© Ente del Turismo | Via Romea Germanica
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Sono ben 18 i cammini per viandanti e pellegrini dell’ Emilia Romagna, che attraverso un dinamico portale web segnala enogastronomia tipica, punti di interesse naturalistico, luoghi storici e un ricco calendario di eventi.
Sono infatti sempre più numerosi i turisti che decidono di scoprire l’Emilia Romagna a piedi, percorrendo uno dei 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini della Regione, che vanta da questo punto di vista una concentrazione unica a livello nazionale. Percorsi ricchi di fascino e storia, che offrono un’esperienza a 360 gradi tra full immersion nella natura, tappe in luoghi di grande interesse storico e naturalistico ed enogastronomia tipica.
Un sito dedicato - Strumento essenziale per la vacanza ideale lungo i Cammini emiliano romagnoli, il sito camminiemiliaromagna.it (in italiano, inglese e francese, consultabile da computer, palmari e cellulari) in grado di fornire ai visitatori ogni genere di informazione. Non solo schede dettagliate che descrivono minuziosamente ogni cammino nelle sue singole tappe e caratteristiche, ma tante indicazioni: si possono scegliere bed & breakfast, agriturismi, hotel o strutture di accoglienza religiosa (oltre 4.700 le strutture ricettive presenti), visitare pievi e conventi millenari, attraversare parchi regionali (2732 i punti di interesse turistico mappati), ma fare anche tappa nelle aziende dove nascono i prodotti tipici Dop e Igp del territorio che si sta attraversando (circa 300 strutture), o visitare i Musei del Gusto che raccontano storia e origine delle eccellenze gastronomiche emiliano romagnole.
I tre cammini antichissimi - Ma quali sono i 18 Cammini dei pellegrini che hanno dato all’Emilia Romagna il primato nazionale? Prima di tutto va ricordato che tre di questi storici tracciati sono antichissimi: la Via Francigena (che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia e candidata al patrimonio Unesco), la Via Romea Germanica (che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, a Roma) e la Via Romea Strata Longobarda – Nonantolana (dal nord e dall'est Europa a Roma). Oltre alla capitale, i cammini che attraversano la Regione e toccano un centinaio di comuni emiliano romagnoli collegano altri importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per l’Eremo di Montepaolo (Fc), Camaldoli (Ar) e La Verna (Ar).
Le strade dei viandanti - Le vie che attraversano l’Emilia Romagna da ovest a est e segnalate sul sito, sono: la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), la via dei Linari che attraversa l’Appennino parmense, la Via Matildica del Volto Santo (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km), la Piccola Cassia che attraversa l’Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze e la via di San Francesco da Rimini a La Verna che passa dal Montefeltro.
I cammini più recenti - Di recente inserimento i cammini dell’Alta via dei Parchi (493,20 km, da Berceto, nel parmense, a Carpegna, nelle Marche), la Via Romea Germanica Imperiale (160 km), la Via della Lana e Seta (69 km lungo l’Appennino Bolognese verso Prato) e la Viae Misericordiae (225 km), Itinerario promosso dalla Diocesi di Faenza (Ra) in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia che dall’Abbazia di Pomposa (Fe) parte alla volta dell’Eremo di Gamogna (alto Appennino tosco-romagnolo) con un percorso ad anello che tocca le romagnole Comacchio, Faenza e Bagnacavallo.
Per informazioni:www.camminiemiliaromagna.it