Una vacanza da dieci e lode per tutta la famiglia a due passi da Bolzano
di Nadia Baldi© ufficio-stampa
Navigatore impostato su Obereggen, alla partenza del Latemarium, ed è subito vacanza, lontano dal caldo eccessivo e dalla noia cittadina. A pochi chilometri da Bolzano, in Val d’Ega, nel comprensorio del Latemar, gioiello delle Dolomiti, si snodano sentieri tematici dove il nostro viaggiatore può vivere esperienze eccitanti all’aria aperta.
Già alla base del Latemarium, ad Obereggen, dove se si vuole si possono accorciare le distanze con la seggiovia, i ragazzi faranno di tutto per intraprendere il percorso avventura Latemar.Natura, che oltre ad essere una sfida per superare le piccole grandi difficoltà che presenta la montagna, sono un modo intelligente e giocoso per scoprire le meraviglie di flora e fauna; e le leggende. Come quella delle guglie del Latemar, che secondo la leggenda sono le bambole che un ricchissimo signore volle donare ad una bambina come ricompensa per avergli ritrovato il coltello smarrito. Avendo però la bambina preteso avidamente abiti preziosi per il suo regalo, vide le bambole impietrirsi per sempre.
Già al primo step nella risalita ci si imbatte in panorami mozzafiato; più su le terrazze panoramiche Latemar.360° offrono una vista sconfinata sulle catene montuose; da questa posizione privilegiata si ha l’impressione di dominare i ghiacciai, che si estendono dal gruppo del Lagorai, Adamello/Brenta passando per il Gran Zebrù/Königsspitze e Ortles, fino alle Alpi Venoste, dello Stubai e della Zillertal. Attraverso il percorso Latemar.Panorama si cammina ai piedi delle pareti rocciose per circa tre chilometri e, come dei veri cerbiatti, ci si può fermare a riposare o a fare un pic nic in totale libertà.
Ci sono pure esposizioni artistiche che fanno invidia ai musei delle più grandi città: il sentiero Latemar.Art è uno degli spazi espositivi più alti del mondo dove apprezzare opere di noti artisti a cielo aperto. Per una sosta gourmet, che farà gola al più esigente viaggiatore, fanatico di estetica ed in cerca di spunti enogastronomici di vacanza, il rifugio giusto è l’Oberholz, appoggiato con leggiadria a 2.096 metri nei pressi della stazione a monte dell’omonima seggiovia di Obereggen. Da tutto il mondo sono venuti a fotografarlo e a testare l’eccezionale abbinamento di bellezza architettonica e bontà culinaria. L’estetica contemporanea, caratterizzata da grandi vetrate, con la stilizzazione del profilo della baita, esalta l’incanto dello scenario montano, offrendo al contempo un confortevole riparo. Da assaggiare le mezzelune di patate fatte in casa e la specialità delle omelette con i mirtilli rossi. Per le frittelle di mele dell’alto Adige basta una breve ulteriore camminata per raggiungere il rifugio Mayrl per fare una golosa merenda.
Il massimo per il viaggiatore appassionato di sport alpini è alzarsi di buon’ora e accingersi ad un'escursione lungo il sentiero Latemar.Unesco, che inizia costeggiando canaloni e torrioni rocciosi fino a raggiungere il rifugio Latermarhütte/Torre di Pisa, a 2.671 metri sul livello del mare, con vista verso il maestoso gruppo della Marmolada. Un’esperienza da brividi. E poi c’è il Latemar.Bike per gli amanti del fitness alpino e della bicicletta, che prevede delle prove di abilità e velocità sul percorso che porta in corsa al meraviglioso Lago di Carezza. A questo punto è d’obbligo il sentiero Latemar.Relax che si snoda lungo dolci pendii coperti di prati fioriti, dopodichè tutto benessere a bordo piscina in albergo, nella posizione invidiabile dell’hotel Cristal a Obereggen, da cui il tramonto sulle vette tinte di rosa risulta uno spettacolo irrinunciabile.
A notte fonda poi, in particolare nella notte di San Lorenzo, un’esperienza intergalattica sulla volta celeste: dal Maso Unteregger si potranno osservare le stelle, cadenti e non, a coronamento dell’escursione stellare, con tanto di diploma per “esperti delle stelle”. Non dimentichiamo che qui si trova il primo astrovillaggio d’Europa, nei paesi di Collepietra e San Valentino del comune di Cornedo, che offre il piacere di una straordinaria vista sul cielo stellato, con tanto di telescopio in una zona sufficientemente buia da permettere di avventurarsi nello spazio alla ricerca dell’Orsa Maggiore, della galassia di Andromeda, di Venere, delle lune galileiane di Giove e raccogliere una pioggia di stelle da collezionare nei ricordi per sempre.
Per chi ha passeggino al seguito il sentiero Latemar-Alp è quello indicato per conoscere questo straordinario ambiente naturale dolomitico, non a caso patrimonio dell'Umanità Unesco. Per viaggiatori in erba c’è il Latemar.Meteo, che in compagnia della marmotta Marmottix svela i fenomeni estremi e spettacolari della natura, come temporali e fulmini; infine a poca distanza, sul Passo Feudo, si trova il percorso didattico Dos Capèl che racconta la storia di un antichissimo mare tropicale e di grandi vulcani, fino a condurci in un viaggio che ci porta indietro a 245 milioni di anni fa, alla scoperta della geologia del nostro paese, nel Latemar.Geotrail.