Toscana

Fuga in rosa per la Festa delle donne

Dalla costa degli Etruschi a San Galgano

05 Mar 2014 - 08:00

Ecco una fuga per donne che negli uomini susciterà invidia: viaggio sulla costa toscana per divertirsi, rigenerarsi e sorridere di felicità. Del resto “essere donna è così affascinante – diceva Oriana Fallaci – è un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai”. Quindi ecco l'occasione giusta per godersi un po' di meritato riposo prima di tornare in battaglia. La meta è il mare della Costa degli Etruschi, suggestivo ed energizzante d'inverno, con tappa mistica all'Abbazia di San Galgano, dove il gentil sesso potrà cimentarsi (virtualmente) nell'estrazione della leggendaria spada nella roccia.

Fuga in rosa per la Festa delle donne

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© ente-del-turismo  | Costa degli Etruschi 
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Si arriva a Marina di Donoratico (in provincia di Livorno), piccola località per secoli amata dalle nobili famiglie toscane, bagnata da un mare dall'aspetto selvaggio soprattutto nella stagione invernale. Ricordiamoci di lasciare un po' di spazio in borsa che andrà riempito prima del rientro a casa con qualche bottiglia di vino eccellente della zona. Si abbandonano bagagli e pensieri e ci si lascia immediatamente trascinare a bagno nell'acqua di mare riscaldata in piscine silenziose e colorate, per seguire il percorso della talassoterapia, efficace nell'allontanare le cosiddette SAD (seasonal affective disorder, le piccole crisi depressive stagionali) fatte di stanchezza, perdita di interesse per le attività di routine, scarsa concentrazione, aumento incontrollato di appetito.
Al Tombolo Talasso Resort lo si fa attraverso la balneoterapia, l'idromassaggio, i trattamenti talassoterapici che rigenerano non solo il fisico, decontratturando e rimineralizzando i tessuti, ma anche creando un'azione rilassante ed equilibrante a livello psicologico (www.tombolotalasso.it). Si dorme a due passi dal bagnasciuga, in suite messe a disposizione delle amiche in vacanza; per loro ci sono cocktail in camera, trattamenti di rilassamento completo, talassoterapia su misura in base al check-up con il direttore sanitario dott.ssa Michela Giovannetti, accesso alla spiaggia privata, palestra e tavole imbandite solo di prodotti alta qualità e salutari per piatti gourmet. Tutto “for ladies only”, recita lo slogan.

E poi questa Costa degli Etruschi è rinomata per fungere già da antidepressivo naturale grazie ai suoi paesaggi e all'aria che si respira: contemplare la linea della costa giallo-oro a perdita d'occhio, esporsi al sole tiepido, al massaggio superficiale del vento che qui soffia sempre leggero, sentire la sabbia umida sotto i piedi passeggiando in riva al mare favoriscono la produzione di endorfine e serotonina, l'ormone del buonumore; poi respirare iodio come “aerosol naturale” contrasta la produzione di radicali liberi e stimola il metabolismo basale, favorendo un armonico funzionamento di tutti gli organi.

Se vedendo in lontananza chi passeggia a cavallo lungo costa ci venisse voglia di cimentarsi nell'esperienza, utile a rilassare e a meditare, basterà mettersi in contatto con uno dei vicini maneggi (informazioni su www.costadeglietruschi.it). Ma la vera atmosfera trascendente sarà quella che le nostre viaggiatrici vivranno a San Galgano, ad un'oretta di distanza da Donoratico, verso Chiusdino (www.prolocochiusdino.it/) San Galgano, il leggendario cavaliere medievale convertitosi poi alla fede, si ritirò alla vita eremitica nel luogo dove sorge la Rotonda di Montesiepi, ovvero laddove si custodisce la spada che Galgano infisse nella roccia. Tanti punti in comune con il mito di Re Artù e il ciclo bretone; ma senza inganni: è scientificamente provato che quella spada sia un'arma autentica risalente al XII secolo, al periodo in cui visse Galgano. Dopo la morte del santo la diffusione del suo culto spinse a realizzare un imponente edificio a pochi passi dal luogo del suo eremitaggio, l'abbazia di San Galgano, che nel XIV secolo raggiunse una grande potenza (grazie a favori temporali e spirituali e forse all'ausilio dei Templari). Adesso questo rudere maestoso, avvolto da magia e mistero, suscita un fascino intramontabile, poggiato com'è su un prato verde smeraldo, coperto da un silenzio inverosimile; l'assenza del soffitto (crollato più di due secoli fa) ed il cielo a vista, le proporzioni, i colori dei materiali, il rosone vuoto, ne fanno un inno alla spiritualità.

E a questo punto non potrà mancare una degustazione di vini di altissimo livello: un punto di riferimento velocemente raggiungibile è la Bottega Guado al Tasso (a Donoratico, località Scalabrone, tel. 0565 749735) per i vini Antinori, altrimenti, con più tempo a disposizione si p potrà organizzare una visita alla rinomata Tenuta San Guido (www.tenutasanguido.com) e provare che effetto faccia portare alla labbra un calice di Sassicaia; verrà voglia di riportarne qualche bottiglia a casa, sempreché non si intenda guardare al portafoglio.

 

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