Da Milano a Budapest, da Bologna a Bilbao, i centri che spalancano le porte al futuro e alla creatività
Nuovi musei, architettura innovativa, eventi interessanti, rispetto per l’ambiente e per i bisogni dell’uomo: nel mondo ci sono città particolarmente attive e soprattutto creative che l’Unesco ha riunito in un network assolutamente originale. Ecco dieci città italiane ed europee tra le più creative in Italia e nel mondo, dove boutique minimal, quartieri hipster, musei avanguardistici e installazioni futuristiche frutto delle menti di grandi star dell’architettura si intrecciano.
ITALIA, Milano - Iniziamo da Milano, come suggerisce Skyscanner, la capitale della moda e del design, e in particolare dal Triennale Design Museum, uno spazio dinamico e vibrante che presenta il meglio del design italiano attraverso una serie di percorsi che si rinnovano ogni anno. A invadere il tessuto urbano, poi, eventi internazionali a tema e quartieri futuristici tutti specchi e curve. Ad aprile arriva sua maestà il Salone del Mobile, con annesso Fuorisalone, che propone le novità mondiali e fa riflettere sulla creatività e sulla cultura. Per una Milano nuova o meglio “che sale” per citare l’opera futurista di Boccioni, il posto imprescindibile è la zona Garibaldi, un concentrato di grattacieli svettanti verso il cielo firmati da grandi architetti di fama mondiale. Da Piazza Gae Aulenti al Bosco Verticale tutto è in funzione di sostenibilità ambientale e meraviglia avanguardista.
ITALIA, Torino - Torino è un’altra capitale mondiale del design, al pari della “sorella” Milano. Il riconoscimento di Creative City Unesco ha premiato il suo lato industriale e ha dato grande slancio al settore del turismo. Il capoluogo piemontese vanta inoltre un campo base del design, il Circolo del Design, una vera e propria piattaforma per la promozione e lo sviluppo territoriale, nata qualche tempo fa in via Giolitti. Una città così colta, con un passato letterario forte e radicato, non può non far propaganda di questo nobile settore, perché come afferma il direttore del circolo, Ruben Abbattista: “il design non è solo la bella forma di un oggetto, ma cultura di progetto”. Qui il design abbraccia la moda, con il Torino Fashion Week, e anche i motori, dopotutto questa è la patria delle 4 ruote. Al Museo dell’Automobile, tra i più antichi al mondo, vengono organizzati corsi di design car.
ITALIA, Prato - La chiamano “la Manchester della Toscana”. Sì perché a Prato l’industria tessile la fa da padrona e tanto ricorda il mercato della fiorente cittadina inglese. Ma non sono solo i tessuti a “comandare” in città. Il design, infatti, batte forte nei suoi tanti centri artistici e regala itinerari turistici davvero sensazionali a partire dal celebre Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, che riaprirà il 16 ottobre 2016 con una grande inaugurazione. I lavori sono stati iniziati nel 2008 e la riprogettazione è stata affidata all’architetto Maurice Nio, il quale ha dato libero sfogo alla sua fantasia minimalista che dovrete assolutamente ammirare autunno prossimo. Si preannuncia un’apertura coi fiocchi considerando pure la mostra in programma per tale evento curata dal direttore del museo Fabio Cavallucci, dal titolo “La fine del mondo”. Una fine che sa di rinascita.
ITALIA, Bologna - Milano, Torino, Firenze, ma anche e soprattutto Bologna, una fucina di idee, un concentrato di artisti, un melting pot di stili che esplode in tutto il suo splendore durante il BDW, il Bologna Design Week, che quest’anno si svolge dal 28 settembre al 1 ottobre. L’evento del design più importante dell’anno viene organizzato nel centro storico in occasione di un’altra manifestazione blasonata, il Cersaie, quella dedicata alla ceramica per l’architettura e l’arredobagno. Val la pena quindi visitarla in autunno, ma anche tornare nel 2017 perché la novità si chiama università. Lo IAAD di Torino (Istituto d'Arte Applicata e Design) ha scelto il capoluogo emiliano come seconda sede dove avviare nuovi corsi di formazione e workshop: in un edificio storico nel cuore di Bologna verranno adibite delle “aule per creativi”.
SPAGNA, Bilbao - Un deposito di vino rimesso a nuovo da Philippe Starck, un museo capolavoro disegnato da Frank Gehry, una metropolitana progettata da Norman Foster. A Bilbao tutto parla di design e anche l’angolo più remoto, se ricostruito, porta la firma di grandi architetti di fama mondiale, come quelli appena citati. La tradizione si fa ancora sentire in città anche se la rivoluzione palpita in ogni strada e quindi dopo una cena tipica sotto i portici di Plaza Nueva, meglio ancora se accompagnata da musica locale, sarà bene iniziare a pianificare un tour nella Bilbao d’avanguardia, quella che lascerà letteralmente senza parole. Gli amanti del design devono correre a Zorrozaure, una penisola artificiale situata nel quartiere di Deusto che è stata completamente riqualificata con un grandioso progetto portato avanti da Zaha Hadid e che rappresenta il fiore all’occhiello cittadino. Per pianificare il viaggio in modo intelligente basta prenotate 8 settimane prima della partenza: si risparmia in media il 13% sul prezzo del volo, rispetto a date più vicine al giorno di partenza.
