© Ente del Turismo | Tramonti
© Ente del Turismo | Tramonti
Questo incantevole borgo sui Monti Lattari, in Campania, è il polmone verde della Costiera Amalfitana, raggiungibile in pochi minuti d’auto
© Ente del Turismo | Tramonti
© Ente del Turismo | Tramonti
In Costa d’Amalfi, fra i monti con vista mare, c’è un piccolo borgo di 4.000 anime composto da un mosaico di piccole frazioni, che custodisce tesori e storie ben più importanti di quanto le sue dimensioni non facciano credere: Tramonti.
Immerso nell’ ambiente incontaminato e fitto di boschi dei Monti Lattari in cui si incastonano vigneti e coltivazioni centenarie, per la salubrità senza paragoni della sua aria è definito il “Polmone Verde della Costiera”. Il suo nome a molti potrà suonare nuovo, ma in realtà si ricollega a quello di un vento molto conosciuto. Quando i marinai della Repubblica di Amalfi diedero alla Rosa dei Venti la forma con cui la conosciamo oggi, chiamarono Tramontana il vento che soffia da Nord, poiché era proprio a Tramonti che si originava. E così questo nome si è tramandato nel tempo, generazione dopo generazione, anche se oggi non sono molti a saperlo.
La patria della pizza - Così come pochi conoscono probabilmente un’altra grande storia che ha origine a Tramonti e che ha come protagonista uno dei piatti più conosciuti e apprezzati al mondo: la pizza. Anche se si pensa solitamente sia nata a Napoli (e, del resto, l’area partenopea non dista più di qualche decina di chilometri), a Tramonti ne rivendicano l’origine e la diffusione nel mondo. La sua ricetta, nata per utilizzare al meglio i prodotti locali (farine, pomodoro Re Fiascone, Fiordilatte, olio extravergine d’oliva, basilico fresco) e al centro di tante varianti e rivisitazioni, ha iniziato la sua diaspora nel Dopoguerra viaggiando nelle valigie di chi emigrava da Tramonti e portava con sé, oltre al ricordo della terra natìa, anche un importante bagaglio di tradizioni e competenze. Fu Luigi Giordano, un tramontano emigrato al Nord negli anni ’40 per aprire un caseificio, a creare anche una pizzeria per poter utilizzare il Fior di latte invenduto, e a fare conoscere la Pizza di Tramonti fuori dai suoi confini. Un successo che ha contagiato il mondo, con oltre tremila pizzerie di tramontani che hanno seguito il suo esempio. Nel 2010 la Pizza di Tramonti ha ricevuto la De.Co. (Denominazione Comunale) a tutela del prodotto e del consumatore.
Vacanze ritempranti fra mare e monti - Oggi Tramonti è un paese accogliente e pieno di vita, ideale per trascorrere lontano dalla folla vacanze ritempranti per corpo e spirito, con ritmi lenti, fra mare e monti. Un luogo che, in un contesto uniforme come quello della Costiera Amalfitana – di cui è l’anima green - conserva la propria indiscussa originalità. Sospesa tra un passato ricco di storia e un futuro votato all’innovazione e al rispetto dell’ambiente, Tramonti è una realtà che ha tanto da raccontare e da far vivere ai suoi ospiti, accolti da un’ospitalità calorosa, sincera e familiare, da una tradizione gastronomica fatta di materie prime eccellenti, da un ambiente stupendo e verdissimo in cui poter fare passeggiate, trekking, pedalate, da grandi e piccoli tesori d’arte e storia che ne punteggiano il paesaggio. Con il mare e le spiagge della Costiera a un quarto d’ora d’auto.
Per moversi, e-bikes e monopattini elettrici - L’attenzione ai temi di sostenibilità ambientale e cura del territorio hanno fatto diventare Tramonti una delle realtà più virtuose del Sud Italia quanto a rispetto del patrimonio naturalistico e gestione dei rifiuti. Attenzione che cresce sempre di più, muovendosi trasversalmente grazie a nuovi strumenti. Una piccola rivoluzione, ad esempio, sta interessando la mobilità urbana. Alle postazioni per la ricarica dei veicoli elettrici installate da diversi anni, va ad affiancarsi un nuovo servizio di mobilità in sharing che mette a disposizione di residenti e non una flotta di e-bikes e monopattini elettrici di ultima generazione, che permettono di ridurre il traffico e migliorare ulteriormente la qualità dell’aria, offrendo nello stesso tempo ai visitatori una versatile e autonoma possibilità di spostamento. La tecnologia viene in aiuto anche quando si tratta di cultura. Un sistema di audioguide (sia in italiano che in inglese), basato su codici QR posizionati in punti strategici del paese, permette di avere a portata di smartphone – e a costo zero - un’interessante spiegazione dei luoghi che si stanno visitando.
Le viti più vecchie del mondo - Crescono a Tramonti (Città del Vino e Città del Castagno) le viti più vecchie del mondo. Veri e propri monumenti naturali, sono quelle autoctone del Tintore, una varietà che si trova solo in queste terre. Le sue piante sono pluricentenarie, raggiungono anche i 400 anni, e i fusti hanno un diametro di circa due metri: dei veri giganti. Il sistema di coltivazione è ancora quello etrusco a raggiera atipica con il fusto centrale e i pali di castagno intorno che sostengono i tralci di vite. La raccolta è di pochissima uva per ettaro, da 25 a 50 quintali. Per conoscere i segreti di questo e degli altri vini autoctoni di Tramonti, vale la pena di incamminarsi lungo il “Percorso del vino-Wine Tour”: uno scenario e un’atmosfera unici, fra profumo di terra, brezza marina, vigne e monti.
Per maggiori informazioni: www.comune.tramonti.sa.it