© Istockphoto | Piacenza, Palazzo Farnese
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L’arte per ipovedenti e daltonici, il museo “pet friendly", la galleria d’arte inclusiva, il biglietto sospeso, l’archeologia per tutti
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Piacenza, Bologna, Ferrara, Ravenna, Modena: cinque Città d’Arte dell’Emilia-Romagna propongono iniziative fatte di ricerca e visione inclusiva per permettere a tutti di godere del loro patrimonio culturale. Percorsi per ipovedenti e daltonici, ma anche iniziative per offrire un biglietto di ingresso a chi non può permetterselo o per accudire l’animale domestico del visitatore, per dare voce ai talenti delle persone fragili.
Da Palazzo Farnese a Piacenza alle Gallerie Estensi di Modena, dai Musei Civici di Bologna all’Archeologico di Ferrara, fino ai mosaici Unesco di Ravenna, 7 iniziative raccontano lo spirito dell’Emilia-Romagna, dove l’arte è un linguaggio universale che abbatte le barriere e permette a tutti di godere a pieno della bellezza di un ricco patrimonio culturale.
PIACENZA - Piacenza, dove solidarietà e arte si fondono nell’originale iniziativa del biglietto sospeso ai Musei di Palazzo Farnese. Grazie a un semplice gesto, tutti possono vivere l'arte e la cultura, indipendentemente dalle proprie possibilità economiche. È questo il significato del progetto dei Musei Civici piacentini che pensa l’arte come un regalo speciale. Chi acquista un biglietto sospeso alle biglietterie di Palazzo Farnese e del Museo di Storia Naturale permette alle persone in difficoltà di visitare gratuitamente i musei. L’iniziativa è indirizzata alle persone seguite dai servizi sociali. Sempre a Piacenza ecco “Fuoriluogo Arte”, che prende forma da un progetto di Fuoriserie APS, finanziato con il Fondo Autonomie da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Crédit Agricole Italia. Fuoriluogo è uno spazio inclusivo che ospita gli utenti del distretto di salute mentale della città, oltre a cittadini e associazioni locali che vogliano abbattere le barriere che separano le persone fragili, attraverso mostre -in corso “La linea del sogno” fino al 18 maggio- laboratori e atelier che valorizzano le capacità artistiche e i talenti di chi vive situazioni particolari. - www.fondazionepiacenzavigevano.it
MODENA - Si rivolge ai non vedenti, ipovedenti e daltonici la proposta dei Musei di Modena con i suoi percorsi tattili che danno a tutti la possibilità di assaporare l’arte grazie alla multisensorialità. Alle Gallerie Estensi, con il progetto “Mani che vedono” sette stazioni tattili sono state disposte lungo il percorso di visita e riproducono altrettanti capolavori in mostra, sotto forma di pannelli composti da traduzioni in Braille ed elementi in rilievo. È pensato non solo per un pubblico di non vedenti ed ipovedenti, ma anche di vedenti normodotati ai quali facilita la comprensione. - www.gallerie-estensi.beniculturali.it
BOLOGNA - Portare il proprio cane al museo è possibile a Bologna, grazie all’iniziativa dei Musei Civici, primo sistema museale italiano ad essersi dotato ufficialmente di un servizio di gestione e controllo degli animali domestici dei visitatori. Il Museo Civico Archeologico, le Collezioni Comunali d'Arte, il Museo Civico Medievale, il Museo Davia Bargellini, il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, il Museo civico del Risorgimento, il Museo del Patrimonio Industriale, il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, e il Museo Morandi si fregiano dell'etichetta Dog Friendly Museums. Il servizio, sviluppato in collaborazione con il portale Bauadvisor, è prenotabile sul web e permette di arrivare al museo con il proprio quattrozampe, per poi affidarlo per tutta la durata della visita a un dogsitter, che porterà l’animale a passeggio. - www.museibologna.it
FERRARA - Al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, con sede nei bellissimi spazi di Palazzo Costabili, c'è il percorso-museo per non vedenti, con immagini a rilievo e testi in Braille che permettono di percepire gli inestimabili reperti provenienti dall’antica città etrusca di Spina. Sono strumenti realizzati per una completa panoramica dell’immenso patrimonio di materiali greci ed etruschi provenienti dalle oltre 4.000 tombe delle necropoli. Il progetto, realizzato da 3D ArcheoLab e La Girobussola ONLUS, si snoda tra il percorso didattico tattile, composto da schede e mappe a rilievo, e le riproduzioni in stampa 3D inserite in un percorso dove sono stati identificati alcuni reperti originali che possono essere toccati. A disposizione anche le audio guide scaricabili, che completano la proposta. - www.archeoferrara.beniculturali.it
COMACCHIO - L’Archeologia è a portata di tutti a Comacchio (Fe) dove il percorso di visita all’area archeologia di Santa Maria in Padovetere è diventato fruibile anche da parte di persone con disabilità, grazie alla realizzazione di una corsia lineare e complanare per favorire la mobilità autonoma a tutti i tipi di pubblico. Il nuovo percorso è dotato di bordi guida per ipovedenti, spazi di sosta attrezzati (panchine, cestini, parapetti e appoggi ischiatici, che permettono di potersi sedere e rialzare senza fatica), punti ombreggiati da essenze autoctone, cartellonistica anche di tipo visuo-tattile e QR code, e spazio di arrivo finale leggermente rialzato per permettere la visione e la comprensione del sito in maniera agevole. - www.sabapbo.cultura.gov.it
RAVENNA - A Ravenna è nata la volontà di stupire anche chi soffre di daltonismo con gli straordinari colori dei mosaici della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, del Mausoleo di Galla Placidia, di San Vitale, ecc. Grazie agli occhiali per daltonici del progetto “Ravenna mosaici for all”, indossando lenti speciali, anche chi soffre di deuteranomalia e protanomalia potrà godere appieno degli ori di Ravenna Patrimonio Unesco, i tesori della città romagnola famosi in tutto il mondo, tali anche per la resa cromatica rimasta intatta nei secoli fino ad oggi. Il progetto si chiama “ColoRaMi” e prevede la disponibilità di un paio di occhiali prodotti ad hoc che permettono chi è affetto dal disturbo di distinguere molti più colori (www.ravennamosaici.it). La bellezza dei mosaici bizantini e dei monumenti ravennati accessibile a tutti è anche la sfida del progetto “Giubileo for all”, che vede protagonista Ravenna inserita tra gli itinerari per l’anno santo 2025. Saranno creati per l’occasione una serie di strumenti e ausili per far toccare l’arte a chi non vede, ma anche per accompagnare chi ha problemi di udito, mobilità e dislessia. Una commissione diocesana ha studiato quattro percorsi tra i tesori di fede della città grazie ai quali i monumenti diocesani patrimonio Unesco saranno dotati di una serie di pannelli tattili e multisensoriali. - www.vaticannews.va
Per maggiori informazioni: www.emiliaromagnaturismo.it