Viaggi e fede

Emilia Romagna: il fascino discreto dei monasteri

Un’iniziativa di successo che lega i luoghi della spiritualità a eventi musicali e paesaggi di grande bellezza

14 Ott 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Comacchio, chiesa di S. Maria
© Ente del Turismo  | Comacchio, chiesa di S. Maria
© Ente del Turismo  | Comacchio, chiesa di S. Maria

© Ente del Turismo | Comacchio, chiesa di S. Maria

© Ente del Turismo | Comacchio, chiesa di S. Maria

Dopo il successo della prima edizione, torna in Emilia Romagna l’appuntamento Monasteri Aperti: sabato 17 e domenica 18 ottobre i luoghi di fede lungo la Via Emilia accolgono i visitatori in un week end di spiritualità e non solo. Tanti gli eventi: visite guidate con esperti d’arte, trekking lungo cammini per pellegrini, incontri con frati e suore di clausura, concerti di organo, laboratori di scrittura medievale.

"Monasteri Aperti" è un evento del  Circuito dei Cammini dell'Emilia Romagna  per conoscere e promuovere il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio.  Ogni appuntamento osserverà tutte le norme di sicurezza: mascherina obbligatoria, gruppi limitati, distanziamento fisico e invito a igienizzarsi spesso le mani. Ecco alcune delle mete proposte.

Musica sacra a San Martino Maggiore -  Un organo d’epoca del 1556, unico al mondo, prenderà vita domenica 18 ottobre, a Bologna sotto le mani virtuose di due importanti maestri d’organo, Fabrizio Scolaro e Matteo Bonfiglioli, per un concerto di musica sacra barocca, domenica pomeriggio alla Basilica San Martino Maggiore di via Oberdan. E’ questa la proposta dei Padri Carmelitani custodi della Basilica, in linea con la secolare tradizione musicale di Bologna (Città dell'Unesco per la musica).  Si parlerà poi anche del tema della conservazione e protezione del patrimonio organaro in Europa e sarà presentato il progetto della musica sacra sulle vie dei pellegrinaggi Romei cui è legata la Basilica insieme all’Accademia San Martino e al Centro Culturale San Martino.

L'abbazia millenaria di San Pietro - Quante storie può raccontare la millenaria Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro in centro a Modena. Sono tre gli eventi speciali in programma nel weekend del 17 e 18 ottobre. Nel primo appuntamento il pubblico prenderà parte una visita guidata che riguarda le magnifiche committenze ordinate dai frati nel corso del Rinascimento. Il secondo appuntamento è alle 21 ed è dedicato al monumentale organo a canne cinquecentesco di San Pietro: l'organista eseguirà pagine celebri e illustrerà al pubblico il funzionamento dello strumento. Domenica pomeriggio si può fare un viaggio nell'arte e scoprire uno dei massimi scultori cinquecenteschi, Antonio Begarelli, e le sue statue lignee presenti nell'abbazia. Tutti gli eventi sono gratuiti. 

Week end a Comacchio -   Quest'anno Comacchio festeggia i 400 anni della sua patrona, Santa Maria in Aula Regia. Il santuario, dedicato alla veneratissima immagine di Santa Maria in Aula Regia, è custodito in una chiesa scenografica barocca (1665): per arrivarci si passa sotto un porticato di 142 arcate. Nel weekend del 17 e del 18 ottobre visita guidata al Santuario e un'occasione per vedere Comacchio, città di canali d'acqua e ponti barocchi, chiamata la Piccola Venezia. 

Santa Maria della Neve a Torrechiara -  Un monastero di clausura apre le sue porte, accoglie chi è in cerca di silenzio e vorrà viverne l'atmosfera per un giorno. Il Convento è quello delle Clarisse di Santa Maria della Neve nel comune di Torrechiara, a due passi dal famoso castello, lungo la Via di Linari nelle Terre Francigene. Le porte si aprono alle 10 del mattino per una visita guidata: Monastero, Chiesa, Belvedere sul torrente.  Ci si può fermare per il pranzo nel Refettorio. Il pomeriggio due passi nel Belvedere e lungo il torrente Parma. La Via di Linari è un antico percorso verso Roma alternativo alla Via Francigena: si innestava da Fidenza per raggiungere la Toscana. 

Sul monte dove visse Sant'Antonio - Sant’Antonio da Padova (1195-1231), uno dei santi più venerati in tutto il mondo, era nato in Portogallo. Quando arrivò in Italia, la sua prima residenza, tra il 1221 e il 1222, fu un eremo in Romagna, lontano da tutto, in cima a un bellissimo colle, a 425 metri sul mare, in mezzo a boschi, cerbiatti,  scoiattoli. Siamo a sette chilometri dal comune di Dovadola e a 25 minuti dal casello di Forlì. Ora quell’antico eremo medievale, l’Eremo di Montepaolo, si apre il 17 e 18 settembre a tutti i pellegrini o semplicemente a chi è in cerca di pace e silenzio, dalle 9 alle 17.

Sul colle che guarda il mare - I riminesi sono devoti alla figura di Santa Maria delle Grazie. Il Santuario è custodito dai frati del convento omonimo, sul panoramico colle di Covignano. Sabato 17 Ottobre è in programma una duplice visita del Convento e del Santuario, condotta dagli stessi frati: ore 15.30 e 16.30. Non sarà un semplice tour guidato, ma una visita esperienziale fra arte, bellezza e spiritualità che si rivelerà una preziosa opportunità per vivere un momento di riflessione personale. Numero massimo per ogni visita: 20 partecipanti. Prenotazione obbligatoria. 

Per maggiori informazioni: www.camminiemiliaromagna.it
 

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