Fantasmi, strane luminescenze, angoli horror, antichi alchimisti: questo ed altro tra Brno e Tabor…
In Repubblica Ceca sono tante le sorprese nascoste, ma davvero nascoste, sottoterra. Non solo grotte e anfratti naturali, ma veri e propri siti ipogei che custodiscono il passato tra storia e leggenda. Ben celato sotto il tessuto urbano di tante città ceche, ecco un mondo di sotterranei da esplorare.
Basta avere un pizzico di curiosità, senso dell’avventura e passione per il mistero… Cunicoli, catacombe, scantinati o rifugi segreti formano uno straordinario reticolo sotterraneo che vi inghiottirà in un labirinto di emozioni, suggestioni e testimonianze storiche.
Brno sotterranea, roba da matti - La Brno nascosta strizza l’occhio ai più audaci: più di 200 gradini per scendere di 8 metri sotto il livello urbano ed ecco schiudersi un mondo da brividi (e non solo per la frescura!) Tre siti imperdibili per un tuffo nella terra ma anche nel tempo, grazie non solo alle atmosfere, ma anche alle speciali guide in costumi d’epoca. Proseguendo ecco gli ambienti macabri eppure architettonicamente notevoli dell’Ossario sotto la chiesa di San Giacomo (kostel sv. Jakuba), il secondo in Europa per grandezza, ultimo rifugio per i teschi e le ossa di circa 50.000 persone morte durante la Guerra dei Trent’anni. E ancora, la bottega dell’alchimista e… le anguste prigioni, con tanto di Stanza della Gogna. I visitatori più arditi potranno chiedere di indossare la maschera d’infamia medievale e persino di essere chiusi per qualche minuto nella gabbia dei matti.
Adrenalina a Znojmo - Quello dei sotterranei di Znojmo è un labirinto ipogeo davvero straordinario, per dimensioni e per fascino. Scavato nel XIV secolo e poi utilizzato come rifugio antiaereo durante la guerra, è il più grande complesso di sotterranei della Repubblica Ceca e tra i più importanti siti storici d’Europa. La trama dei quasi 30 km di corridoi è estremamente complessa: i cunicoli oscuri si snodano e si intrecciano in uno schema articolato su più piani, in alcuni casi persino quattro. Il percorso visitabile è reso particolarmente suggestivo da accenni e suggestioni tra il fiabesco e l’horror. Oltre ai classici itinerari di visita, sono stati preparati anche tre percorsi adrenalinici, divisi in base al grado di difficoltà. Al buio, solo con una lampada frontale sul caschetto, camminerete nell’acqua, attraverserete corridoi strettissimi o salirete le scalette verso l’ignoto.
Un brindisi sotto il castello di Valtice - Tra i gioielli di Valtice, località della Moravia meridionale nota soprattutto per far parte del complesso di Lednice-Valtice, straordinario esempio di paesaggio artificiale sotto tutela Unesco, ci sono anche storiche cantine di vino, ospitate nei sotterranei sotto il castello. La loro lunghezza complessiva è di 900 metri. Furono realizzate 1289, nell’ambito dell’istituzione del monastero dei minoriti. Oggi le cantine ospitano tra l’altro il Centro Vinicolo Nazionale, che raccoglie i 100 migliori vini della Repubblica Ceca. Tra le sorprese nei sotterranei di Valtice, anche un’esposizione di vetri da vino e fossili.
I corridoi fosforescenti di Jihlava - I sotterranei di Jihlava, lunghi 25 km, sono sorti dall’unione degli scantinati che iniziarono a essere scolpiti nella roccia sotto la città già dalla fine del XIII secolo. In molti punti, i corridoi sono distribuiti su tre piani e l’itinerario di visita che si spinge più in profondità raggiunge i 18 metri sottoterra. La vera attrazione di questo sito, a 11 metri di profondità, è la cosiddetta “galleria fosforescente”: un corridoio scavato nella pietra, le cui pareti dopo esser state illuminate per un po’, allo spegnimento delle luci, emanano una strana luce verde. Lo strano fenomeno alimenta da sempre il mistero, le supposizioni, le leggende e lascia i visitatori a bocca aperta. Da aprile a ottobre, i sotterranei si possono visitare ogni giorno e gli itinerari comprendono anche esposizioni dedicate ai minerali o all’industria mineraria.
Emozioni anfibie sotto Slavonice - I sotterranei di Slavonice, città rinascimentale al confine tra Boemia, Moravia e Austria, non sono decisamente per caratteri deboli e nervi fragili... I corridoi ipogei locali, scavati a mano (con solo scalpello e martello) nella roccia in epoca medievale per far defluire l’acqua che allagava le cantine, sono infatti molto stretti e angusti e in certi tratti tocca avanzare con i piedi e gambe in ammollo dentro pozzi alti anche mezzo metro. In pratica, avventura e adrenalina allo stato puro. E’ possibile scegliere tra due diversi itinerari di visita e per il giro con guida si viene comunque equipaggiati con impermeabile, stivali di gomma e torcia elettrica.
Gli spettri di Tábor - I sotterranei medievali di Tábor , città della Boemia Meridionale base del movimento hussita, si dipanano su 3 piani e scendono fino a 16 metri sotto il livello attuale del terreno. Furono costruiti come magazzini per birra e derrate alimentari, nonché come riparo in caso di pericolo. La città di Tábor ha deciso di farne un’attrazione turistica, rendendoli speciali con una serie di allestimenti “terrificanti”: nella penombra dei corridoi si potranno fare strani incontri, per esempio con un alchimista medievale, una dama bianca, un boia o una mummia.
Mělník: un pozzo di storia - A nord di Praga, si trova la città storica di Mělník, perla tra i vigneti della Boemia Centrale. I suoi sotterranei medievali nascondono tra l’altro al loro interno il pozzo più ampio e profondo della Repubblica Ceca. Con un diametro di oltre 4,5 metri e una profondità di 54 metri, si raggiunge attraversando un corridoio storico e facendo tappa all’esposizione sul “diritto di spada”. Stando ben attenti, sulle pareti si scorgono delle conchiglie fossilizzate e dei trilobiti risalenti all’era glaciale.
Per maggiori informazioni: www.czechtourism.com