in Babbo Natale, non resta che andare a trovarlo. A casa sua. Ma dove abita Babbo Natale?

Dalla Lapponia all'Europa: Paese che vai, Babbo Natale che trovi

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La Vigilia di Natale in Svezia La casa di Babbo Natale in Svezia si chiama Santaworld, si trova vicino alla cittadina di Mora sul lago di Siljan nella regione di Dalarna, 270 km a nordovest di Stoccolma. Si arriva facilmente noleggiando un auto a Stoccolma, oppure in treno fino a Mora. È un posto meraviglioso, molto meno turistico della più nota Rovaniemi, in Finlandia. Nel pomeriggio della Vigilia quasi tutti gli svedesi sono davanti alla TV per vedere un cartone con Paperino e i suoi amici che dura un’ora – sono gli stessi cartoni che vengono trasmessi dagli anni '70, una tradizione dai tempi in cui in televisione si vedevano ben pochi cartoni. Poi finalmente arriva Babbo Natale: un uomo vestito di rosso, barba bianca e berretto. Ma non è sempre stato così, molto tempo fa si dice fosse invece un ometto piccolo, grigio e cattivo. Si chiamava lo gnomo del cortile, a cui appunto faceva la guardia tutto l'anno. Controllava la salute degli animali, che vi fosse acqua nel pozzo e che le case non prendessero fuoco. Sotto Natale era molto importante mettere fuori casa un piatto di fiocchi d'avena bolliti per tenerlo buono. Questa era la sua ricompensa per un anno di duro lavoro nel cortile. La gente si guardava bene dal farlo arrabbiare, perché in quel caso poteva trasferirsi in un altro cortile, e quello che veniva abbandonato cadeva in disgrazia. Il Babbo Natale chiede se ci sono dei bambini bravi in casa e dopo distribuisce i regali. Terminata la distribuzione dei pacchi in tante famiglie si canta e si balla intorno all'albero.

Preparativi natalizi in Norvegia Anche in Norvegia la tradizione dei Mercatini di Natale è viva e presente, così come quella dei concerti stagionali e degli spettacoli a tema natalizio. La maggior parte dei mercati aperti al pubblico si trova ad Oslo, mentre Bergen è famosa per la città di pan di zenzero e per i concerti. Se cercate la magia del Natale dovete visitare Rørosè, tutta costruita in legno, e la Casa di Natale Tregaarden a Drøbak: l'unico negozio a tema natalizio permanente della Scandinavia. Se invece cercate l'avventura e volete vantarvi di aver trascorso il Natale oltre il Circolo Polare Artico, a Tromsø potrete assistere allo spettacolo dell'aurora boreale, godervi un viaggio in slitta, rigorosamente trainata da cani, e salire sulla montagna comodamente seduti in funivia. Le celebrazioni per il Natale in Norvegia prevedono di solito un'abbondante cena, seguita da una messa in una delle numerose chiese in tutto il paese. Per la gioia dei più piccini, una volta terminato il pasto arriva finalmente il momento di scartare i regali, e per i più fortunati, anche di accogliere "Julenisse", alias Babbo Natale, in persona!

Babbo Natale nel resto dell'Europa Nei Paesi Bassi, in Belgio e in Lussemburgo, Santa Claus è Sinterklaas e arriva due settimane prima del 5 dicembre, giorno in cui distribuisce doni a tutti i bambini. E' vestito come un vescovo, ha un copricapo rosso con la croce dorata (la"mitra") e ha un cavallo bianco col quale vola sui tetti ed alcuni aiutanti che scendono giù nei comignoli per lasciare i doni vicino al caminetto. In Belgio e in alcuni villaggi delle Fiandre, l'equivalente di Babbo Natale è San Martino di Tours (Sint-Maarten), mentre in diverse tradizioni della Chiesa ortodossa, i doni ai bambini li porta San Basilio, ma solo a Capodanno. Non va comunque dimenticato che la figura di Babbo Natale deriva dal vescovo San Nicola della città di Myra, antica città dell'odierna Turchia. Le sue reliquie furono portate a Bari, città della quale è il Santo Patrono.

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