Italia delle meraviglie

Lombardia da scoprire: i tesori della Valle Camonica

In provincia di Brescia, fra incisioni rupestri Patrimonio Unesco, terme, straordinari cicli pittorici, pedalate memorabili, vigneti eroici

19 Set 2024 - 06:00

Alla scoperta del cuore della Valle Camonica

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© Ente del Turismo  | Capo di Ponte, Parco Seradina Bedoline - ph Cattabiani
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Conosciuta in tutto il mondo per le Incisioni Rupestri dichiarate nel 1979 Patrimonio Mondiale UNESCO (primo sito italiano a ad ottenere il riconoscimento), la Valle Camonica è sinonimo di storia, cultura, borghi medievali, ma anche natura e sport. Se nella parte alta, con le note località di Ponte di Legno e Tonale, si trova la quintessenza stessa della più tradizionale e autentica vacanza alpina, sono la parte media e bassa che riservano probabilmente più sorprese. Eccone alcune.

GLI ENIGMI DELLE INCISIONI RUPESTRI - Il racconto del mondo preistorico illustrato sulle rocce, un’opera d’arte colossale che va dal lago d’Iseo fino a Ponte di Legno, in ben 180 siti: le incisioni rupestri della Valle Camonica, nota come la Valle dei Segni, con i loro enigmi e simboli sono un patrimonio storico ed artistico eccezionale, primo sito italiano dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1979. Sono fra le più ampie concentrazioni di incisioni rupestri al mondo: oltre 200.000 figure eseguite nell’arco di oltre 12 mila anni, dal Paleolitico al periodo Romano. Vi si legge la storia di un popolo, che potrebbe essere emblematicamente considerata la storia della civiltà europea. Negli 8 parchi archeologici dedicati, una chiara cartellonistica consente di districarsi in questo complesso linguaggio figurato su massi di varie forme e dimensioni. La maggior concentrazione di incisioni si ha nella zona di Capo di Ponte, dove si trova il Parco Nazionale di Naquane, in cui sono incise su 104 rocce oltre 30.000 figure, il maggiore raggruppamento scoperto al mondo: scene di vita quotidiana (caccia, guerra, allevamento, agricoltura) e simboli, non tutti di facile interpretazione, come le così dette “palette”, le spirali, la rosa camuna, scelta come simbolo della Regione Lombardia.

ARCHEOLOGIA FRA I MONTI - Varie - e probabilmente inaspettate per il turista- sono anche le tracce del periodo romano.  Le più significative si possono ammirare nel Parco Archeologico di Cividate Camuno (l’antica Civitas Cammunorum, il principale centro in epoca romana) che si estende per circa 20.000 mq, dove sono state riportati alla luce il teatro e l’anfiteatro, incastonati in uno straordinario contesto naturalistico con aree verdi ricche di piante e essenze arboree. Reperti provenienti da tutta la valle sono raccolti nel Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, dove si ammira fra l'altro una rarissima statua in pregiato marmo greco di Minerva, trovata nell’aula centrale del santuario a lei dedicato a Breno, si possono ammirare i resti.

CASTELLI E CICLI DI AFFRESCHI RINASCIMENTALI - Un vero tuffo nel Medio Evo è quello che offre il Castello di Breno, edificato fra il 1100 e il 1200, dall’alto del quale si ha una spettacolare vista sulle montagne. Visitandolo, si fa un viaggio affascinante tra diverse epoche, dalle mura merlate alla casa-torre signorile fino all’alta torre di 20 metri aperta alle visite. Straordinari cicli di affreschi decorano le chiese camune e possono essere il filo rouge di inusuali itinerari alla scoperta di capolavori artistici ancora poco noti. Come quello sulle tracce di Giovanni Pietro da Cemmo, maestro del Rinascimento lombardo, di cui si ammirano opere nel Santuario dell’Annunciata di Piancogno e nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Esine, suo capolavoro assoluto. A Bienno, nella Chiesa di Santa Maria Annunciata, le sue opere entrano in dialogo con quelle di un altro grande maestro della Scuola Bresciana del Rinascimento. Dalla Valle Camonica vale la pena di spingersi fino a Pisogne sulle sponde del Lago d'Iseo per ammirare il possente ciclo di affreschi sul tema della Passione che decorano il santuario di Santa Maria della Neve, battezzato “La Cappella Sistina dei Poveri”. 

