Non solo calcio: la Città Imperiale sulle rive del Baltico è tra le più belle del mondo. Anche grazie agli Italiani.
Fra le molte città in cui si giocano i Mondiali di calcio, San Pietroburgo è, con Mosca, la più affascinante e ricca di storia ed arte. Usciti dal nuovo fantascientifico stadio, fra una partita e l’altra, non perdete l’occasione di visitare una delle più belle – e interessanti - città del mondo.
Affacciata sul Mar Baltico e quindi città portuale, San Pietroburgo ( già Leningrado) fu fondata nel 1703 dallo Zar Pietro il Grande, cui fu dedicata una statua che è il simbolo della città il “Caveliere di Bronzo”. San Pietroburgo è ancora oggi il centro culturale più vivace della Russia e conserva istituzioni di fama leggendaria, come il museo d’arte Hermitage e il teatro Mariinsky.
L'Hermitage - Leonardo Da Vinci, Tiziano, Caravaggio, Canova, Cezanne, Monet e Picasso, solo per fare dei nomi: passeggiare un quel magnifico palazzo che è l’Hermitage significa poter vedere in un solo luogo i capolavori dell’arte occidentale, da medioevo fino alle avanguardie del ‘900. L’edificio faceva parte della Reggia dei Romanov fino al 1917 anno in cui la Rivoluzione d’Ottobre depose lo Zar Nicola II, poi assassinato con tutta la famiglia a Ekaterinenburg. L’Hermitage - il principale dei 221 musei di San Pietroburgo - sorge insieme a un vertiginoso insieme di palazzi barocchi e neoclassici, tra cui il Palazzo d’inverno, ultima residenza degli Zar - sulla riva sinistra della Neva, il grande fiume che sfocia nel Baltico e che d’inverno diventa una strada di ghiaccio su cui pattinano, anzi schettinano, i pietroburghesi.
La prospettiva Nevsky - La Prospettiva Nevskyè il viale principale della città situata anch’essa sulla riva sinistra della Neva: vi si affacciano la chiesa cattolica di Santa Caterina il teatro Aleksandriskij, la cattedraledi Kazan.Ma la Prospettiva incrocia anche i luoghi reali in cui il grande Dostoewskij ha fatto vivere le tremende vicende di di Raskolnikov in Delitto e Castigo: come il canale Griboedov, al centro di quartieri meno sontuosi e in cui si trova quella vicolo Stoljarnyj, che al tempo del romanzo ospitava ben 22 bettole di varia tipologia e in cui il giovane protagonista viveva.
Museo Russo - Tra la prospettiva Nevskij e la Neva si trovano anche la spettacolare Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato e il palazzo Mikhailovskij, opera dell’italiano Carlo Rossi, che ospita il magnifico Museo Russo in cui, oltre a repertii antichi tra cui preziosissime icone, si possono ammirare anche molte opere del grande artista russo Kandinsky.
Una delle meraviglie del mondo: la stanza d'ambra - Da visitare certamente la cattedrale di San Pietro e Paolo, sull’isola Zajachy, che fu progettata, come del resto buona parte della città settecentesca, da un architetto italiano, Domenico Trezzini: ragiunge un’altezza di 122 metri e in cima c’è un angelo che regge una croce. La cattedrale custodisce le tombe di molti Zar, da Pietro il Grande a Nicola II e la sua famiglia, che qui trovarono riposo nel 1998. A pochi chilometri da San Pietroburgo ecco una delle meraviglie del mondo: a Carskoe Selo, nel meraviglioso palazzo della Zarina Caterina si può ammirare la Camera d’Ambra, una stanza di 55 metri quadrati interamente ricoperta dalla preziosissima resina del Baltico.
Sulle tracce della Rivoluzione - Per chi vuole provare emozioni rivouzionarie ecco che dal 2016 sulla Neva è ancorato l’incrociatore Aurora che nel 2017 sparò il primo colpo di cannone che diede il via alla presa del Palazzo d’Inverno e quindi alla Rivoluzione russa. Una curiosità: l’incrociatore Aurora fu anche la prima nave in assoluto a portare aiuti e soccorso alle popolazioni di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908.
Nightlife frizzante - Insomma, passeggiare per San Pietroburgo è camminare nella storia, accompagnati da una scenografia molto italiana. Ma la città offre molto altro: oltre a una frizzantissima nightlife che si snoda in mille locali e night club, di giorno non si deve mancare lo shopping al mercatino Udelnij Rinok, una sorta di Portobello in salsa baltica dove si può veramente trovare di tutto: da mobili a meoriabilia militari, a sorprendenti pezzi d’arte e artigianato.
La Russia in tavola - La gastronomia di San Pietroburgo poi è varia e gustosa e va dal tradizionale Bosh, non proprio nelle corde dei gusti italiaci, zuppa di carne, rape e pana acida, al più gustoso Rassolnik che è una zuppa di pollo riso e orzo; ma ci sono anche i Pelmeni, sorta di ravioloni di formaggio o carne, decisamente buoni. Ma la specialità sono senz’altro i Bliny, ovvero le crespelle, che trionfano nelle varie bancarelle di street food. In ogni caso, a San Pietroburgo ci sono ristoranti di ogni parte del mondo.