Social farming

Contadini per un giorno con i Coltivatori di Emozioni

Vita rurale: al via un progetto per sperimentarla in prima persona e conoscere più da vicino prodotti e produttori

06 Mag 2022 - 06:00
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© Ufficio stampa  | Coltivatori di zafferano a Navelli, Abruzzo
© Ufficio stampa  | Coltivatori di zafferano a Navelli, Abruzzo
© Ufficio stampa  | Coltivatori di zafferano a Navelli, Abruzzo

© Ufficio stampa | Coltivatori di zafferano a Navelli, Abruzzo

© Ufficio stampa | Coltivatori di zafferano a Navelli, Abruzzo

Far conoscere più da vicino prodotti e produttori nonché tradizioni contadine in via di estinzione, dare la possibilità di vestire “per un giorno” i panni di pastori, contadini e cuochi e naturalmente di scoprire il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del territorio: è questa la mission di Coltivatori di Emozioni, la prima piattaforma italiana di social farming che propone di salvaguardare il patrimonio agricolo nazionale attraverso un sistema di sostegni agli agricoltori, i veri custodi delle antiche tradizioni agroalimentari italiane. 

E così i turisti - partecipando alle Experience proposte, da nord a sud della penisola, in collaborazione con con i Borghi più Belli d’Italia - possono conoscere le eccellenze agricole (a volte micro) di un territorio contribuendo nello stesso tempo a sostenerle. 

Una vacanza con qualcosa in più - Ciascuno, partecipando all’attività agricola prescelta (che è rigorosamente legata alla stagionalità di ciascuna), dà il suo “piccolo seme” che permetterà di realizzarla. Qualcosa di più di una semplice vacanza: partecipare vuol dire prendere consapevolezza del mondo agricolo dei piccoli produttori che usano tecniche sostenibili, sposarne i valori, oltre che partecipare anche alle fasi della filiera di coltivazione e produzione, spesso tornando a casa con il frutto tangibile del lavoro, raccolto nell’orto o prodotto con le proprie mani. Una ventina per ora le piccole aziende agricole o produzioni identitarie dei territori selezionate da Coltivatori di Emozioni secondo un Disciplinare di qualità che tiene conto innanzitutto del loro impegno imprese in termini di sostenibilità.

Per calarsi nei panni di… E’ possibile, ad esempio, fare i coltivatori di zafferano a Navelli, in Abruzzo, insieme al Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell’Aquila DOP: si assiste alla raccolta dello zafferano, con i suoi magnifici fiori viola, e alle fasi di lavorazione con accurata degustazione del prodotto. Sempre in Abruzzo, ad Anversa, tra il Parco della Maiella, il Parco Nazionale d’Abruzzo e la Riserva Regionale delle Gole del Sagittario, si può trascorrere “Un giorno da pastore” presso il Bio-agriturismo La Porta dei Parchi, famoso per aver rilanciato l’attività pastorale transumante promuovendo un modello di agricoltura multifunzionale e sostenibile basato su un approccio biologico e tradizionale. La proposta comprende un’uscita al pascolo con il gregge, il pranzo in fattoria e il Laboratorio dal latte al formaggio. 

Fra orti, api e tartufi - Nella Tuscia laziale si può fare l’orticultore insieme a Viviana per imparare le tecniche di preparazione del terreno, modalità e tempi di semina per preparare un orticello o seminare in vasi da portare a casa. A “Sutri con l’orto di Vi” si raccolgono i prodotti freschi dell’orto, si passeggia con le caprette, si fa una sostanziosa merenda del contadino. Per chi cerca il benessere, l’azienda BioSannio di Castropignano, in provincia di Campobasso, propone “Apiario del Benessere a Oratino”: si tratta di strutture in legno con panche per rilassarsi dove sotto sono posizionate le arnie a conduzione biologica. L’atmosfera che hanno ricreato all’interno dell’apiario è quella tipica di un alveare: calda, profumata e accogliente. Nel Monferrato, a Castelnoceto, si può diventare “Tartufaio per un giorno”, passeggiando nei boschi insieme ai cani da tartufo e al cavatore, che spiegherà le dinamiche legate alla ricerca del prezioso tubero. Non manca una degustazione e aperitivo a base di funghi e tartufi in agriturismo. Periodo da aprile a maggio.

Per chi ama il turismo attivo - “Trekking & Sapori del Monferrato”, a Carentino, tra i noccioli dell’azienda agricola I Bò, alla scoperta della fauna locale (caprioli, scoiattoli, cinghiali) e con possibilità di birdwatching. Per terminare con degustazioni di vini biologici, di prodotti dell’agriturismo a base di riso e anche una merenda sinoira – un’usanza tutta piemontese, uno spuntino tra metà pomeriggio e l’ora di cena - con vini e prodotti tipici dolci e salati fatti con nocciole TGT e Spa alle Terme di Acqui. Agli appassionati delle due ruote è dedicata l’esperienza proposta a San Leo, borgo dell’entroterra riminese, dalla cooperativa Fer-Menti: si visita l’antico forno di San Leo con laboratorio di panificazione - con assaggio corroborante - e si fa un’escursione in e-bike nei sentieri dell’Alta Marmarecchia.

Cucina e sapori tipici - Per chi adora mettere “le mani in pasta”, a Castel San Pietro Romano, si prepara il famoso Giglietto, biscotto tipico e Presidio Slow Food, o si può partecipare alla cooking experience all’interno del forno delle sorelle Fiasco. Previste anche la visita naturalistica e al museo diffuso. Chi ama il  mondo del vino può optare per la Puglia con “Tralci di Fuoco Pugliese”, un soggiorno alla Tenuta San Nicola, a Novoli, dove si partecipa alle fasi della vendemmia, si fa merenda tra le vigne e si cena a base di prodotti pugliesi. L’olio è protagonista di “Castiglione del Lago, la perla del Trasimeno” in Umbria, con visita al frantoio locale e degustazione di prodotti tipici. Il riso lo è in Lomellina, alla Cascina Bosco Fornasara di Nicorvo (Pv) dove viene prodotto in maniera biologica e di cui vengono svelati segreti di coltivazione e lavorazione. 

Per i bambini - Particolarmente indicata per i più piccoli è l’experience “Fattoria didattica a Mercato Saraceno” all’Agriturismo Clorofilla nella campagna romagnola, dove i bambini e i ragazzi, attraverso diversi laboratori, possono conoscere da vicino il mondo della campagna, il mondo degli animali (maiali, capre, conigli, galli e galline, oche, anitre, faraone) e imparare come nasce il pane, la pasta, il vino, come si coltiva un campo, si lavora la lana e come trascorre la giornata un contadino. 

Per maggiori informazioni: www.coltivatoridiemozioni.com   

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