Caccia ai tesori

Le preziose perle Unesco della Catalogna

Sei meraviglie, da Gaudì alle chiesette romaniche della Valle di Boí

21 Feb 2018 - 13:27

La ricchezza di tradizioni e storia che caratterizzano la Catalogna hanno un valore culturale inestimabile. A testimoniarlo sono i numerosi riconoscimenti da parte dell'UNESCO che hanno reso la Catalogna uno dei Paesi con il maggior numero di siti dichiarati Patrimonio dell'Umanità.

Non c’è che da scegliere: dall’antichissima città di Tarragona, al Palau de la Música Catalana, il Recinto Modernista di Sant Pau a Barcellona, il Monastero de Poblet, le chiese romaniche nella Vall de Boí e le incredibili opere del celebre architetto spagnolo Gaudí.

Le opere di Gaudí - Considerate tra i più famosi tesori della Catalogna, le opere di Antoni Gaudí sono state incluse nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO grazie al loro eccezionale contributo allo sviluppo architettonico del XIX e del XX secolo. Chi sceglierà la città catalana come meta del proprio viaggio potrà scoprire le meravigliose opere dell’architetto spagnolo che costellano Barcellona. Sono 7 i tesori considerati patrimonio dell’Umanità: Park Güell, Palazzo Güell, Casa Milà, Casa Vicens, Casa Batlló, la Cripta a Colònia Guell, così come la meravigliosa facciata della Natività e la Cripta della Sagrada Família. Tra i siti meno conosciuti spesso esclusi dai classici itinerari, vale la pena visitare il Palazzo Güell. Questo magnifico esempio di architettura domestica moderna, nel cuore di Barcellona e a pochi passi da La Rambla.

Recinto Modernista di Sant Pau - Considerato uno degli ospedali più importanti della città, il Recinto Modernista di Sant Pau, è l'edificio più grande realizzato dall’architetto Lluís Domènech i Montaner, nonché tra i migliori esempi di modernismo pubblico. Situato nel distretto Guinardó di Barcellona, l’Hospital, costruito nel 1401 con il nome di Santa Creu (Santa Croce). Alla fine del XIX secolo, la città avesse bisogno di una struttura più grande e, grazie all’eredità del banchiere Pau Gil, nel 1902 si posò la prima pietra e fu ideato come un piccolo paesino modernista. Oggila struttura è in fase di ristrutturazione poiché ospiterà importanti centri culturali.

Palau de la Música Catalana - Un giardino di luci e colori, così viene definito il Palau de la Música Catalana di Barcellona. Gli appassionati d’arte e di architettura sicuramente apprezzeranno questo grande esempio del modernismo catalano, dal 1997 dichiarato patrimonio mondiale dell'Umanità. All’interno del Palau la bellezza della musica si inserisce in un contesto architettonico unico capace di raggiunge il cuore di chi si reca qui per ascoltare un concerto. Impossibile non rimanere sbalorditi di fronte ai giochi di luce e ai bellissimi colori che si creano all’interno dell’edificio grazie al vetro che ricopre la struttura metallica.

Tarragona - Lasciandosi alle spalle Barcellona e percorrendo la costa verso sud si arriva a Tarragona, una terra ricca di storia. Le origini della città risalgono infatti alla seconda guerra punica, nel 200 a.C. e i reperti archeologici qui rinvenuti sono davvero sorprendenti: le alte mura, . il circo romano, il bellissimo anfiteatro a strapiombo sul mare, le iscrizioni e incastri di pavimentazioni antiche nel centro cittadino portano indietro nel tempo. Dai reperti romani al Medioevo: l’epicentro è costituito dalla cattedrale gotica e la scalinata Pla de la Seu, dove ogni domenica è allestito un delizioso mercatino. Il modernismo poi fiorisce in numerosi edifici della Rambla Nova. Ma l’apice di questo stile creativo e divertente è stato raggiunto nel bellissimo Teatro Metropol.

Monastero di Santa Maria di Poblet - E per chi desidera fare una gita fuoriporta, a soli 100 km da Barcellona, nel comune di Vimbodí, si trova il Monastero di Santa Maria di Poblet. Il monastero rappresenta uno dei migliori esempi di architettura religiosa della Catalogna e venne fondato da Ramón Berenguer IV, conte di Barcellona, che lo donò all’ordine cistercense. I re d’Aragona lo scelsero come pantheon reale e diventò uno dei centri culturali più importanti dell’epoca, con una biblioteca particolarmente rilevante.

Chiese romaniche della Vall de Boí - Spostandosi nell’entroterra si scopre un luogo sorprendente, dove l’arte si fonde con la natura: la Valle di Boí, in provincia di Lleida. In questo territorio protetto dalle spettacolari vette dei Pirenei, si conserva uno dei migliori complessi romanici d’Europa formato da nove chiese e risalenti ai secoli XI e XII. Le chiese di Sant Climent e Santa Maria a Taüll, SantFeliu a Barruera, Sant Joan a Boí, Santa Eulàlia a Erill la Vall, l'Assumpció di Cóll, Santa Maria di Cardet e SantQuirc nei pressi di Durro sono caratterizzate da elaborati lavori in pietra e da eleganti torri campanarie. Gli affreschi recuperati dalle mura sono attualmente conservati presso il MuseuNacional d'Art de Catalogna a Barcellona.

Maggiori informazioni: www.catalunya.com

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri