Svizzera: in bicicletta tra valli e monti
© Ente del Turismo | Blitzingen - Binn
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Piccola guida per chiama inerpicarsi sulle Alpi, ma anche tranquilli itinerari tra paesaggi da sogno
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In autunno, quando le foglie nei boschi cambiano colore e riempiono l’aria del loro meraviglioso profumo, il paesaggio svizzero emana un fascino particolare. Un impulso irresistibile quello di accendere la batteria e montare in sella a una e-bike. Di seguito alcuni dei percorsi più entusiasmanti.
BLITZINGEN - BINN - Il variegato itinerario parte da Blitzingen, attraversa paesaggi splendidi e, passando per villaggi montani tradizionali, giunge alla graziosa Binn. Strada facendo i ciclisti vengono ricompensati da viste mozzafiato sulla selvaggia gola di Twingi; dalla visita del villaggio storico di Mühlebach e dal vento rinfrescante. Chi non ha una e-bike può noleggiarla sul posto. Il parco naturale regionale Binntal è noto per i minerali, la flora e i nuclei ben conservati. Niederwald, Mühlebach ed Ernen sono fra i più bei villaggi del Vallese. Il Goms, l'ampia valle in cui scorre il giovane Rodano, che qui chiamano Rotten. Campi in fiore ricchi di insetti e il profumo di resina fanno compagnia lungo l'alta valle assolata. Il parco naturale regionale Binntal è noto per i minerali, la flora e i nuclei ben conservati. Niederwald, Mühlebach ed Ernen sono fra i più bei villaggi del Vallese. Il Goms, l'ampia valle in cui scorre il giovane Rodano, che qui chiamano Rotten. Campi in fiore ricchi di insetti e il profumo di resina fanno compagnia lungo l'alta valle assolata. Nel ristorante Castle di Peter e Brigitte Gschwendtner, a Blitzingen, vengono serviti solo pasti a base di prodotti regionali, preparati alla maniera tradizionale e presentati con un’attenzione che testimonia della sua grande passione per la cucina vallesana.
CHEMIN DU VIGNOBLE - Un viaggio attraverso la regione viticola più omogenea del Vallese, in un marcato saliscendi lungo il soleggiato versante settentrionale della valle principale, attraverso vigneti curati, località storiche e piccoli villaggi di viticoltori che offrono degustazioni di vini. Un viaggio attraverso la regione viticola più omogenea del Vallese, lungo il versante meridionale soleggiato. Nell’incubatrice estiva della Valle del Rodano, dove le rocce irradiano calore come stufe, crescono rigogliosi dei pregiati vitigni che producono vini ricchi e corposi. 82 km da suddividere in due tappe (Martigny – SIon e Sion-Leuk) su strada asfaltata (a parte 5 km) che richiede un buon livello di preparazione per affrontare alcune salite.
PARCO NAZIONALE SVIZZERO - VAL MUSTAIR - Da Zernez si passa attraverso lo straordinario Parco nazionale per giungere a Tschierv. Lì vi attende la Val Müstair e il convento, conosciuto mondialmente, di San GIovanni a Müstair. Infine si passa il confine in Val Venosta e si attraversano deliziose cittadine fino a Mals. Zernez, nelle Bassa Engadina, è il punto di partenza del percorso ciclabile di 52 km e soglia del Parco nazionale svizzero. Da qui, passando attraverso il Parco nazionale, si fiancheggiano i paesaggi spettacolari della strada del Passo del Forno lungo la gola di Spölschlucht e, attraverso ampie pinete si giunge al punto più alto, il Süsom Give (2149 m s.l.m.). Qui vale la pena lasciare la bici per un giorno e visitare il Parco nazionale a piedi. Cervi, camosci e stambecchi vi faranno l'occhiolino. Da Tschierv si procede lungo le incontaminate e ancora selvagge Rombaches, attraverso gli autentici borghi di Fuldera, Valchava e Sta. Maria fino a Müstair. Da Müstair si passa la frontiera per giungere nella vicina Val Venosta. Il percorso conduce attraverso zone fruttifere, borghi medievali e vicino a città dall'antica e preziosa architettura fino a Mals. Punti culminanti di questa tappa sono Taufers e la cittadina medievale di Mals.
