Borghi incantati

Dieci città straordinarie, avvinghiate alle rocce

Alcune sono poco conosciute, altre note in tutto il mondo. Ed è questa la stagione giusta per assaporarle con la dovuta tranquillità

12 Nov 2015 - 07:00

      Castelmezzano
    © ufficio-stampa

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I tempi sono cambiati, ma un tempo si costruivano le città in luoghi impervi per proteggersi dalle incursioni, quasi sempre sanguinose, di pirati o guerrieri provenienti dal mare o dal nord. L'Italia pullula di questi capolavori urbanistici e architettonici, molto spesso fuori dai soliti percorsi turistici. Suggerite da Skyscanner, eccone dieci.

Dieci città straordinarie, avvinghiate alle rocce

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1. La migliore località della terra di cui si parla poco o nulla: così la rivista americana Budget Travel definì Castelmezzano , che sorge al centro della Basilicata sulle Dolomiti lucane, sopra la valle del Basento. L’origine è antichissima: il borgo fu fondato dai greci tra il VI e il V secolo avanti Cristo. Da vedere la cappella del Santo Sepolcro e la Chiesa madre di Santa Maria dell'Olmo. Un appuntamento gustosissimo è la sagra della Cuccia che si tiene del 13 dicembre durante la festa di Santa Lucia, nella piazza davanti alla Chiesa madre viene cucinata e offerta a tutti i presenti la “cuccia”, un piatto tipico e gustosissimo a base di fave, grano, ceci e cicerchie.

2 . Vieste è chiamata la Perla del Gargano, questo magnifico paese che sorge all’estremità orientale delo sperone d’Italia, sulla Punta San Francesco, che domina una costa ricca di bellezze naturali. Vieste è antichissima dominata da Il Castello, massiccia rocca militare edificata nel Medioevo dagli Svevi.

3. Una festa di colori e di case abbarbicate tra la montagna e il mare della sua bellezza ne scrissero scrittori e poeti: Manarola nelle Cinque Terre in Liguria, oltre che in estate, è da visitare nel periodo natalizio quando viene allestito il presepe di luminarie che si dice sia il più grande del mondo, che rende ancora più bella questa incantevole località.

4. Amalfi non è una città ma un sogno in riva al mare: arrampicata sulle rocce della straordinaria costiera che prende il suo nome, la città fu una delle quattro repubbliche marinare italiane, e rivaleggiò nel medioevo con Genova, Pisa e Venezia per il controllo del Mediterraneo. Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il magnifico Duomo in stile arabo-siciliano ed attualmente dedicato a Sant'Andrea.

5. Civita di Bagnoregio, una delle meraviglie del Lazio, in provincia di Viterbo, è famosa anche perché definita "il paese che muore" : quasi disabitata e raggiungibile soltanto a piedi o in motociclo la sua esistenza è minata anche dalla progressiva erosione del monte sul quale fu edificata 25 secoli or sono dagli Etruschi, di cui restano testimonianze importanti. Fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è stata utilizzata più volte quale sfondo per riprese cinematografiche. A Natale si può assistere a un suggestivo presepe vivente.

6. Il Castello Aragonese di Ischia, che sorge su un promontorio a guardia dell’isola fu costruito da Alfonso V d’Aragona nel '400, per difendere la popolazione dalle incursioni dei pirati. Vi si accede attraverso un comodo ascensore oppure da un tunnel scavato nella roccia. Una scalinata porta sulla sommità dell'isolotto: è un magnifico punto panoramico.

7. Nel 2019 Matera sarà la Capitale culturale d'Europa, un riconoscimento che va ad aggiungersi a quello dell'Unesco che insignì i suoi quartieri di abitazioni scavate nella roccia e chiamati Sassi, del titolo di patrimonio culturale dell'Umanità. Le sue origini sono remote e fece parte della magna Grecia. Per la sua straordinaria bellezza, l'originalità dell'architettura, è stata- e continua ad essere - lo sfondo di innumerevoli film tra cui Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, Allosanfan dei fratelli Taviani, La Passione di Cristo di Mel Gibson.

8. Sant'Agata dei Goti testimonia plasticamente quanto sia meravigliosa l'Italia dei paesi, quella fuori dalle grandi vie di comunicazione. La città sorge alle falde del monte Taburno e i romani la chiamavano Saticula. Da vedere la cattedrale dell'Assunta le cui origini risalgono al 970. Ma sant'Agata vale una visita anche per la sua cucina e per i suoi vini tra cui risaltano la Falanghina e l'Aglianico.

9. A proposito di Sassi, Sorano, che sorge circondata dal verde dei boschi su un colle di tufo, è chiamata la “Matera toscana” proprio per alcune abitazioni rupestri di questa cittadina di quasi ventimila abitanti in provincia di Grosseto. Nel medioevo i senesi la posero più volte sotto assedio senza riuscire mai a conquistarla, anche grazie alle sue mura possenti e alla sua impervia posizione. Antiche chiese e conventi costellano i dintorni e la cittadina che conserva tra l'altro anche tracce evidenti del ghetto ebraico. Da visitare senz'altro il parco archeologico Città del tufo, che comprende interessantissime necropoli etrusche.

10. Calcata, in provincia di Viterbo si erge su uno sperone di tufo che domina la valle del fiume Treja: oltre il borgo antico assolutamente suggestivo da visitare l'Opera Bosco Museo laboratorio sperimentale d'arte contemporanea che si estende su due ettari di bosco. Perla bellezza intatta delle sue case e delle sue stradine ha fatto da set a parecchi film tra cui Nostalghia di Tarkowski e La Mazzetta di Corbucci.

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