Slovenia

Istria Slovena: magnifico connubio tra verde e blu

Tradizioni marinare, benessere a tutta natura, enogastronomia d’autore, calette e spiagge incontaminate

20 Mar 2025 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Pirano - ph Jacob Riglin
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A un passo da Trieste c’è l’Istria Slovena, un meraviglioso microcosmo dove il verde prezioso e rigoglioso - come dimensione fisica e come illuminata vocazione alla sostenibilità - della Slovenia si fonde quasi senza soluzione di continuità con tutte le sfumature dell’Adriatico, che qui si rivelano accese e splendenti tra turchesi brillanti e blu cristallini.

INTENSA BREVITA’ - I chilometri della sua costa sono circa 46, e per capire immediatamente l’intensa brevità di questo pezzo di litorale adriatico poco sabbioso, in molti pezzi selvaggio e reso candido dalle sue falesie a picco sul mare, può essere sufficiente menzionare le svariate Bandiere Blu ottenute dal comune di Pirano (a cui fa capo Portorose, località con l’offerta benessere più completa d’Europa), da Isola e da Capodistria. Importante sottolineare anche che la zona dispone di due approdi certificati dalla Bandiera Blu: la marina di Portorose (la prima della Slovenia dedicata al diporto) e quella di Isola. In questa porzione di territorio sloveno, forse, come in nessun altro suo tratto, l’Adriatico lascia chiaramente cogliere la sua affascinante eredità che deriva dall’esser stato crocevia tra Venezia e Vienna: punto di partenza per le conquiste della Serenissima; riviera strategica e, al tempo stesso, mondana per l’impero degli Asburgo.

VENEZIA E VIENNA - E sono proprio questi gli elementi salienti che colpiscono immediatamente chi arriva per la prima volta nei borghi dell’Istria slovena: le tracce del passato veneziano perfettamente armonizzate con quelle della Mitteleuropa, risalenti all’annessione di inizio ‘800 all’Austria-Ungheria, dopo il breve periodo di dominazione Napoleonica conseguente alla fine della Repubblica Marinara di Venezia. E se Trieste e Pola, soprattutto dopo il passaggio del Veneto al Regno d’Italia nel 1866, erano i porti chiave per la Marina Imperiale e i commerci, l’attuale tratto di litorale sloveno era il luogo per lo svago più dolce e la villeggiatura, grazie al suo clima mite e ai già noti effetti benefici della talassoterapia, con elementi naturali unici quali il sale, i fanghi e l'acqua madre delle saline.

ITALIANO E SLOVENO - La varietà di voci e tracce di passaggi, compreso quello italiano (l’italiano è lingua ufficiale con lo sloveno), è uno degli elementi più particolari dell’Istria Slovena. Per definire un perimetro è interessante partire dalla costa, che occupa la parte più a nord della penisola istriana: inizia subito dopo Muggia, alla periferia est di Trieste, e si spinge fino alle saline di Sicciole, al confine con la Croazia, a pochi chilometri da Umago. Come una sorta di triangolo si sviluppa verso l'interno. Oltre alla bellezza di luoghi costieri come Portorož-Portorose, Piran-Pirano, Izola-Isola, la Baia della luna, con le sue candite falesie, la spiaggia di Bele skale (Rocce Bianche) e la città di Koper-Capodistria e Ankaran-Ancarano, si deve tenere presente la particolarità dell’atmosfera che si percepisce immediatamente e che, a una manciata di chilometri dall’Italia, trasporta già verso echi mitteleuropei e che puntano anche, al tempo stesso, al dolce fascino del sud del Mediterraneo.

BORGHI GIOIELLO - Anche i borghi dell'interno sono piccoli gioielli dove natura, amore per la terra, vivacità delle tradizioni e particolarità architettoniche con vicoli in pietra, antiche chiese ed edifici storici, creano un equilibrio perfetto, reso unico dalla cordialità delle persone: località, per esempio, come Padna, Korte, Marezige e Hrastovlje sono da mettere in agenda per una visita e spesso ospitano manifestazioni molto interessanti che valorizzano eccellenze e tradizioni del territorio. Certo è che il periodo tra la primavera e l'estate permette di godere al massimo delle potenzialità di questi luoghi, tra tuffi, macchia mediterranea in fioritura, possibilità di vivere una vacanza più lenta e sostenibile, in bicicletta per esempio, o di godere di feste ed eventi dedicati a prodotti e tradizioni, quali, per esempio, la malvasia, l'olio, gli spumanti, gli ortaggi, i cachi, l'aglio e la raccolta del sale.

Per maggiori informazioni: www.loveistria.si 

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