Appennino Tosco Emiliano: un tesoro da scoprire in lentezza
© ufficio-stampa | Le Cascate del Lavacchiello. Foto Andrea Greci
© ufficio-stampa | Le Cascate del Lavacchiello. Foto Andrea Greci
Natura intatta, montagne, laghi cascate antichi borghi: tanti tesori da scoprire tra Mar Ligure e pianura Padana
Le Cascate del Lavacchiello. Foto Andrea Greci © ufficio-stampa
Sospeso tra Continente e il Mediterraneo, il crinale del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, è una barriera e un diaframma tra mare e pianura, un balcone panoramico dove ammirare vastissimi che, nelle giornate più serene, spaziano a nord sull'intero arco dal Monviso alle Prealpi Venete, passando per il Monte Rosa e le Grigne e a sud dal Mar Ligure punteggiato delle isole toscane e dalla Corsica fino al Monte Amiata.
© ufficio-stampa | Le Cascate del Lavacchiello. Foto Andrea Greci
© ufficio-stampa | Le Cascate del Lavacchiello. Foto Andrea Greci
Le montagne non sono elevate e superano di rado i 2000 metri di altitudine, ma il patrimonio naturale e storico di questo territorio è vasto e diversificato, affascinante e coinvolgente, ospitando quasi il 70% della biodiversità presente in Italia e un patrimonio architettonico, fatto di pievi, castelli, borghi, che ne documenta la storia millenaria. In autunno si può quindi partire alla scoperta di questa grande scrigno di bellezza, reso tra ottobre e novembre ancora più magico dai colori del foliage. I boschi si ricoprono dei caldi colori autunnali regalando emozioni inaspettate e straordinarie.
Un Parco costellato di laghi - I tanti laghi presenti entro i confini del Parco sono senza dubbio tra i luoghi più belli dove ammirare l'intreccio tra i colori dei faggi e i riflessi dell'acqua: primi tra tutti ricordiamo il Lago Santo parmense, raggiungibile a piedi attraverso una comoda escursione che in meno di un'ora conduce dal rifugio Lagdei fino alle rive dello specchio d'acqua, il Lago Calamone dove si arriva in soli dieci minuti con una tranquilla passeggiata, oppure i Lagoni e i Laghi del Cerreto, raggiungibili addirittura in auto. Ugualmente affascinante è incamminarsi a piedi su strade forestali come quelle delle Capanne di Badignana e del Bosco della Pianaccia nel versante parmense, lungo la valli del Torrente Ozola e del Torrente Dolo nel settore reggiano, su antiche strade circondate dai boschi, come la Via dei Lombardi a nord di Sassalbo in Lunigiana. Tornati tra i borghi e i paesi dell'Appennino Tosco-Emiliano, si scoprirà che le atmosfere i profumi dell'autunno non solo soltanto nei panorami sconfinati del crinale, nei boschi magici che ricoprono le valli, ma sono racchiuse anche in tradizioni e in sapori autentici e secolari.
Una guida per "capire" il Parco - Per chi vuole scoprire questa magnifica oasi naturale ora è disponibile la nuova guida 'Autunno d'Appennino' nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, edita da Gazzetta di Parma. Un omaggio all'Appennino, ai suoi boschi silenziosi rivestiti delle infinite tonalità calde delle foglie, ai crinali dove vento e nuvole giocano aprendo e chiudendo gli orizzonti; un invito ad ammirare e vivere la poesia racchiusa in una stagione che non è soltanto un ponte tra estate e inverno ma che racchiude gran parte dell'essenza stessa dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Per maggiori informazioni: www.parcoappennino.it
Condizioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it