Al Museo d’Arte Sorlini di Calvagese della Riviera opere straordinarie, dal Medioevo al ‘700
Desenzano, Lonato, la Valtenesi: un nuovo spunto per visitare queste incantevoli zone che abbracciano a sud il Lago di Garda, in provincia di Brescia, è la recentissima apertura al pubblico della straordinaria collezione d’arte del MarteS- Museo d’arte Sorlini di Calvagese della Riviera (frazione Carzago), una deliziosa località dell’immediato entroterra lacustre.
Una visita piacevolissima da fare in questo scorcio d’estate, quando le cantine della Valtenesi sono impegnate nella vendemmia, le località della costa gardesana sono meno affollate e permettono di godere in tutta tranquillità degli ultimi bagni dslla stagione.Il MarteS, con i suoi capolavori, è la più importante Pinacoteca dell’intero ambito gardesano. Vi sono esposti 154 dipinti raccolti dall’imprenditore bresciano Luciano Sorlini (1925-2015) e dai suoi eredi in oltre cinquant’anni di appassionate ricerche.
Capolavori della pittura veneta - La collezione Sorlini è votata al Settecento veneziano, che d’ora in poi si potrà ammirare quindi anche sul Garda. Ai nomi di Tiepolo, Ricci, Guardi, Canaletto, Rosalba Carriera si affiancano quelli di pittori non così noti, ma fondamentali per lo sviluppo delle arti figurative della Serenissima: Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso. Impreziosiscono questa straordinaria pinacoteca anche opere di Giovanni Bellini, Bramantino, Savoldo, Padovanino, Celesti, Giuseppe Bernardino Bison, Palma il Vecchio, Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, di cui è esposta fra gli altri Vecchia contadina, suo capolavoro assoluto.
Un palazzo tutto da scoprire - Il museo è ospitato in un tipico ed articolato palazzo bresciano seicentesco, un tempo residenza di Luciano Sorlini ed ora sede della Fondazione che ne porta il nome, con grandi saloni ed ombreggiato cortili. L’allestimento, suddiviso in 14 sale espositive, per un totale di 1.000 mq, consente ai visitatori di comprendere l’evoluzione della sensibilità collezionistica dell’imprenditore e di ammirare opere straordinarie.
Il gusto del collezionista – Dovendo arredare alcuni edifici di sua proprietà di particolare importanza (come un palazzo sul Canal Grande), Sorlini si avvicinò all’arte veneziana del Settecento e formò il suo raffinatissimo gusto frequentando i più importanti antiquari, dove sceglieva i dipinti che collocava poi negli ambienti delle proprie dimore. Amava soprattutto la pittura di figura: gioiose scene mitologiche, episodi tratti dal Vecchio Testamento. E’ quindi una pittura luminosa, allegra e dai toni squillanti quella che predilige, specialmente nella prima fase delle sue ricerche, e che i visitatori possono ora ammirare al MartS, dove rimarranno stupiti dalle dimensioni veramente eccezionali di moltissime opere. Nel 2000 Sorlini istituì la Fondazione che porta il suo nome, alla quale affidò il compito di riunificare a Carzago la collezione suddivisa nelle sue diverse dimore. Nasce così il MarteS.
Quattordici sale - Le opere sono esposte per gruppi tematici ospitati in 14 ampi saloni, nell’intento non solo di poter presentare al pubblico i dipinti, ma anche di poter raccontare l’evoluzione della collezione e le mutazioni del gusto di Luciano Sorlini. L’allestimento dà modo di scoprire anche i grandi saloni della residenza impreziositi da mobili, arredi e tappeti antichi ed è stato curato da Stefano Lusardi, Conservatore del Museo. Particolarmente scenografica la luminosa Galleria, con i tre eccezionali lampadari veneziani in vetro colorato arredi settecenteschi, quali la console con specchiera e seggiole veneziani in legno laccato azzurro, l’orologio da tavolo italiano del periodo Luigi XV perfettamente funzionante. Tutte le visite sono accompagnate da una guida, che illustra la collezione. Nel bookshop si trovano eleganti gadget a tema. Per i bambini e i ragazzi sono organizzate attività didattiche indirizzate alle scuole di ogni ordine e grado.
Per maggiori informazioni: www.museomartes.com