© Istockphoto | Ponte del Diavolo, Borgo a Mozzano, Lucca
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Cartoline da location spaventose a cui ispirarsi per una gita all’insegna del Capodanno Celtico
© Istockphoto | Ponte del Diavolo, Borgo a Mozzano, Lucca
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Ci sono luoghi che fanno venire i brividi anche solo a vederli. Ecco alcune location inquietanti per celebrare la festa di Halloween, o anche solo per una giornata da dedicare a una gita un po’ diversa, all’insegna dell’emozione e del mistero. Per chi trova divertente un pizzico di paura, o per chi vuole fermarsi a riflettere anche su cose un po’ inquietanti.
PONTE DEL DIAVOLO, BORGO A MOZZANO, LUCCA – Questa splendida opera di architettura medievale è protagonista di un’antica leggenda, secondo la quale sul ponte si svolse una trattativa da brivido tra il costruttore della struttura e il diavolo. L’uomo era in ritardo sulla consegna dell’opera: il demonio propose così uno scambio tra il completamento immediato della struttura e l’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato. Il capomastro accettò il patto e vi fece subito transitare un animale, imbrogliando così il demonio.
PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO, VITERBO - Questo splendido giardino, conosciuto anche con il nome di Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, è ornato da sculture in basalto risalenti al XVI secolo. Nate con il preciso intento di stupire, molte di queste opere sono davvero “da paura”: ritraggono animali mitologici e mostri di ogni genere. C’è perfino una “casa inclinata”, così pendente da provocare un vero senso di disagio quando ci si trova all’interno.
CATACOMBE DI ROMA - Lo scopo è ricordare la caducità della via umana e il risultato è davvero inquietante: a Roma, la Cripta dei Cappuccini di via Veneto è decorata con le antiche ossa di circa 4.000 frati, disposte ordinatamente a creare un vero e proprio disegno. Un’iscrizione ricorda ai visitatori che “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”. Davvero da brividi.
POVEGLIA, VENEZIA – E’ un’isoletta situata nella laguna veneziana e ha la fama di essere maledetta: nel Trecento visse un periodo di prosperità, ma in seguito fu adibita a usi militari e in seguito ospitò il lazzaretto durante l’epidemia di peste. I secoli non hanno cancellato la sua cattiva fama tanto che si dice che sia teatro ancora oggi di fenomeni paranormali.
CASTELLO DI BARDI, PARMA – Il maniero è stato teatro di una tragica storia d’amore tra la bella Soleste, figlia del signore locale, e Moroello, valoroso comandante della guarnigione. Al ritorno da una battaglia vittoriosa, Moroello fece alzare i vessilli nemici, per sfregio verso gli avversari sconfitti, ma Soleste vedendo le insegne si convinse della morte dell’amato e si gettò nel vuoto. Moroello, giunto al castello, si tolse a sua volta la vita. I loro fantasmi si aggirano ancora nel maniero.
CONSONNO, LECCO – Il villaggio, conosciuto anche come la Las Vegas di Italia, è opera di un industriale della zona, il quale nel 1962, lo trasformò nella mecca del gioco d’azzardo e della perdizione. Nel 1976 una frana isolò il paese, tagliandolo fuori dal mondo e trasformandolo di fatto in un’inquietante città fantasma.
CRACO, BASILICATA – Fondato nell’VIII secolo a.C., il villaggio è oggi in rovina: è stato completamente abbandonato alla fine degli anni Ottanta a causa di una serie di movimenti franosi non controllabil. Gli smottamenti, iniziati nei decenni precedenti e aggravati da una serie di interventi non appropriati, alla fine hanno costretto gli abitanti ad abbandonare le loro case. Situato sulla sommità di una collina a 400 metri di altezza, il borgo ha un fascino speciale, tanto da essere meta turistica e set di numerosi film, tra cui “007 - Quantum of Solace” di Marc Forster.
CASTELLO DI MONTEBELLO, RIMINI - Nelle stanze del maniero si aggira lo spirito infelice della piccola Azzurrina, il quale si mostra di preferenza in occasione dei temporali. E’ lo spettro di Guendalina Malatesta, scomparsa misteriosamente il 21 giugno dell’anno 1375 all’età di otto anni, mentre inseguiva la palla rotolata giù dalle scale del castello. La piccola era albina e, secondo le credenze del tempo, era considerata chiave del demonio. La madre, per salvarla, le tingeva i capelli, ma il colore non rimaneva, lasciando azzurra la chioma della bambina. Il suo corpo non fu mai trovato.
CATACOMBA DEI CAPPUCCINI, PALERMO – Questo luogo è il vero terrore dei bambini palermitani ed è davvero inquietante da visitare. Si trova nel quartiere Cuba ed è annesso alla chiesa di Santa Maria della Pace. Entrambi risalgono al XVI secolo: nel sotterraneo in stile gotico, sono conservate circa 8000 salme: le mummie, in piedi o distese, vestite di tutto punto, sono divise per sesso e categoria sociale.
MANICOMIO DI MOMBELLO, LIMBIATE, MONZA E BRIANZA - L’ospedale psichiatrico Antoni di Limbiate, noto semplicemente come manicomio di Mombello, è considerato uno dei luoghi più spaventosi d’Italia. Al massimo della capienza, arrivò a ospitare oltre 3 mila pazienti. La struttura è stata abbandonata verso la metà degli anni Settanta e da allora è stata vandalizzata più volte, diventando ancora più sinistra e spaventosa.