© Ente del Turismo
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Viaggio sui pubblici trasporti sulle orme di Joice, tra fantastici panorami, vecchi pub e ristoranti stellati
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Non c’è solo Dublino in Irlanda: il resto dell’Isola di riserva infatti piacevolissime sorprese. E se non si ama noleggiare un’auto oppure si vuole anche risparmiare un po’, i mezzi pubblici permettono di godere in tutta tranquillità scorci di paesaggio mozzafiato.
Dublino, naturalmente, è uno dei punti più strategici da cui partire. Mezzo consigliato per esplorarne la splendida baia, tra paesini di pescatori, torri martello di joyciana importanza e dimore di VIP, è la DART (Dublin Area Rapid Transfer). Un weekend lungo è il periodo di tempo ideale per godersi Dublino con calma.
Dún Laoghaire - Una delle possibilità è puntare verso sud, a Dún Laoghaire: godendosi un ritmo lento, lontano dai ritmi cittadini e dove passare una notte, A soli 12 chilometri dalla capitale, regala un’atmosfera prettamente marinaresca e tranquilla, in cui vivere la vocazione nautica irlandese: la sua marina ospita 500 imbarcazioni e un must è la passeggiata lungo il molo orientale (East Pier), apprezzata tutto l’anno. Il molo appare anche nel celeberrimo film “Michael Collins” e tra le sue acque Marconi, nel 1898, nel corso di una regata fece la prima radiocronaca sportiva trasmessa in diretta. Se si vuol vedere un museo una puntata va fatta al National Maritime Museum of Ireland, davvero suggestivo e interessante, e un’altra tappa (controllare orari) la merita la Torre Martello (torre di avvistamento) in cui dormì Joyce e che appare anche nell’Ulisse. Là vicino, se si è particolarmente coraggiosi, ci si può unire agli irlandesi di ogni età che in ogni stagione, senza paura del rigore oceanico, fanno il bagno. Da visitare Lexcoln Library and Cultural Centre, caratterizzato da avveniristiche forme architettoniche davvero molto belle e particolari.
Dalkey - Il giorno seguente è consigliato risalire sul DART e dopo pochi minuti scendere a Dalkey, diventata famosa anche per essere il buen retiro di VIP come Bono, Enya o Matt Damon che la scelse come base quando girava le scene di “The Last Duel”, apprezzando notevolmente il soggiorno forzato a causa del lockdown. A Dalkey si puòsemplicemente passeggiare lasciandosi catturare dall’atmosfera elegantemente informale che si respira tra piccoli negozi, bar, ristoranti e giardini vista mare. Indirizzo immancabile in cui mangiare o bere una birra (ottima la IPA artigianale locale): il celeberrimo pub Finnegan’s. Anche qua, la raffinatezza non è ingessata e sta nei piccoli dettagli, come l’antico mobilio, gli specchi importanti, il camino, la cura della scritta dipinta a mani e le tracce presenti ovunque di una capacità di avere stile con semplicità e senza pesantezze. Dicono che Bono ci vada abbastanza spesso, ma le vere e rassicuranti certezze sono la cortesia, il pesce e i cocktail buonissimi. Anche a Dalkey, se si è temerari ci si può buttare in acqua o fare surf. E se non li si è, ma si ama camminare, la Dalkey Hill regala viste da cui è difficile staccare gli occhi. Per dormire, un altro luogo con uno charme tutto atlantico è il Fitzpatrick Castle Hotel da cui si domina la lunghissima spiaggia di Killiney. Fortemente raccomandato il suo Afternoon Tea.
