Itinerari artistici

Svizzera: in Ticino per un’immersione nell’arte e nell’architettura

Passeggiate inusuali e affascinanti per scoprire questo territorio svizzero in cui si parla italiano

14 Mar 2024 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Chiesa Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro - ph Andrè Meier
© Ente del Turismo  | Chiesa Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro - ph Andrè Meier
© Ente del Turismo  | Chiesa Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro - ph Andrè Meier

© Ente del Turismo | Chiesa Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro - ph Andrè Meier

© Ente del Turismo | Chiesa Santa Maria degli Angeli, Monte Tamaro - ph Andrè Meier

Il Ticino, in Svizzera, è conosciuto per essere la patria di un architetto di fama mondiale, Mario Botta, ma conta anche numerosi artisti oltremodo interessanti. L’inverno mite dà anche la possibilità di scoprire opere architettoniche o esposizioni, da gustare en plein air, passeggiando nel centro cittadino di Lugano, alle pendici del Monte Generoso, nei boschi sopra Bellinzona o in una valle del Locarnese.

Mario Botta

 Il viaggio alla loro scoperta delle opere di Mario Botta può iniziare ad esempio a Mogno, in Valle Lavizzara, dove la chiesa di San Giovanni Battista progettata da Mario Botta sostituisce l'antica chiesa risalente al Seicento distrutta nel 1986 da una valanga. Un altro edificio religioso è la chiesa Santa Maria degli Angeli realizzata sul Monte Tamaro; attualmente raggiungibile solo a piedi e dal 25 marzo anche con l’impianto di risalita. Da qui con una passeggiata di circa 20 minuti si percorre anche il Sentiero Culturale, lungo il quale si incontrano sculture di vari artisti. Ma passando alle opere più recenti Mario Botta ha curato anche la realizzazione della struttura Fiore di pietra situata in cima al Monte Generoso, la nuova ala dell’outlet FoxTown a Mendrisio e il nuovo stadio del ghiaccio Gottardo Arena ad Ambrì.

Rovio e Yuri Catania

 Il suo progetto lanciato nel 2021 è stato particolarmente apprezzato dal pubblico. Stiamo parlando del fotografo internazionale e visual artist Yuri Catania, che ha dedicato un progetto al paese in cui abita - a Rovio, in Val Mara - installando sui muri delle case 60 manifesti raffiguranti soprattutto dei gatti. Mentre di queste gigantografie rimangono alcuni frammenti, l’ideatore di questa mostra a cielo aperto ha ora pensato di aprire le porte della sua abitazione ai visitatori. Si tratta di CasaGalleria.ART, trasformata in un’inedita e moderna galleria d’arte in cui Yuri Catania e sua moglie Silvia accolgono i turisti facendoli sentire a casa. CasaGalleria.ART è aperta al pubblico su appuntamento 7 giorni su 7. Vengono proposte diverse offerte che comprendono la visita della galleria con l’artista, sessioni fotografiche personalizzate e la possibilità di gustare un aperitivo o un pranzo con i prodotti a chilometro zero scelti da Silvia. Rovio è inoltre il punto di partenza di alcune escursioni, tra cui quella alla scoperta della cascata del botto.

Scoprire Lugano Musei e gallerie sono un importante patrimonio culturale di Lugano, ma ci sono anche altre opzioni per scoprire l’anima artistica della città affacciata sul lago Ceresio. Due in particolare le possibilità di visite all’aria aperta. Da una parte lo Street Art Tour, un percorso individuale da seguire basandosi sulle indicazioni presenti sul sito arteurbana.ch. Si può partire nell’esplorazione della città e dei suoi dintorni scoprendo le opere d'arte attraverso il progetto Arte Urbana Lugano. Un percorso artistico a cielo aperto che è in continua espansione. Chi invece desidera una passeggiata urbana guidata, troverà pane per i suoi denti con l’Architour, che parte da Villa Saroli e tocca alcuni tra gli edifici più rappresentativi edificati tra il XX e il XXI secolo. Da Chiattone a Vacchini, da Tami a Botta fino al Campus USI, il tour presenta una Lugano inconsueta, da approfondire grazie agli studenti dell’Istituto internazionale di architettura o da architetti.

Bellinzona e Prada

 Com’era la Bellinzona di oltre 500 anni fa? Qual aspetto aveva l’architettura rurale nel medioevo? A un’ora di cammino dal centro della città è possibile fare un tuffo indietro nel tempo alla scoperta della storia di Prada, un villaggio che fino alla prima metà del 1600 era abitato tutto l’anno. In seguito abbandonato, oggi è in corso un progetto di recupero e valorizzazione grazie all’omonima fondazione. Nel corso degli ultimi anni sono stati effettuati degli interventi conservativi dei diroccati presenti, con scavi archeologici e il consolidamento delle strutture. Prada si trova in posizione strategica per un’escursione ad anello partendo dal quartiere di Ravecchia, dal castello di Sasso Corbaro o da Pedevilla.

Per maggiori informazioni: www.ticino.ch

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