5 UNMBRIA: LO GNEFRO, SPIRITO DELLE ACQUE E DELLE CASCATE - Se girando per l’Umbria, in particolare nella zona di Terni e della Valnerina, ci capitasse di imbatterci, nei pressi di una cascata o di uno specchio d’acqua, in un folletto di bassa statura e dall’aspetto simile a quello di uno gnomo, allora non ci sono dubbi: abbiamo incontrato uno Gnefro, Questa creatura, profondamente legata all'acqua, vive in gruppi vicino alla Cascata delle Marmore e al fiume Nera. È considerato un protettore delle case ed è una creatura dai poteri magici, che può apparire come un bambino grazioso o un piccolo gnomo dalla pelle ruvida. Il suo passatempo preferito, è cercare di spaventare i viaggiatori, ma i suoi scherzi sono del tutto innocui.
LA SICILIA E LA BIDDRINA – È un serpente leggendario che abita le paludi della Sicilia, nella zona di Montedoro, in provincia di Caltanissetta. Qui si trova una palude alimentata da acque sulfuree nei pressi della quale occorre muoversi con estrema cautela. Secondo la tradizione, questo è l’habitat ideale della Biddrina, un grande serpente acquatico di colore verde-blu e occhi rossi, a metà tra un drago e un coccodrillo, che vive nascosto in fonti e paludi, e attira le sue prede con uno sguardo ammaliatore. Secondo la leggenda, la sua bocca è così grande da poter ingoiare capretti, agnelli e persino bambini. Il racconto ha origini antiche e in passato fungeva soprattutto da deterrente per tenere i bambini lontani dalle pericolose acque stagnanti.
JANAS: LE FATE TESSITRICI DELLA SARDEGNA - In Sardegna, visitando i nuraghe o le Domus de Janas, le antiche sepolture prenuragiche scavate nella roccia, potrebbe capitare la grande fortuna di incontrare le Janas, creature magiche e benevole che offrono aiuto a chiunque lo richieda, in particolare ai bambini e ai puri di cuore. Tuttavia, basta far loro un torto o guardarle in viso per scatenare la loro natura vendicativa e persino crudele. Passano le loro giornate impegnate nella tessitura: con i loro telai magici creano preziosi fili d'oro che, in alcuni casi, donano a chi le incontra. Ricevere un simile regalo è una grande fortuna perché si tratta di un amuleto di protezione o di buona sorte. Il loro nome potrebbe derivare da Janus, il dio romano dalle due facce, guardiano delle soglie e dei passaggi. Per questo si pensa che le loro abitazioni siano portali verso l'aldilà o altre dimensioni.