SANTUARIO DELLA VIA CRUCIS DI CERVENO - Un altro capolavoro artistico unico nel suo genere è il Santuario della Via Crucis che sorge accanto alla chiesa parrocchiale del piccolo borgo di Cerveno, che si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti. Le 14 cappelle della Via Crucis - realizzate dalla metà del 1700 alla metà del 1800 - sono disposte lungo un corridoio a gradoni che culmina con la cappella della Deposizione. Affrescate, hanno 198 statue in legno e stucco a grandezza naturale di un vivido e talora grottesco realismo popolare.

BIENNO, BORGO BELLO D’ITALIA - Con le sue torri merlate e le antiche case con loggiati e portali in pietra, Bienno, fra i Borghi più Belli d’Italia, conserva intatto il suo affascinante aspetto medievale che va scoperto passeggiando senza fretta fra vicoli e piazzette. Nelle antiche fucine ancor oggi è possibile vedere come si lavorava un tempo il ferro, utilizzando i magli del 1600 mossi dalla sola forza delle acque. Un tempo, in tutta la valle, erano un’ottantina le officine che producevano “ferrazze”: eredi di questa tradizione i fabbri di Bienno utilizzano le medesime tecniche di lavoro di oltre tre secoli fa. In omaggio a questa tradizione artigiana, da oltre 30 anni Bienno si trasforma nell'ultima settimana di agosto in un vivace crocevia di creatività in occasione della Mostra Mercato, ormai divenuta un evento culturale di rilevanza internazionale, con oltre 200 artisti e artigiani che espongono le loro opere. 

BENESSERE E SALUTE ALLE TERME DI BOARIO - Benessere e salute si coniugano in Valle Camonica alle vacanze grazie all'offerta della nota località termale di Darfo Boario Terme. Le Terme di Boario sfruttano i benefici effetti delle acque bicarbonato-solfato-calciche delle sue 4 fonti, provenienti dal monte Altissimo dopo aver fatto ben 10 anni di viaggio sotterraneo nella montagna. Con caratteristiche diverse, agiscono nell’organismo su specifici apparati (ad iniziare da fegato, vie biliari ed intestino) e sono utilizzate per la cura idropinica, terapia che qui ha ben 150 anni di storia. Le acque e la natura sono il miglior modo per detossinare mente e corpo: il grande Parco termale di oltre 130.000 mq in cui sono immerse le terme consente agli ospiti di immergersi nel verde e nella natura, sorseggiando le acque delle quattro fonti. Nel verde del parco si trova anche il Centro Wellness & Beauty, oasi di benessere e relax, con due piscine con acqua termale interne e una piscina esterna. 

CICLOVIA DEL FIUME OGLIO - La bassa e media Valle Camonica offrono agli appassionati delle due ruote percorsi di ogni tipo e di ogni genere di difficoltà. Il must è la Ciclovia del Fiume Oglio - eletta la ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019, gli Oscar italiani del cicloturismo- che il cui primo tratto si sviluppa per 90 km dal Passo del Tonale al lago d’Iseo. Nella parte centrale della valle, il percorso si snoda fra scorci panoramici e antichi borghi lungo la cosiddetta Pista ciclabile camuna, che da Capo di Ponte, alternando paesaggio naturale e urbano, prosegue in sede propria per oltre 40 km incontrando i centri di Breno, Darfo Boario Terme, Pisogne e giungendo quindi sulla riva orientale del Lago d’Iseo.