DANIMARCA, Copenhagen - La città più popolosa della Danimarca stupisce con il suo volto nordico e avanguardistico. Quello che all’epoca era un piccolo villaggio di pescatori è divenuto oggi un centro di grande importanza, turistica e soprattutto artistica, dove poter imbattersi in musei, quartieri e negozi molto trendy. Nel 2008 fu nominata “la migliore città del mondo per il design” dalla rivista Monocle. Funzionale, geniale e creativa, Copenhagen vanta tutta una serie di edifici firmati ad arte da talenti locali e anche internazionali famosissimi, come Sir Norman Foster e il suo progetto della Casa dell’Elefante allo Zoo di Copenaghen e Zaha Hadid e il suo impegno nel museo Ordrupgaard Art. Questa è anche la patria del primo design hotel del mondo: il Radisson Blu Royal Hotel, progettato nel 1960 da Arne Jacobsen. Il mese più economico per visitarla è gennaio quando i prezzi dei biglietti aerei sono il 27,7% più bassi rispetto al costo medio.
SCOZIA, Dundee - Incastonata tra Aberdeen, famosa per gli Arbroath Smokies, e Angus, celebre per la carne, Dundee è la scozzese più contemporanea che ci sia, la prima città del Regno Unito ad aver ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unesco di Città del Design. Conosciuta dai locali come una vera e propria “hub for innovation”, è sicuramente una località che ha fatto storia per tutta una serie di nobili cause, una su tutte lo sviluppo dell’aspirina nel 1876. Oggi invece compare al mondo come un tempio della bellezza tecnologica, tutta circondata dalla natura, ma con un cuore a misura d’uomo che guarda avanti, verso il futuro. In attesa della conclusione dei lavori, nel 2017, del The V&A and McManus Museums, un vero portento avanguardistico, si possono visitare quelle attrazioni che spiegano come questa città sia esplosa nel tempo. Interessante il Sentiero delle Donne (The Women’s Trail), che tappa dopo tappa racconta di donne del calibro di Margaret Fairlie, una delle più grandi ginecologhe del passato.
AUSTRIA, Graz - Non le bastava il patrimonio Unesco. A renderla ancora più preziosa, infatti, è il titolo, anche per Graz, di “City of Design”. La capitale della Stiria, in Austria sudorientale, è un incredibile mix tra passato e futuro, con il suo centro storico barocco e i palazzi avanguardistici firmati da famosi archistar mondiali. Due nomi hanno fatto la storia in città: quelli di Peter Cook e Colin Fournier, i due architetti inglesi che hanno progettato l’edificio a forma di bolla coperto da plexiglas della Kunsthaus, il museo d’arte più famoso anche chiamato “friendly alien” per la sua forma – come dire – “fuori dal normale”. Anche il nome di Vito Acconci ha contribuito alla fama contemporanea di Graz con la creazione della portentosa Murinsel, la piattaforma artificiale sul fiume Mura. Una volta in città non ci si può dimenticare di esplorare i meravigliosi giardini botanici e gli edifici universitari.
LITUANIA, Kaunas - Con Kaunas ci troviamo nella piccola Lituania, a circa 100 km dalla capitale Vilnius e a 250 km dal porto di Klaipeda. Una cittadina lontana dall’Italia ma al tempo stesso vicina, perché secondo la leggenda fu proprio un patrizio dell’Antica Roma, tale Palemone, a porre le fondamenta del suo abitato. Un luogo che ancora oggi, nonostante le ridotte dimensioni, attrae tanti turisti soprattutto quelli appassionati di storia. Il centro storico è caratterizzato dal Castello del XIV secolo, il Municipio del XVI secolo detto il “cigno bianco”, il Museo della Ceramica e tante altre attrazioni legate ai tempi passati. Ma allora perché inserire un posto del genere in una classifica legata al design? Semplice: Kaunas compare tra le Creative Cities Unesco, ha ospitato dal 2 al 8 maggio scorso l’edizione 2016 del Design Week e lancerà a breve l’importantissimo Science Island International Design Contest.
UNGHERIA, Budapest - La “bella del Danubio” non è famosa solo per le terme, i monumenti e i paesaggi ma anche per il design. Questa perla dell’Ungheria, che consigliamo di visitare almeno una volta nella vita, è affascinante per via del suo doppio volto: antico e storico a occidente con Buda, frizzante e moderno a oriente con Pest. Se sarà un piacere visitare i 100.000 tesori artistici del Museo di Belle Arti progettato dagli architetti Albert Schickedanz e Fülöp Herzog, sarà ancora più incredibile respirare le nuove tendenze all’Art Quarter, punto d’incontro di artisti e intellettuali contemporanei, o al Trafo House of Contemporary Arts, centro polifunzionale ospitato all’interno di un’antica fabbrica elettrica, oggi fucina di talenti e palcoscenico della migliore musica, danza e teatro. Tra gli ultimi nati, nel 2014, il Budapest Design Terminal: da parcheggio di bus a spazio polifunzionale votato al design.