E nella capitale Belgrado, che molti chiamano la "Nuova Berlino" tantissimi eventi e feste a non finire
Durante le vacanze di Natale la Serbia coniuga coniuga il divertimento delle città con il silenzio senza tempo della campagna, le tradizioni dei riti, il Natale e il Capodanno Cristiano Ortodosso,replicato anche per i cattolici, con la natura estrema del cuore dei Balcani, percorsi dal fiume più grande d’Europa (dopo il Volga), il Danubio e dove ancora numerose sono le tracce dell’Impero Romano.
I belgradesi si preparano a festeggiare il 31 dicembre con la creatività e l’ estro di una città che è oramai definita “la nuova Berlino”: in piazza con numerosi eventi di folklore e musica, nei locali progettati dai designer di fama mondiale, preparando i piatti tipici e agli immancabili mercatini.
L’invasione dei Santa Klaus - Epicentro della festa è Piazza della Repubblica (Trg Republike) che ogni weekend diventa Piazza del Cuore con il mercatino di Natale, dove artigiani, designer e giocattolai da tutta la Serbia e i Balcani espongono creazioni e invenzioni. Dalla Piazza del Cuore parte la Gara dei Babbi Natali: 3000 Santa Klaus attraversano la città vecchia dal Ponte Ada alla Nuova Belgrado. La suggestione per i bambini continua tra la pista di ghiaccio di pattinaggio del Parco Tasmajdan e davanti alla Casa della Cultura intitolata al padre della lingua serba Vuk Karadzic, dove tutti i giorni alla Casa delle Favole si ascoltano le fiabe tradizionali serbe e le classiche della letteratura del mondo come quelle dei fratelli Grimm.
La Belgrado hipster - Dai bambini ai più grandi, che nelle vacanze di Natale possono visitare la Belgrado creativa e contemporanea con gli Still in Belgrade tour, i giri turistici alla scoperta della città Hipster con l'Hipster Tour, il Creative in Belgrade, alla scoperta della street art e degli spazi del design e il Coffee Shop tour, alla ricerca dei caffè di Dorcol dove si respira l’atmosfera più autentica della slow life dei Balcani. Per Capodanno la città sprigiona tutta la sua vivacità: la sera del 31 dicembre, i fuochi d’artificio e il folklore della capitale partono con la tradizionale festa in piazza davanti al Parlamento che oltre la mezzanotte si irradia tra Beton Hala, Dorcol e Savamala tra i suoi locali come la Mikser house e il Kc Grad, fino lungo i club sugli splavovi, le chiatte su Sava e Danubio, con djset e concerti di artisti locali e protagonisti della musica contemporanea dance dal mondo.
La Voivodina e Novi Sad, capitale della cultura - Se si segue il Danubio verso Nord, la Voivodina è una regione di spiritualità e cultura enogastronomica. A pochi chilometri da Novi Sad, capoluogo della regione da poco eletta European Youth Capital 2019 e Capitale Europea della Cultura 2021, la Salas 137, classica fattoria dove vivere l’esperienza senza tempo della campagna serba, è pronta ad accendersi per un capodanno di sapori tra rakija, grigliate, canti e danze fino a notte inoltrata. L’atmosfera fuori dal tempo che si ritrova a Drvengrad, l'etno villaggio costruito da Emir Kusturica sulla montagna sacra di Mokra Gora in Serbia centrale per il set de La Vita è un Miracolo, dove ogni fine gennaio si svolge il Kustendorf film festival, curato dal regista due volte Palma d'Oro a Cannes e Leone d'Oro a Venezia.
Il canyon più profondo d’Europa - Lungo il Danubio, un'escursione che intreccia storia e il cuore selvaggio della natura serba è alle Porte di Ferro, il canyon più profondo d'Europa, dove sorge la fortezza di Golubac, uno scenario alla Tolkien dove visitare la celebre Tabula Traiana, iscrizione in latino a strapiombo, voluta dall'imperatore che condusse alla conquista della Dacia. Le Porte di Ferro sono raggiungibili navigando il Danubio in un'escursione giornaliera da Belgrado, prima di tornare a celebrare in città il Natale e Il Capodanno Ortodossi, che cadono la sera del 7 gennaio e del 13 gennaio.
Per informazioni: www.serbia.travel