IL CAMMINO DI CARLO MAGNO E LA VIA VALERIANA - In Valle Camonica, si snodano - senza sovrapporsi - due straordinari percorsi paesaggistici, storici e culturali, la Via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno, che possono essere fatti a tranche oppure nella loro interezza in più giorni. La Via Valeriana è un antico tracciato che va da Pilzone sul Lago d'Iseo a Edolo, dove si biforca per proseguire da una parte fino all’Aprica e da qui a Tirano in Valtellina, dall’altra fino al passo del Tonale. Lunga 190 km e divisa in 12 tappe, ripercorre l'antica strada che, si narra, fu realizzata dal generale romano Gaio Publio Licinio Valeriano per poter spostare il più velocemente possibile le truppe dall’Italia fino ai bacini del Reno e del Danubio. Il Cammino di Carlo Magno parte da Bergamo e termina a Carisolo, in Trentino Alto Adige. L'itinerario segue le orme di Carlo Magno, che la leggenda vuole sia passato in Valle Camonica. Si sviluppa per circa 225 km ed è diviso in 12 tappe.  Nel tratto camuno offre paesaggi altamente suggestivi e tocca importanti chiese, borghi e siti storici. Tra i punti imperdibili, il Lago Moro, piccolo gioiello incastonato tra le montagne sopra Darfo Boario Terme, il Parco delle incisioni rupestri di Foppe di Nadro e quello di Naquane a Capo di Ponte. 

PER LE FAMIGLIE - La Valle Camonica offre molte attività divertenti per tutta la famiglia. All’Archeopark di Boario Terme viene proposta in modo interattivo la ricostruzione della vita dell’uomo preistorico e si fa un viaggio all’indietro nei secoli, esplorando ad esempio una delle grotte istoriate della Valle dei Segni, visitando una fattoria neolitica o pagaiando su una canoa preistorica. Villaggi palafitticoli e labirinti sono solo alcune delle attrazioni di un parco tematico polifunzionale, tutto da scoprire e da vivere, si può partecipare a una serie di divertenti ed istruttivi laboratori. Immerso nei boschi dell’Altopiano del Sole, il Parco avventura Adventure Land di Borno, con diversi gradi di difficoltà, assicura il divertimento a piccoli e grandi. I percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi offrono una miriade di variazioni sul tema del divertimento, fra ponti tibetani e passerelle oscillanti, senza mai perdere di vista la sicurezza. A Bienno, il Bosco di Quercus è perfetto per le famiglie, popolato come è da magiche creature e gnomi realizzati con i materiali principi del territorio, ovvero legno, pietra e ferro. Il percorso si sviluppa sui tre livelli e sale fino a Rocco, il Gufo gigante collocato in posizione panoramica.

BIG BENCH, 10 PANCHINE GIGANTI - Anche i grandi ritornano bambini davanti alle panchine giganti del progetto Big Bench, ormai diffuse in tutItalia e anche oltre.  In Valle Camonica ce ne sono ben 10, collocate in punti particolarmente panoramici a Darfo Boario Terme, Capo di Ponte, Breno, Lozio, Paspardo, Borno, Sellero, Sonico, Edolo, Incudine. Sono la metà per inconsuete passeggiate: una volta raggiunte, ci si può arrampicare sopra per una sosta inedita, ammirare il paesaggio da un'angolazione inedita, scattarsi un selfie dalla dimensione fuori scala. Da non perdere la panchina giganti di Paspardo, la prima sorta in valle e con vista sul castello di Cimbergo e sulla Concarena, e la panchina gigante di Darfo Boario Terme che dalla collina del Monticolo sopra l’Archeopark regala un colpo d’occhio senza eguali sul fondo valle fino al lago d’Iseo.

VIGNETI EROICI - Vigneti eroici sono quelli che disegnano i declivi della e media Valle Camonica, da cui provengono pregiati vini a Indicazione Geografica Tipica. Il Consorzio Vini di Valle Camonica propone itinerari da fare in bici o piedi, che coniugano sport, buon vino e cucina di montagna. ll percorso “Tra vigne e vini” attraversa i vigneti e le cantine del conoide della Concarena, toccando la Casa museo di Cerveno, mentre il percorso “Tra vigne e ulivi” si snoda tra vigneti e uliveti dei comuni di Piamborno e Darfo Boario Terme. Un’occasione speciale per conoscere vini e territorio è la Valle dei Segni Wine Trail - in programma quest'anno il 25, 26 e 27 ottobre- una corsa alla scoperta dei “Segni” tra storia, arte, territorio, vigne in grado di soddisfare sia gli atleti più allenati che le famiglie alla ricerca di un’esperienza unica (tre le distanze previste 55, 18 e 8 km).

Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it

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