Belgio

La magia di Bruxelles, fra luci, cioccolato e Magritte

La sfavillante capitale d'Europa è una meta di grande fascino per trascorrere le feste. Shopping, golosità, mostre, musei per un city break di classe

19 Dic 2017 - 11:22

E' sempre uno spettacolo straordinario la Grand Place di Bruxelles, fra le piazze più belle (a detta di molti, la più bella) del mondo. Ma durante le feste natalizie il suo fascino è veramente indescrivibile. Un motivo in più per visitare in questo periodo la bella e intrigante capitale del Belgio.

Ogni anno, uno spettacolo che si rinnova e non finisce mai di stupire. La celeberrima Grand Place di Bruxelles, patrimonio Umanità Unesco, si riveste di luci, si tinge di mille colori, profuma di spezie e innalza, al centro un gigantesco albero di Natale di 22 metri, accanto al Presepe a grandezza naturale. La Grand Place è il cuore del Mercatino di Natale della città, Plaisir d'Hiver, che si snoda per circa 2 km e mezzo fino alla chiesa di Sainte-Catherine, dietro la quale brilla di 1.000 luci un piccolo villaggio incantato. Un percorso di circa 270 bancarelle, che prosegue intorno alla Borsa e al Marché aux Poissons, per arrivare appunto in Place Sainte Catherine, da cui s'innalzano spettacolari Colonne di luce che riecheggiano le atmosfere dell'aurora boreale. A riscaldare ulteriormente il clima festoso, musica, giochi di luce proiettati sugli edifici che si muovono sulle note musicali, piste di pattinaggio.

Luci artistiche risplendono su piazze e vie dello shopping - Per le feste, fino al 7 gennaio, tutta Bruxelles è illuminata da luci artistiche: oltre le piazze, anche un centinaio di vie dello shopping risplendono ad arte e in Place de la Chapelle l’invito, per grandi e piccoli, è a perdersi nel dedalo di forme e colori del The Maze, uno stupefacente labirinto luminoso, composto da 36 pannelli di vetro acrilico. Per godere di uno splendido colpo d’occhio sul Bruxelles in versione natalizia, vale la pena di salire sulla ruota panoramica, illuminata da anch’essa da migliaia di luci.

Una città ricca di straordinarie sorprese - Capitale del regno del Belgio e d’Europa, città cosmopolita e golosa, colta e chic, ricchissima d’arte e storia, Bruxelles ha una suo inconfondibile stile ed è la meta ideale per chi ama le atmosfere cittadine e internazionali, non solo per le vacanze natalizie ma anche per raffinati short break. La si conosce per la Grand Place, l'Atomium (simbolo stesso della città e del Belgio, 102 metri d'altezza, 9 sfere collegate l'una all'altra che rappresentano i 9 atomi di un cristallo di ferro, è una realizzazione unica nella storia dell'architettura e testimone emblematico dell'Esposizione Universale di Bruxelles del 1958), il Magritte Museum e l’Old Masters Museum con i capolavori dei maestri fiamminghi, le cialde e le praline veramente uniche dei suo maestri cioccolatai. Ma vale la pena di scoprirla anche per le sue gallerie d’arte e le sue raffinate boutiques, i laboratori di golosità (come le pasticcerie – quali la famosissima Dandoy - che sfornano tradizionali biscotti, ad iniziare dai natalizi Spéculoos speziati alla cannella e dai Dentelles, che nella loro fragilità ricordano i ricami) e i negozi d’alta gastronomia, gli antiquari e le botteghe di modernariato, i parchi e le architetture Art Nouveau.

Il Sablon, quartiere chic e trendy - Tutto ciò, e molto altro ancora, trova la sua massima espressione al Sablon, il raffinato quartiere collinare, assolutamente chic e di tendenza, raccolto attorno alla Place du Grand Sablon. La scenografica piazza si trova poco distante dal Royal Palace e a due passi dai Musei Reali di Belle Arti con l’Old Masters Museum e il Magritte Museum, dove fino al 18 febbraio si possono vistare due interessanti mostre che celebrano i 50 anni dalla scomparsa del grane maestro del Surrealismo. La prima si intitola Magritte, Broodthaers & Contemporary Art e, partendo dal debito concettuale e di stile che Marcel Broodthaers aveva nei confronti di Magritte, riunisce alcuni artisti che si sono lasciati ispirare dal suo "période vache", con cui nel 1948 era stata decretata la condanna a morte della pittura tradizionale. La seconda, intitolata Marcel Lecomte. The Secret Chambers of Surrealism, si sofferma sul rapporto di stima e amicizia che Magritte intrecciò con il poeta surrealista Marcel Lecomte.

Antiquari e Maestri cioccolatai - Cuore del quartiere è la grande piazza omonima, dominata dalla facciata della chiesa di Notre Dame du Sablon, capolavoro dell’architettura gotico brabantina, circondata da signorili edifici del XVII e XVIII secolo, al cui centro al cui centro spicca la settecentesca fontana di Minerva. La piazza fa da cornice, ogni week end, a un rinomato e frequentatissimo Mercatino dell’antiquariato, vera delizia per gli amanti del genere. Qui, si trovano anche due indirizzi del buon vivere contemporaneo, la famosa Maison du Chocolat del maestro cioccolataio Pierre Marcolini (che ad ogni stagione si riveste di straordinarie decorazioni, esterne ed interne) e il NH Collection Grand Sablon, fra le ultime e più raffinate ristrutturazioni dedicate all’ospitalità della capitale. Le sue camere rimandano all’eleganza dei negozi d'antiquariato della piazza su cui si affacciano e il suo ristorante gourmet Hispania Gastronomique assicura un'esperienza gastronomica davvero unica, grazie alla creativa guida dello Chef stellato Marcos Morán.
Per una pausa e un pasto informale, ecco invece l’Hispania Brasseriea, che dalle sue ampie vetrate offre una vista incredibile sulla piazza, la sua chiesa e la sua vivace vita. Ideata da Lorenzo Castillo, uno dei più rinomati arredatori d'interni spagnoli, la bresserie propone una golosa selezione di piatti spagnoli e tapas, oltre a specialità local e uno Champagne bar. Da non perdere è una puntata di shopping nelle lussuose boutique distribuite lungo Avenue Louise, una sosta per gustare le raffinatezze della cucina belga e una tappa da Wittamer, la più antica pasticceria di Bruxelles rinomata per le famose gauffres e praline.

Maggiori informazioni: Visit Brussels, www.visitflanders.com

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