© Ufficio stampa | Genova, presepe Madonetta
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Un'antica tradizione che si rinnova anche in periodo di covid: una piccola guida ad alcuni, molto interessanti
© Ufficio stampa | Genova, presepe Madonetta
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L’antichissima usanza del presepe ha anche dato vita soprattutto in Italia a una schiera di capolavori dell’artigianato artistico. Presepe quale immagine del mondo, talvolta mossa da meccanismo ben celati, talvolta statica e quasi pittorica, molto spesso vivente, con la partecipazione dei cittadini e dei fedeli. Eccone un piccolo campionario.
Gli storici presepi di Genova - Il documento più antico che attesta l’esistenza di un presepe a Genova è costituito dalla cronaca manoscritta del Convento carmelitano di Monte Oliveto, presso il sobborgo costiero di Multedo, datata 1610: viene documentato l’uso di manichini articolati e vestiti per un presepe, scandito nelle scene dell’Adorazione dei pastori, dell’Adorazione dei Magi e della Presentazione al Tempio. E ci sono i presepi permanenti, da poter ammirare tutto l’anno: imperdibili sono quelli del Santuario della Madonnetta, la collezione del Museo Luxoro a Nervi, il Presepe della Duchessa al Santuario di Santa Maria delle Grazie affacciato sul parco di Villa Duchessa di Galliera a Voltri. Tra i numerosi Presepi, da segnalare quelli delle collezioni civiche e il Museo Giannettino Luxoro, dell’Accademia Linguistica, del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, del Museo dei Cappuccini.
A Manarola il più grande presepe del mondo - La collina più famosa delle Cinque Terre in Liguria si illumina anche quest’anno con le statuine del Presepe: niente festeggiamenti, ma il famoso Presepe di Manarola, si può ammirare dall’8 dicembre. In numero ridotto, la collina delle Tre Croci viene illuminata dalle mille e mille lampadine che disegnano come d’incanto le figure della Sacra Rappresentazione. L’impegno di tanti volontari permette di non rinunciare a un evento che resta uno dei simboli stessi del Natale e della Liguria. Il Presepe è stato ideato e costruito da Mario Andreoli, pensionato delle ferrovie italiane. Dal 1976 ha dedicato la sua vita alla realizzazione di un'opera unica nel suo genere e dopo 30 anni è stato in grado di coprire tutta la collina. Il più grande e illuminato presepe del mondo è stato inaugurato nel 2007 e subito è stato inserito nel Guinness dei primati. Per la sua creazione sono stati usati (circa) 8 km di cavi elettrici, 17000 lampadine, più di 300 figurini a grandezza naturale..
Grotta di Babbo Natale di Ornavasso interattiva - Tradizionale al pari dei presepi, e amatissimo dai bambini, è anche Babbo Natale. Per non rinunciare alle emozioni del Natale, non potendo aprire a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza Covid 19, quest'anno la Grotta di Babbo Natale di Ornavasso (Verbania) porterà Babbo Natale direttamente nelle case dei bambini di tutta Italia. E' sufficiente inviare tramite il sito una fotografia del bambino e alcune informazioni sui suoi desideri, per ricevere direttamente a casa il video con l'arrivo della slitta di Babbo Natale, la visita del prezioso archivio, con la foto e il nome del bambino, e un messaggio di Babbo Natale. Se invece volete parlare direttamente con Babbo Natale, potete prenotare una videochiamata in diretta. On line anche i classici spettacoli natalizi: il 13 dicembre con la comicità e la poesia di Pistillo, di Colorado (Italia 1) mentre il 20 dicembre sarà la volta della magia.
I presepi del Primiero – Questo è il periodo giusto per visitare, a Mezzano, la bella rassegna di presepi artigianali realizzati con perizia e amore da Mario Corona: esposti un’antica stalla restaurata, sono visibili anche durante gli altri periodi dell’anno, e sono una tappa della visita a questo Borgo Bello d’Italia, noto per le sue monumentali cataste artistiche di legna, Cataste& Canzei. A Siròr, dove si tiene di solito un tradizionale Mercatino (il più antico del Trentino) quest’anno viene allestito da metà dicembre un percorso fra alberi di Natale. Tonadico, come da tradizione, si anima di presepi realizzati da artigiani e dagli stessi abitanti, che li collocano nei giardini, davanti alle case, all’aperto e sono quindi visibili passeggiando lungo le vie del paese. Dal 20 dicembre fino al 6 gennaio.
Borghi e Presepi a Sutrio - In Friuli Venezia Giulia, fra i monti della Carnia, si rinnova anche quest’anno a Sutrio dal 20 dicembre al 6 gennaio la magia di Borghi e Presepi, rassegna en plein air di presepi artigianali, ambientata negli scorci più suggestivi del paese. Sono qualche decina i presepi esposti, realizzati in materiale vario da diversi artigiani ed artisti. Fulcro della manifestazione è il Presepe di Teno, realizzato in trent’anni di lavoro interamente dal maestro artigiano Gaudenzio Straulino, detto appunto “Teno”. Costruire il presepe era per lui un’opera che univa creatività, bellezza artigianale e religiosità. Il suo amato paese fa da corona alla capanna: la vita del piccolo borgo è così ben documentata, e con tale freschezza e ricchezza di particolari, che il presepe di per sé potrebbe considerarsi un vero museo delle arti e delle tradizioni popolari. Un lavoro che lascia sbalorditi per esattezza e precisione di esecuzione, mantenuto vivo da una continua attenzione e riqualificazione da parte della Pro Loco Sutrio, che lo tiene aperto alle visite durante tutto l’anno.
Polcenigo - Dal 6 dicembre al 6 gennaio 2021, decine di presepi disposti dietro le finestre delle abitazioni o posizionate negli angoli più caratteristici del centro storico danno luce ad un patrimonio storico di interesse artistico ed architettonico di pregio, quale è l’antico borgo friulano di Polcenigo, in provincia di Pordenone. Tra uno scorcio e l’altro, giochi di luce e melodie natalizie creano un’atmosfera davvero magica. Oltre al percorso presepi nelle vie del centro (che si consiglia la visita all'imbrunire), si possono ammirare il presepe in movimento nella Chiesa di San Giovanni, il suggestivo presepe galleggiante presso la sorgente del Gorgazzo e i presepi all’aperto nelle frazioni di Coltura e Mezzomonte.
Abruzzo - Castelli (Te) è il centro più rappresentativo dell’arte ceramica abruzzese e il “presepe monumentale" fa parte della storia dell'arte ceramica della cittadina abruzzese, caratterizzato dal giallo, dall'arancio, dal blu, dal verde e dal manganese. E’ esposto nelle sale del liceo artistico statale per il design "F.A.Grue" di Castelli. Si tratta di 54 statue di ceramica a grandezza maggiore del naturale di grande impatto visivo che sono state esposte nel Natale del 1970 ai Mercati di Traiano a Roma e negli anni successivi in molti luoghi di culto nel mondo come Gerusalemme, Betlemme o Tel Aviv.