Bellezze d’Oltralpe

Valle della Loira: Giardino di Francia e Rinascimento italiano

Ville favolose, castelli da sogno immersi in un paesaggio che voleva giungere alla perfezione

30 Ago 2022 - 06:00
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© Istockphoto  | Clos Lucé
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E’ l’esempio del Rinascimento italiano a influenzare la creazione di nuovi giardini nella Valle della Loira. Nuovi giardini che risvegliano tutti i cinque sensi, luoghi aperti a diverse espressioni artistiche: teatro, danza, musica, scultura, pittura, gastronomia. E ognuno con qualche curiosità…

Al Clos Lucé, il Giardino di Leonardo - Dove Leonardo da Vinci visse gli ultimi anni della sua vita non poteva mancare il Giardino di Leonardo, frutto di due anni di ricerche. Nel giardino sono state reimpiantate più di 30 specie di piante disegnate dall'artista - pini, frassini, cipressi… - ricostruiti dettagli di rocce, grotte, sorgenti e cascate, e la nebbia sullo stagno, che rievoca il famoso sfumato dei suoi dipinti. Un viaggio “dentro” le opere di Leonardo.

Amboise, i tempi delle seterie - Nei giardini di Amboise, scenario di "picnic panoramici e astronomici” nei prati, di spettacoli notturni e concerti, l’ultima novità è la piantumazione di una cinquantina di gelsi (in totale saranno 180) per riproporre la storica tradizione della bachicoltura, introdotta qui nel ‘400 dal re Luigi XI che istituì le seterie reali a Tours. In collaborazione con la Maison Roze, l'ultima seteria, il Castello di Amboise inaugura quest’anno il primo Conservatorio del Gelso.

Chambord, permacultura e vigneti - Attorno al castello e ai giardini c’è un parco di 5.440 ettari, circondato da un muro lungo 32 km: il più grande parco cintato d’Europa. Una particolarità a Chambord gli orti biologici e sostenibili, con la novità gli orti in permacultura: 4 appezzamenti di orti bio e oltre 140 varietà antiche di meli, peri e peschi, più piante medicinali e aromatiche. E nei vigneti, è rinato il settecentesco vino di Chambord: due bianchi (un Romorantin e un Sauvignon) e un rosso AOC Cheverny (Pinot nero e Gamay).

Chaumont, Festival dei Giardini - Dal 1992 il Castello di Chaumont-sur-Loire è lo scenario del Festival Internazionale dei Giardini. Tema dell’edizione 2022 il "giardino ideale", in mondo segnato dall'urbanizzazione, dai problemi riscaldamento globale, dal crescente desiderio di natura dell’uomo e dai bisogni alimentari. Come sarà il giardino del futuro? Lo si scopre a Chaumont.

Plessis Sasnières, parco all’inglese - Un giardino creato secondo un "disordine ordinato" intorno al piccolo stagno e a una proprietà di fine ‘800. Piante imponenti - platano "orientalis", castagno rosa, cedro del Libano – e fiori ovunque: rose, piante perenni, le magnolie…e meli, siepi e topiari per un perfetto parco naturale all'inglese nella Valle della Loira!

Villandry, viaggio nel Rinascimento - Villandry è il più grande complesso rinascimentale della Valle della Loira.  Quattro livelli di terrazze: l’orto-giardino - i giardini ornamentali - al terzo livello il Giardino d’acqua e il labirinto - e al quarto livello il Giardino del Sole, contemporaneo. Visite anche notturne e mostre di scultura, di pittura, di fotografia.

Rivau, non uno, ma 15 giardini - Attorno al castello del XV secolo, 15 giardini con una collezione di fiori sorprendente: 495 varietà di rose, iris, peonie, gigli, anche una rara raccolta di zucche. Da scoprire attraversando la Foresta Incantata, il Sentiero di Pollicino, Alice nel Paese del Rivau, il Giardino Segreto, il Giardino della Principessa Raperonzolo, il Giardino delle farfalle.

Per maggiori informazioni: www.france.fr  

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