Contea di Clare - Andando verso il lato esattamente opposto dell’isola, nella contea di Clare, lungo la Wild Atlantic Way, base tattica è la medievale Ennis, con le tortuose stradine, principale città mercato della contea e punto di partenza a sud della Route 350, un servizio di autobus che attraversa placidi villaggi, siti di importanza storica, bellissime aree panoramiche e alcuni dei più impressionanti paesaggi costieri d'Irlanda, come le scogliere di Moher. Meta di arrivo, percorrendo la costa: Galway. Ennis si trova a soli 30 minuti di autobus dall'aeroporto di Shannon e a metà strada in treno da Galway a Limerick City. Anche qua ci si deve mettere in modalità relax e non avere fretta di partire troppo presto. Il ritmo di vita prende forma solo verso le 9 del mattino e lo si capisce camminando lungo Abbey Street verso l’antico edificio di Ennis Friary, convento, parzialmente in rovina, risalente alla fine del XIV secolo. Compare anche nell’Ulisse, ospita a primavera un festival letterario molto amato e si anima vigorosamente, tra suoni di cornamuse, arpe, violini e percussioni, a fine maggio con un altro festival: quello di musica tradizionale Fleadh Nua.
Irlanda balneare - l'Oceano Atlantico si manifesta in tutto il suo blu, vicino a Lahinch, città amata dai surfisti e con lo storico campo da golf omonimo, classificato quarto migliore in Irlanda. È anche la località balneare più famosa della Contea di Clare: con l’autobus si evita di cercare parcheggio, basta scendere e passeggiare sull’immensa spiaggia, aspettando la corsa successiva. I surfisti si ammirano mangiando o bevendo qualcosa da Vaughan’s on the Prom e altro punto da non mancare per restare a bocca aperta in tema di surf, sotto le Cliffs of Moher è lo spot dell’Aileen’s Wave, l’onda perfetta. Vale la pena di ricordare che per godersi questo tipo di scenari ed evoluzioni acquatiche il lato migliore del bus è quello sinistro. Il percorso attraversa Liscannor, prima di salire a 200 metri sopra l'oceano, indizio che fa capire che le Cliffs of Moher sono vicine. Vale la pena fermarsi ed entrare nel bellissimo centro informazioni, con il suo tetto a cupola erboso, struttura sostenibile che offre una vista infinita sulla costa, fino alle Isole Aran. Se si resta a bordo, l'autobus prosegue verso il minuscolo borgo marinaro di Doolin, da cui partono i traghetti per le Aran o le imbarcazioni per ammirare le scogliere dal mare (come Harry Potter, nel “Principe mezzosangue”).
Galway, città bohemien - Dopo una rapida deviazione a Lisdoovarna, il percorso costeggia la costa in una delle strade più spettacolari d'Irlanda, lungo Black Head, con il suo faro, e il terreno argentato del manto calcareo del Burren, che sembra un merletto, si vede bene da entrambi i lati del bus. Le asperità si stemperano verso la baia di Fanore, prima di arrivare nel villaggio di Ballyvaughan, altro punto in cui potrebbe valere la pena scendere e fermarsi per godersi l’atmosfera di bar, ristoranti e hotel affacciati sulla baia di Galway. Ma anche per fare una degustazione di whiskey come da O'Loclainn's Bar, con la sua selezione insuperabile, che ne affolla i suoi piccoli spazi, in cui ascoltare anche buona musica live. Prima di lasciare la contea di Clare e il Burren Park ed entrare nella contea di Galwary, ci si gode la vista del tratto costiero di The Flaggy Shore, vicino a New Quay, spiaggia isolata di calcare e sabbia candida, cara al poeta Seamus Heaney. Per apprezzare al megliol la vista sull’oceano, indirizzo ideale è il delizioso Linnane’s Lobster Bar. Oltre il confine, nella contea di Galway, l'autobus attraversa Kinvara e si avvista il castello di Dunguaire, casa torre legata ad alcuni grandi letterati irlandesi quali Yeats, Synge e Shaw. Questa è l’ultima fermata prima di ritornate in un’atmosfera più urbana, raggiungendo Galway, con i suoi ristoranti stellati Michelin e i raffinati bar. Una volta arrivati, vale la pena, se si ha tempo fermarsi una notte, esplorare il centro, farsi una scorpacciata di ostriche e godersi lo stile di vita bohémien.
Per maggiori informazioni: www.irlanda.com