Dieci splendidi castelli in tutta Italia
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Per sentirsi principi e principesse per un giorno e per riscoprire antiche leggende
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I castelli sono luoghi che hanno il potere di stuzzicare la fantasia. Fanno immaginare subito corti principesche, dame e cavalieri, tornei d’arme, donzelle in pericolo e atmosfere magiche. Naturalmente i fantasmi giocano un ruolo di primo piano, tra intrighi e storie legate ad antiche vicende d’amore. Ecco allora dieci bellissimi castelli in tutta Italia, da scoprire e da visitare.
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CASTEL DEL MONTE – ANDRIA – PUGLIA - E' uno dei castelli più misteriosi del nostro Paese. Edificato nel Duecento per incarico di Federico II di Svevia su una collina alta circa 500 metri, ha una pianta ottagonale con una torretta anch'essa ottagonale ad ogni spigolo. Il numero otto si ripropone anche nel cortile e nelle sale interne. Il castello non ha fossato né elementi architettonici difensivi, ma è ricchissimo di elementi simbolici, per cui non è dato sapere il motivo per cui fu costruito. Si immagina che avesse un ruolo di osservatorio astronomico o di luogo di studio e di contemplazione.
CASTEL SANT’ANGELO - ROMA - E' uno dei monumenti più celebri della Città Eterna: è situato sulla sponda destra del Tevere, a poca distanza dal Vaticano al quale è collegato per mezzo di un corridoio fortificato. E' stato modificato più volte nella sua struttura nel corso della storia e certamente fu adoperato a lungo come carcere. Il nome del castello è legato a una visione, nella quale a Papa Gregorio Magno si manifestò l'arcangelo Michele nell'atto di rinfoderare la spada: l’apparizione fu considerata come un presagio della fine dell'epidemia di peste che infuriava in quel periodo, e così fu realmente. Per questo l’edificio è coronato dalla statua di un angelo.
CASTEL DELL’OVO - NAPOLI - E' uno dei simboli della città partenopea e uno dei punti più iconici nel panorama del suo golfo. E' stato più volte ricostruito nel corso dei secoli, per cui non resta molto del suo aspetto originario. Il suo nome curioso deriva da una leggenda: si narra che il poeta latino Virgilio nascose un uovo nelle segrete del maniero e quest'oggetto avrebbe avuto la capacità di conservare intatto il castello e preservare Napoli da molte sciagure. Dopo i danni subiti dall'edificio nel XIV secolo, la regina Giovanna I, per rassicurare il popolo, dovette giurare di aver sostituito l'uovo.
CASTELLO SFORZESCO - MILANO - E' uno dei monumenti simbolo della città. Fu edificato nel Quattrocento da Francesco Sforza, signore di Milano, sui resti di una precedente fortificazione e nel corso dei secoli è stato trasformato più volte. La parte più antica è la cinta di fortificazioni più esterne, chiamata "Ghirlanda", mentre agli angoli si trovano quattro torri, orientate secondo i punti cardinali. A queste si aggiunge la Torre del Filarete, la più alta e centrale, che costituisce l'ingresso principale. Il perimetro è ancora circondato dall'antico fossato, ora non più allagato.
REGGIA DI VENARIA REALE – TORINO – La reggia fa parte delle Residenza Sabaude; fu fatta edificare verso la metà del Seicento dal duca Carlo Emanuele II di Savoia che intendeva farne la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese. La reggia, costruita sulla falsariga di quella di Versailles, conserva al suo interno una fastosa Galleria Grande, simile alla Galleria degli Specchi francese. La dimora è stata restaurata negli anni Novanta, ma è completamente priva di arredi.
CASTELLO SCALIGERO - SIRMIONE - E' un raro esempio di fortificazione lacustre, bagnata su tutti i lati dalle acque del Garda: su un lato è costruita una darsena. Le mura e le tre torri maggiori hanno merlature a coda di rondine, segno caratteristico delle architetture scaligere. Dietro i tre torrioni si erge un imponente mastio che un tempo ospitava le prigioni. Il castello è scenario di una leggenda: si dice che il torrione sia infestato dal fantasma del giovane Ebengardo, in cerca della sua amata Arice, da lui pugnalata per errore mentre cercava di difenderla da un cavaliere aggressore, penetrato nella stanza di lei.
CASTEL TOBLINO – TRENTINO - Un altro raro esempio di castello lacustre, situato nella valle dei Laghi tra Padergnone e Sarche in provincia di Trento. La struttura è arroccata su una piccola penisola protesa sull’acqua in una posizione di grande vantaggio difensivo. Il castello ha forma quadrangolare, un grande mastio circolare ed è protetto da una imponente cinta muraria. Il maniero è proprietà privata, ma è visitabile: ospita anche un resort con ristorante nel quale è possibile pernottare.
CASTELLO ESTENSE – FERRARA - Chiamato anche Castello di San Michele, è uno dei monumenti più importanti della città. Fu costruito nel 1385 come strumento di controllo politico e militare: la prima pietra fu posata simbolicamente il 29 settembre, giorno di San Michele, protettore di porte e rocche. Ospitò più volte i membri della famiglia dei duchi d'Este, mettendoli al riparo da sollevazioni popolari e attacchi nemici. E' collegato al Palazzo Ducale da un corridoio chiamato "la Via Coperta".
CASTELLO DI FÉNIS, VALLE D'AOSTA - La sua posizione è molto scenografica, su una dolce collina: ha eleganti mura merlate e un aspetto che ricorda quello dei castelli delle fiabe. Si immagina quindi che avesse un ruolo residenziale più che difensivo: anche la doppia cinta muraria che racchiude il maniero aveva uno scopo soprattutto di abbellimento. E' in ogni caso uno dei castelli medievali meglio conservati d'Italia e una delle maggiori attrazioni turistiche della Valle d'Aosta, al di là dello sci.
CASTELLO DI MIRAMARE - TRIESTE - Circondato da un rigoglioso parco, svetta a picco sul mare, dominando il Golfo di Trieste. Fu fatto costruire dall'arciduca Ferdinando Massimiliano d'Asburgo e dalla di lui consorte Carlotta del Belgio: è una lussuosa dimora nobiliare nella quale sono ancora conservati i pregiati arredi originali. Nel parco si trova anche il Castelletto: un edificio di dimensioni minori che servì come residenza provvisoria per i due sposi durante la costruzione del castello. Purtroppo, la coppia non ebbe vita felice: l'arciduca fu ucciso in Messico e la nobildonna perse la ragione.