AIROLO BIKE TOUR - Si parte dalla stazione ferroviaria di Airolo, situata nel centro della storica località alle porte del Sud della Svizzera. Seguendo la strada cantonale, in direzione della Valle Bedretto, si arriva in pochi minuti alla partenza della Funivia di Airolo-Pesciüm. Si sale fino al Sasso della Boggia, situato a 2’066 m s.l.m., da dove si gode di un'esclusiva vista sul massiccio del San Gottardo. La prima discesa di questo itinerario inizia con un facile-medio tracciato single trail in un contesto naturalistico mozzafiato; un connubio tra pascoli e montagne, un verde abbagliante pronto a condurti fino a Cassinello, per poi giungere, su una strada sterrata, allo Châlet a Ravina; luogo ideale per una sosta a base di polenta e prodotti della regione. Successivamente, proseguendo verso Nante, si attraversa un suggestivo bosco e caratteristiche cascine e dal centro di questo paesino si continua su una strada sterrata fino all’Alpe di Pesciüm. Tra curve e boschi di pini si scende verso Fontana e, infine, su un tratto di strada leggero e pianeggiante, si ritorna nuovamente alla partenza della funivia seguendo la «Strada Bassa».
ROUTE 1291 - La Route 1291, un impegnativo percorso circolare di 385 km per bici o e-bike che inizia e finisce a Lucerna. Suddiviso in sette tappe, si può intraprendere sia via Brunnen in direzione Altdorf, sia attraverso la Seetal in direzione Sursee. Tocca località significative per la storia della Confederazione, come il Museo dei Patti federali a Svitto o il monumento a Guglielmo Tell ad Altdorf, e costeggia ben sette laghi alpini. I tratti alpini della Route 1291 sono un’esperienza impressionante: le tappe 2 e 3 coprono circa 110 chilometri da Altdorf a Meiringen passando per Andermatt e godono di un’ottima reputazione tra le e gli amanti delle due ruote. Tra le principali attrazioni, la strada del passo del Furka, percorsa da Sean Connery nei panni di James Bond in «Goldfinger», e il leggendario Ponte del Diavolo. Vale la pena anche fare una breve deviazione verso la suggestiva gola dell’Aare prima di Meiringen.
ROUTE VERTE DA SCIAFFUSA A GINEVRA - Con l’e-bike si percorrono tutti e sei i parchi naturali regionali dell’arco del Giura comodamente, in sette tappe, da Sciaffusa a Ginevra sulla nuova Route Verte. Da est a ovest seguendo sempre la catena montuosa dell’arco del Giura. L’itinerario consente di conoscere viticoltori con i loro vitigni, attraverso località quasi inesplorate si raggiungono contadini con i loro cavalli e costruttori di strumenti musicali con i loro abeti rossi di 350 anni. Un viaggio attraverso vivaci paesaggi di parchi e tra persone cordiali e impegnate. Dopo una buona ora di tranquille pedalate si raggiunge Hallau, nel parco naturale regionale di Sciaffusa, dove ci si ritrova in un mare di vigneti. Circa 200 viticoltori producono qui, nel più grande vigneto della Svizzera tedesca, circa la metà del vino di questa terra di Pinot nero. La Route percorre strade larghe e poco battute passando davanti alle imponenti pareti rocciose del Giura solettese. La cittadina medievale di Saint Ursanne nel parco del Doubs invita a fare una breve sosta. Segue quindi la salita all’incantevole altopiano delle Franches-Montagnes, che è al contempo patria dell’unica razza di cavalli originaria della Svizzera, il Franches-Montagnes. L'ultima tappa conduce da Le Sentier fino alla «Combe des Amburnex» – il punto più alto della Route Verte. A 1351 metri di altitudine, i tipici muri a secco fiancheggiano ancora il sentiero e prati spaziosi e fitti boschi si alternano un’ultima volta a mosaico. Solo un paio di curve più in là si apre una vista fantastica sulla regione vitivinicola «La Côte» e sul Lago Lemano, che scintilla di blu dietro alle ultime cime degli abeti. Da qui si prosegue piacevolmente in discesa fino a Ginevra, seguendo l’arco del Giura. È giunta l’ora di riposare le gambe e di ripercorrere a mente i sei parchi naturali attraversati.
Per maggiori informazioni: www.myswitzerland.com