Belgio

Scoprire le Fiandre sulle orme di Bruegel

Un’affascinante serie di mostre nell’anniversario della scomparsa del Maestro fiammingo

08 Mag 2019 - 09:49
 © ente-del-turismo

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Il 450°anniversario della morte di Pieter Bruegel il Vecchio (1569) è l’occasione per scoprire le Fiandre sulle tracce del maestro fiammingo che più di ogni altro ha saputo raccontare questa terra affascinante individuando con uno stile inconfondibile una sintesi perfetta tra natura e umanità.

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Da Bruxelles alla regione del Pajottenland, passando per Anversa, i “luoghi bruegeliani” rivivono nelle opere dell’enigmatico e visionario artista e oggi assumono nuova luce grazie al calendario di appuntamenti temporanei e alla valorizzazione del ricco patrimonio artistico permanente delle Fiandre.

Sulle orme di Bruegel - Il sentiero sulle orme di Bruegel non può che partire da Bruxelles dove fino al 26 maggio è allestita al BOZAR la mostra Bernard Van Orley Brussels & Renaissance (fino al 26 maggio), la prima rassegna monografica dedicata a Bernard Van Orley, tra i principali innovatori della pittura fiamminga del XVI secolo e maestro di Pieter Coecke van Aelst I, a sua volta mentore di Bruegel. Il viaggio continua sempre al Bozar dove, in collaborazione con la Biblioteca Reale del Belgio, sarà allestita "Prints in the age of Bruegel" (fino al 23 giugno) che racconterà, attraverso incisioni e xilografie di Pieter Bruegel ed artisti a lui contemporanei, l’importanza della produzione tipografica all’epoca.

Bruegel riscoperto - Con Feast of Fools: "Bruegel rediscovered" (fino al 28 luglio) presso il Castello Gaasbeek, Bruegel entrerà in diretto contatto con gli artisti moderni e contemporanei. Sarà esposta una selezione di tele di artisti belgi internazionali (da James Ensor, a Valerius De Saedeleer, a Jules De Bruycker) che tra le due Guerre Mondiali e nel dopoguerra si sono ispirati a Bruegel, mentre artisti contemporanei sono stati chiamati a reinterpretare Bruegel secondo la propria visione. Per esplorare i paesaggi brabantini nella regione del Pajotteland immortalati da Bruegel, si potrà invece percorrere a piedi o in bici la mostra-tour Bruegel’s eye: "Reconstructing the landscape" (fino al 31 ottobre).

Realtà aumentata - La mostra The World of Bruegel nel museo open air Bokrijk proporrà invece, attraverso la Realtà Aumentata, un’esperienze immersiva nella metà del XIV secolo, tra edifici e oggetti che sembrano usciti proprio da uno dei quadri dell’artista. Gli appuntamenti con Bruegel e i Maestri Fiamminghi proseguiranno anche in autunno con un ricco cartellone di mostre ed eventi.

Mostre permanenti - Alle mostre e gli eventi temporanei si affianca la ricca offerta permanente delle Fiandre che nel 2019 contribuirà a rendere omaggio a Pieter Bruegel il Vecchio. Tradizione e tecnologia si uniscono al Museo Reale di Belle Arti del Belgio di Bruxelles dove, alla collezione permanente delle opere di Bruegel (“La Caduta di Icaro”, “Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli” e “La Caduta degli Angeli Ribelli”) si affianca Bruegel, Unseen Masterpiece, una mostra virtuale che con schermi interattivi permette ai visitatori di scoprire i dettagli delle opere del maestro. Un’ulteriore esperienza immersiva nelle opere di Bruegel sarà possibile grazie alla Bruegel Box, con la proiezione a parete dei suoi capolavori.

Per maggiori informazioni: www.visitflanders.com

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