City break

Montpellier, il volto giovane della Francia

Vale un viaggio questa città molto cool della Linguadoca, perfetto mix tra il mito della grandeur e l’innovazione urbanistica

03 Ott 2016 - 15:57

Montpellier, capoluogo della Linguadoca, a metà strada tra Italia e Spagna, è la città francese giovane per eccellenza: a soli sette chilometri dal mare questa vivacissima città città riesce a unire un passato prestigioso e ricco di memorie a un presente dinamico e modernissimo.

Montpellier è una città del Sud della Francia che ha molti volti, votata alla cultura e circondata da sette siti naturali fra i più prestigiosi del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Una città dinamica, una destinazione city-break imperdibile, cool e all’avanguardia.

La città del futuro - Montpellier, nell’immaginario transalpino è soprattutto la città del futuro: aperta e all’avanguardia, con un abitante su due di meno di 35 anni Montpellier si colloca nella categoria delle mete inevitabili per divertirsi e godersi la vita. Il suo zoo “amazzonico”  è conosciuto in tutta la Francia, con una delle più grandi serre tropicali d’Europa. Il suo acquario – Mare Nostrum - è veramente sterminato ed è la gioia di tutti i bambini, e non solo. La gastronomia è da cinquestelle: la gustosissima cassoulet, il raffinato paté de foie, le squisite lumache alla Linguadoca e i raffinati vini dei Cabades. Appuntamento imperdibile il Festival Internazionale del cinema mediterraneo ( CINEMED) dal 21 al 29 ottobre. 

Un passato affascinante - Montpellier mette a disposizione del turista visite guidate al centro storico con cui si attraversano 1000 anni di storia, tra il mikvé medievale (bagno rituale ebraico del XIII secolo), l’Arco di Trionfo e la scoperta dei cortili dei palazzi privati. Montpellier medievale, riserva molte gradevoli sorprese, tra le quali una tradizione musicale eccezionale che oggi si traduce in ben nove atelier di liutai ancora funzionanti. L’immensa Place de la Comédie è il cuore pulsante della città, una delle più grandi piazze pedonali d’Europa,dove si affacciano il museo Fabre ( in cui si può visitare fino al 16 ottobre la bella mostra Frédéric Bazille, la giovinezza dell’impressionismo) , il Carré Sainte-Anne, le viuzze medievali…ogni quartiere è diverso dall’ altro, ad illustrare i 1000 anni della città. Un perfetto mix di architetture antiche e contemporanee, che fa passare dalle stradine medievali alle innovazioni architettoniche : il municipio, firmato da Jean Nouvel e François Fontès, i tram di Christian Lacroix, il liceo Georges Frêche di Massimiliano Fuksas, senza dimenticare Le Nuage, un nuovo concept di centro di sport e benessere di Starck, nel cuore del quartiere di Port Marianne di fronte all’ RBC Design Center progettato da Nouvel.

Lo scudo di Montpellier -  Il centro storico di Montpellier è conosciuto come Écusson, con riferimento alla sua pianta a forma di scudo. Un tempo era circondato da possenti mura che furono abbattute per volontà del cardinale Richelieu. Al loro posto stanno oggi una serie di viali con qualche bastione isolato. Nel corso del XIX secolo l'Écusson subì una serie di sventramenti sull'esempio di quanto era avvenuto poco prima a Parigi con l'apertura dei Grands Boulevards. A Montpellier questi lavori rimasero incompiuti. Rimane il tratto della rue Foch tra l'arco di Trionfo della Porte Perou e la piazza della Prefettura più il suo proseguimento, la rue de la Loge che confluisce nella place de la Comédie, dominata dalla facciata monumentale del teatro municipale.

Per maggiori informazioni: www.montpellier-tourisme

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