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Antiche piazze di incantevole armonia nella Città Alta; movida e shopping di livello in Città Bassa
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Insieme a Brescia, Bergamo è stata la Capitale Italiana della Cultura nel 2023: le statistiche annuali de Il Sole 24 Ore hanno decretato il posto d’onore tra le città in Italia in cui la qualità della vita è migliore. Bergamo deve questo titolo soprattutto agli indici natalità, sicurezza e sportività, cui noi aggiungiamo un paesaggio urbano straordinario. Bergamo è divisa in due parti: la Città Alta e la Città Bassa. In collina si trova la parte più antica, l’incantevole Città Alta dove è concentrata la maggior parte dei monumenti più significativi, via via abitata da Celti, Goti, Romani, Longobardi. Ma anche la vivace Città Bassa è piena di attrattive. Insomma, una ricchezza architettonica e urbanistica che ne fa una meta turistica importante e non tanto conosciuta come dovrebbe.
IL SENTIERONE - Il Sentierone è il cuore pulsante della Città Bassa, da tempo immemorabile luogo dove i bergamaschi si danno appuntamento e fare quattro passi e, insieme a via XX Settembre, fare shopping. Realizzato dai mercanti della città all’inizio del’600, vi si svolgevano le contrattazioni della fiera di S. Alessandro. Più che una piazza è un ampio viale alberato, delimitato su un lato da portici, che si conclude con l’imponente facciata della chiesa di S. Bartolomeo, all’interno della quale è custodita la Madonna con bambino e santi di Lorenzo Lotto (1516) più conosciuta come Pala Martinengo. Vicino al Sentierone si trova piazza Cavour con il Teatro Donizetti, fondato nel 1786, dove si svolgono importanti festival musicali.
ACCADEMIA CARRARA - In Città Bassa si trova anche la Pinacoteca dell’Accademia Carrara è una delle più ricche ed interessanti d’Italia. Vi sono esposti circa 1600 dipinti di artisti italiani e stranieri, soprattutto del periodo che va dal’400 al’700, quali Raffaello, Botticelli, Tiziano, Dürer, Bruegel il Vecchio. Notevole la collezione di arte lombarda e veneta. Fra i capolavori, il Ritratto di Lionello d’Este del Pisanello e quello di Giuliano de’ Medici di Sandro Botticelli; opere dei grandi della pittura veneta rinascimentale (come le Madonne col Bambino di Giovanni Bellini e di Andrea Mantegna) e di quella lombarda, ad iniziare dal pittore bergamasco Gian Battista Moroni; nature morte di scuola italiana, fiamminga e olandese. Vicino all’Accademia si trova la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea.
LA FUNICOLARE E LE MURA - Per salire in Città Alta si può usare la funicolare, che da 120 anni attraversa le mura e collega in una manciata di minuti il centro moderno al cuore medioevale della città. Copre un dislivello di 85 m e ha la pendenza massima del 52%. Durante il tragitto, si apre via via una vista superba. Stupendo è anche il panorama che si gode percorrendo la cerchia di mura che circonda la Città Alta, lunga 5 km e interrotta da quattro porte monumentali. La vista spazia sulla città e i dintorni e, guardando con i cannocchiali che si trovano lungo il tragitto, si può vedere anche Milano. Le mura, Patrimonio Umanità Unesco, furono costruite a partire da1561 dalla Repubblica di Venezia.
LA CITTÀ ALTA - Cinta dalle sue possenti mura, Bergamo Alta è una straordinaria cittadella perfettamente conservata nella sua struttura originaria, dove si alternano e si sovrappongono edifici medievali e rinascimentali, si aprono piazze e vicoli, si delineano capolavori architettonici ed artistici. È da scoprire passeggiando senza fretta, fra botteghe artigiane e locali tipici, e lasciandosi conquistare dalla sua atmosfera rarefatta. Ne sono gemme la severa Piazza Vecchia e l’armonica piazza del Duomo. Da vedere senz’altro i capolavori d’arte ed architettura del palazzo della Ragione, della cappella Colleoni e della basilica di S.Maria Maggiore.
PIAZZA VECCHIA - Cuore della Città Alta, piazza Vecchia è sorta nella seconda metà del’400, in seguito alla demolizione del quartiere medievale. Vero e proprio salotto cittadino, ha al suo centro un’armoniosa fontana settecentesca. A chiuderla sul fondo è l’austera mole in pietra del Palazzo della Ragione, costruito alla metà del XII sec. e rimaneggiato fino al XVI sec., con una grande loggia a piano terra e un salone al primo piano con una trifora sormontata dal Leone di S. Marco, simbolo di Venezia. Sulla sua destra si trova l’alta torre del Comune dell’XI sec, con il Campanone (che da secoli ogni sera alle 22.00 suona 100 rintocchi, che una volta avvisavano della chiusura delle porte delle mura): vale la pena di salirvi per ammirare dall’alto la piazza e la città. Sulla sua sinistra il palazzo del Podestà, affrescato nel 1477 dal Bramante (i dipinti sono andati purtroppo perduti, salvo tre figure di filosofi, staccate e conservate ora nel Palazzo della Ragione). Il quarto lato della piazza è occupato dal Palazzo Nuovo, ridisegnato nel 1611 da Vincenzo Scamozzi, sede della Biblioteca civica Angelo Mai, di assoluta importanza per i suoi antichi manoscritti.
PIAZZA DEL DUOMO - E’ una delle più belle piazze del Nord Italia, contornata dalle armoniche architetture del Battistero, della Cappella Colleoni, della Basilica di S. Maria Maggiore e del Duomo. Cinto da una cancellata in ferro battuto, il Battistero è un piccolo edificio ottagonale trecentesco collocato nell’800 davanti ai giardini del Vescovado: inizialmente si trovava infatti all’interno della vicina S. Maria Maggiore. Realizzata fra il 1472 e il 1476 da Gian Antonio Amadeo, la Cappella Colleoni è l’edificio più maestoso di Bergamo. Fu voluta come proprio mausoleo dal condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni ed è uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale lombarda. Al suo interno di trovano la tomba del condottiero (due sarcofagi sovrapposti, con una statua equestre dorata) e della figlia Medea. Sulla cancellata della Cappella c’è lo stemma araldico del Colleoni, raffigurante tre testicoli in campo rosso e argento: sfregarli è un tradizionale rito portafortuna. Il Duomo, iniziato nel 1459 e terminato nel 1886 col completamento della facciata, conserva pregevoli opere, fra cui il coro ligneo e una tela di Gian Battista Tiepolo. Innalzata per voto popolare nella seconda metà del XII sec., la Basilica di S. Maria Maggiore è uno stupendo edificio complesso ed articolato, adorno di portali, loggette, statue, bassorilievi. All’esterno, fra l’altro, si possono ammirare i protiri realizzati alla metà del’300 da Giovanni da Campione e all’interno preziosi arazzi del’500 e del’600 e lo splendido coro in legno, con le tarsie disegnate per la maggior parte da Lorenzo Lotto (1522-25).
LA CITTADELLA - E’ la Principale testimonianza del dominio visconteo che dal 1332 si protrasse sino al 1428, quando Bergamo passò sotto la dominazione veneta. Fu costruita nella seconda metà del 1300 per volere di Bernabò Visconti, che voleva difendere la parte occidentale della città, ma già nel 1500 era stata dismessa ed adibita ad uso civile. Ora vi hanno sede il Museo civico di scienze naturali Caffi e il Museo archeologico.
Per maggiori informazioni: www.visitbergamo.net