© Ente del Turismo
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Incredibili foreste di alberi di lauro e tiglio rappresentano un patrimonio storico e naturalistico di eccezionale rarità
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Le isole Canarie possiedono un tesoro naturalistico senza paragoni: la foresta laurisilva, spettacolare ambiente tropicale che si forma a determinate condizioni di caldo e umidità. Oggi si trova soltanto sull’arcipelago spagnolo, in mezzo all’Oceano Atlantico, con alberi giganti che raggiungono anche i 40 metri di altezza, piante rampicanti, liane e l'incredibile fauna di uccelli, rettili e pipistrelli che la popola.
Le Nazioni Unite, per accrescere la consapevolezza dell’importanza di questi ambienti, ha istituito la Giornata Internazionale delle Foreste il 21 marzo, per promuovere e proteggere il loro delicato equilibrio. Alle Isole Canarie esiste ancora oggi un tesoro naturalistico di estrema rarità: le foreste preistoriche che ci permettono di fare letteralmente un salto nel passato e scoprire com'era una parte della Terra nell'Era Terziaria.
La foresta di La Gomera - Si è formata prima ancora della comparsa dell’uomo. Il clima della foresta è infatti lo stesso che ricopriva l'intero bacino del Mediterraneo e il Nord Africa milioni di anni fa: per questo è anche soprannominata “foresta preistorica”.“Questa foresta è un organismo vivente da cui dipende ogni cosa. Un tesoro di oltre due milioni di anni”, così Marcelino del Arco, professore dell’Università di La Laguna, definisce il Parco Nazionale di Garajonay. Secondo Del Arco, “la cosa interessante è constatarne la conservazione. La foresta è ricca di piante di lauro. Comprende piante di famiglie diverse, tutte simili all’alloro. Si trovano anche dei tigli, arbusti che preferiscono ambienti umidi e nebbiosi. In tutto a Garajonay ci sono 484 specie differenti”. Sull’isola esistono anche specie di piante autoctone molto rare. Si aggiungono poi varietà di licheni, funghi e muschi; specialmente dove si è conservata una fauna con numerosi insetti, anfibi, rettili e uccelli.
Una nebbia impalpabile - Addentrarsi in questo luogo significa scoprire un mondo dall'incredibile fascino. Le piante e i sentieri sono avvolti da una nebbia particolare: si tratta di un elemento indispensabile per garantire la vita e la magia di questa foresta. In realtà si tratta di pioggia orizzontale che si forma principalmente nelle aree più alte. Lì si crea una pioggerella particolarmente densa che consente a questo intero ecosistema di sopravvivere.
Foreste nei burroni - Garajonay non è l'unico esempio dell'arcipelago. Esistono altre foreste simili sulle altre isole: a La Palma c'è El Canal y Los Tilos, dove gli alberi crescono tra burroni profondi anche 1.000 metri. Lì la foresta di lauro sopravvive grazie all’acqua che filtra dalle pareti rocciose e cade nei burroni creando dei piccoli ruscelli. Tra le specie presenti sono riconoscibili l’alloro delle Azzorre, il barbusano, gli alberi bianchi e i tigli.
Ambienti primordiali - A Tenerife si trova la foresta di Anaga, parte della Riserva della Biosfera dell'isola, mentre a Gran Canaria c’è il bosco di Tilos de Moya. A El Hierro, nella zona a nord di El Golfo, si trova una grande quantità di piante di lauro. Umidità e penombra hanno permesso lo sviluppo di questa foresta con alberi alti più di 20 metri. Si possono inoltre ammirare piante come l’oleandro o l’albero primordiale di Tabaiba che, proprio come milioni di anni fa, necessitano di una zona umida e vasta per crescere.
Per maggiori informazioni: www.ciaoisolecanarie.com