© Ufficio stampa | La Certosa di Maggiano, Siena
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Strutture storiche per un soggiorno in cui immergersi nella tradizione o nell’arte
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Un soggiorno in un hotel di fascino può trasformarsi in un’esperienza che cambia il sapore della vacanza. Un antico convento si trasforma in albergo di charme, un castello cinquecentesco offre una full immersion nei fasti del passato, splendidi palazzi ripropongono atmosfere speciali e panorami unici al mondo. Ecco allora cinque strutture in tutta Italia, alla scoperta di luoghi dalla bellezza particolare e dal fascino palpabile.
CERTOSA DI MAGGIANO, Siena – La Certosa di Maggiano è un boutique hotel dall’atmosfera raffinata e nello stesso tempo dall’accoglienza familiare, come vuole la sua natura di luogo destinato all’ospitalità fin dalla sua stessa nascita. La Certosa è stata fondata nel 1316 dal cardinale Riccardo Petroni come luogo di preghiera e di accoglienza per i pellegrini in cammino lungo la via Francigena e i viandanti in cerca di spiritualità e rifugio. In tempi più recenti, alla fine degli anni '60, la Certosa è stata ristrutturata dallo scenografo e architetto Renzo Mongiardino, il quale ha conservato la struttura storica del complesso facendo però convivere tradizione, design e natura con uno spirito più contemporaneo e aperto al buon vivere. Le camere e le suites sono 18, tutte diverse una dall’altra, caratterizzate da colori brillanti, massimo comfort e un tocco di originalità, pur nel rispetto della tradizione. Nella bella stagione il chiostro interno del convento diventa lo scenario suggestivo di momenti di relax, di cene memorabili e rilassanti conversazioni, mentre nelle giornate calde è d’obbligo un tuffo nella piscina realizzata nell’altro chiostro, del quale resta intatto uno dei lati del colonnato. Qui è allestita un’emozionante area di riposo, ombreggiata da antiche arcate e raffinati tendaggi parasole. Su tutto domina il campanile della chiesetta dedicata a San Niccolò a Maggiano, di struttura trecentesca, restaurata dopo le distruzioni subite nel corso della storia: oggi è chiesa parrocchiale e perfettamente inserita nella vita della locale comunità dei fedeli.
CASTELBRANDO, Cison di Valmarino (Treviso) – Un castello da favola, situato tra le colline del Prosecco Superiore, che a Natale si trasforma in uno scenario fiabesco: Castelbrando è uno dei più raffinati esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano, riaperto dopo un importante ed accurato restauro che lo ha riportato alla sua originaria bellezza. Qui hanno soggiornato nei secoli nobili e illustri condottieri: il castello ospita oggi al suo interno un hotel 4 stelle con eleganti camere e suite, una Spa ricavata da antichi Bagni Romani, diverse aree museali, ristoranti e bar. Nato in epoca romana per difendere la via imperiale Claudia Augusta, strada che collegava l’Adriatico al nord Europa, fu residenza per oltre trecento anni dei signori Da Camino, citati anche da Dante nella Divina Commedia come esempio di buon governo. poi passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia. Il castello divenne in seguito proprietà della famiglia Brandolini che lo abitò per cinquecento anni; nell’Ottocento il castello fu teatro di eventi mondani e politici, e ospitò illustri personaggi tra cui la regina Margherita. Nel 1959 i conti Brandolini vendettero la proprietà ai padri Salesiani, i quali ne fecero un centro di studi spirituali. Nel 1998, infine, CastelBrando fu acquistato dalla famiglia Colomban, attuale proprietaria, che lo restaurò completamente, riportando il maniero al fascino dei tempi del suo massimo splendore. Oggi l’albergo propone 42 tra eleganti camere classiche, suite e appartamenti arredati con mobili d’epoca. Le stanze, restaurate sotto la supervisione dei Beni Culturali, mantengono dimensioni e struttura originali e sono tutte diverse tra loro.
HOTEL MEDITERRANEO, Sant’Agnello, Sorrento – Un confortevolissimo hotel cinque stelle tra panorami mozzafiato e una storia ultracentenaria indissolubilmente legata a quella della famiglia dei suoi proprietari, gli armatori Lauro, i quali lo fecero costruire nel 1912 per farne la loro residenza. L’’edificio fu trasformato in albergo una sessantina di anni fa per iniziativa della sorella dell’armatore Achille Lauro, Antonietta o “nonna Etta”, come la chiamano ancora oggi affettuosamente i nipoti e i bisnipoti che attualmente gestiscono la struttura. Durante la Seconda Guerra mondiale, la casa accolse i profughi che dalle regioni del nord venivano “sfollati” dal governo provvisorio e trasferiti in Penisola Sorrentina. Molti di loro, alla fine del conflitto, si erano ormai innamorati della bellezza del luogo, tanto da scegliere di fermarsi qui: da questo i sei figli di Antonietta ebbero l’idea di trasformare in hotel la loro residenza. Il nome originario della struttura era “Terminus” perché l’albergo si trovava proprio alla fine della strada principale della costiera: in seguito il nome è stato cambiato in “Mediterraneo”, in onore del “nostro mare”. Oggi l’hotel, accuratamente restaurato all’insegna del massimo comfort contemporaneo, offre 61 tra camere e suites, una grande piscina, ristoranti panoramici, una spa gioiello e soprattutto uno Sky Bar dalla cui terrazza si gode un colpo d’occhio straordinario sul Golfo di Napoli e sulla costiera sorrentina.
PALAZZO SENECA, Norcia - Un incantevole palazzo cinquecentesco nel quale si respira l'atmosfera più tipica dell’Umbria: eretto dall’omonima famiglia originaria di Piedivalle, città i cui abitanti erano celebri per la loro abilità di intagliatori di legno. La residenza ha subito diverse modifiche con il trascorrere del tempo, ma mantiene intatte, al piano terra, le caratteristiche volte cinquecentesche e, dopo importanti restauri, è considerato del tutto sicuro sotto il profilo antisismico. La famiglia Bianconi, attuale proprietaria della struttura, dal 1850 si tramanda di padre in figlio la passione per l'ospitalità e la ristorazione con una continuità senza pari.
PALAZZO COSTA CARRÙ DELLA TRINITÀ, Torino - Chi preferisce l'indipendenza di un appartamento privato senza però rinunciare ai servizi di un hotel, e ama immergersi nelle atmosfere storiche, trova la perfetta ospitalità in questo palazzo storico torinese, sapientemente restaurato sotto lo stretto controllo delle Belle Arti. l palazzo, situato in Via Giolitti, cioè in pieno centro città, è stato edificato nel 1769 dalla famiglia aristocratica Costa Carrù e rappresenta un esempio di continuità architettonica fra il classicismo settecentesco ed il neoclassicismo piemontese. Le vecchie scuderie e i granai del tempo sono stati trasformati in otto unità immobiliari ad uso abitativo, mentre le vecchie cantine al piano interrato sono state recuperate e trasformate in spazi comuni. Il progetto di ospitalità, firmato Oriana Suites, propone mono, bilocali e trilocali dotati di ogni comfort, con camera da letto, zona giorno con angolo cottura e due bagni.