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Emilia Romagna fuori misura, un itinerario pop

Un grappolo e una forma di Parmigiano giganti. Naturalmente, un monumentale Cavallino Rampante

30 Set 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo
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Da nord a sud, l’Emilia Romagna strizza l’occhio alla Pop Art e alla sua esaltazione degli oggetti quotidiani: al centro delle rotonde stradali, affacciati sui rilievi appenninici, in autostrada e a due passi dal mare si possono ritrovare tantissimi oggetti giganti. Il gusto per il fuorimisura -tutto americano e tipico della Pop Art - ha contagiato negli anni anche gli emiliano romagnoli. Dal Piacentino alla Riviera Romagnola si può intraprendere un itinerario alla caccia di queste curiose creazioni, che faranno la gioia degli Instagrammers, ma anche dei semplici curiosi in cerca… di pretesti di viaggio. 

Si va  dall’uovo alto 7 metri del piacentino alla macchina fotografica (un tempo sede di una bottega di un fotografo) a Rimini, e ancora panchine giganti, un’oca giocattolo realizzata da 16 tonnellate di acciaio - Nella Food Valley emiliano romagnola anche il cibo diventa gigante: la forma di Parmigiano Reggiano di 3 metri d’altezza, la tigellona gigante e il grappolo di Lambrusco alto come una palazzina a tre piani.

Appennino Reggiano -  Tre panchine giganti di colore rosso “affacciate” sull’Appennino Reggiano. Sono tutte posizionate in punti estremamente panoramici, e in breve sono diventate attrazioni molto visitate e richieste dagli escursionisti. L’iniziativa “Big Bench Community Project” (BBCP) nasce per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala ed è un’iniziativa no profit promossa dal designer americano Chris Bangle insieme alla moglie Catherine, cittadini di Clavesana, in Piemonte, dal 2009.

Nel Modenese - Per gli appassionati delle “rosse di Maranello”, fotografia obbligata al Cavallino Rampante alto tre metri e alla firma gigante di Enzo Ferrari che si possono vedere in centro a Maranello. Il primo, modellato in lamiera battuta, è uno dei luoghi più cari ai maranellesi e agli appassionati della Ferrari e svetta nella rotonda all’incrocio tra via Claudia e via Giardini.

A Cesena - La Biblioteca Malatestiana di Cesena (prima biblioteca civica al mondo, oggi nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO) ospita, nel corridoio del lapidario, l’Eroico Manoscritto, entrato ufficialmente nei Guinness dei primati come il manoscritto più grande al mondo. Il tomo, che supera i due metri altezza, è stato creato, scritto, decorato da oltre 3.500 persone e impreziosito dalle opere di 24 artisti romagnoli. Le gigantesche pagine (alte 2,10 mt e larghe 1,40 mt) rievocano in 18 episodi la storia di Cesena nella difesa e conservazione della Biblioteca. 

L’uovo gigante e il Lambrusco  - A Piacenza, nel cortile della Cavallerizza, l'area delle scuderie del Convento di Sant’Agostino, fondato dall’abate Baragotti, si trova “Favole”, creazione di Romano Bertuzzi, un uovo di 7 metri di lunghezza per 15 quintali di peso donato nel 2015 alla città e realizzato impiegando materiali modernissimi, gli stessi utilizzati per gli scafi delle imbarcazioni. Al centro della rotatoria viaria "Vignolese-Tangenziale" (quadrivio di immissione a Modena, situata all'incrocio fra Via Vignolese e la Nuova Estense), svetta, con i suoi 12 metri di altezza e oltre 6 di larghezza, la “Porta del Lambrusco”, monumento al celebre nettare locale dell'artista modenese Erio Carnevali.

Omaggio al Parmigiano - All'ingresso dell'abitato di Bibbiano, nel Reggiano, sulla rotatoria nella strada provinciale 28 a Barco, si trova un monumento che celebra l’oro bianco della food valley emiliana, il Parmigiano Reggiano. Posato su un prato verde fa bella mostra di sé uno spicchio di 3 metri e mezzo di altezza per 32 tonnellate di peso, ottenuto da marmo di Carrara.

Per maggiori informazioni: www.emiliaromagnaturismo.it
 

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