© Ente del Turismo | Portoferraio - ph R.Ridi
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Whale watching oppure discese in miniera. Straordinarie spiagge da scegliere e sport per tutti i gusti
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L’Isola d'Elba per chi cerca il paradiso in primavera è l’ideale: per staccare dalla routine quotidiana e concedersi un po' di relax e divertimento, partendo per una vacanza rigenerante, soprattutto con l’arrivo di qualche ponte festivo. Ma se ancora non si avessero le idee chiare su dove andare, ecco alcune proposte che partono dalla variegata offerta di escursioni naturali, culturali, culinarie di questo Eden dell’Arcipelago Toscano.
Sabbia o rocce? La Biodola o Cavoli? Padulella o Sansone? Qual è la spiaggia giusta per l’umore della giornata? L’isola ne offre un’ampia scelta, più o meno grandi, più o meno appartate ma tutte raggiungibili in poco più di mezz’ora e quindi si possono veramente trascorrere le vacanze cambiando ogni giorno la spiaggia. Gli appassionati di snorkeling possono trovare in Sant’Andrea la loro meta ideale, mentre Marina di Campo è perfetta per le famiglie.
La spiaggia di Ogliera, non lontana da Pomonte, in ghiaia scura più o meno grossa, è composta da due spiaggette incastonate tra alte scogliere, appena visibili dalla strada. Da questa spiaggia si può partire per l’avventurosa immersione nei pressi del relitto dell'Elviscot, raggiungibile a nuoto, che appassiona sub e snorkelisti. La nave, naufragata sugli scogli quasi 50 anni fa, richiama appassionati e curiosi.
La Miniera di magnetite del Ginevro a Capoliveri, unica miniera in galleria ancora visitabile sull’isola, è il giacimento più grande d’Europa ed è considerata una riserva strategica di ferro dallo stato italiano, tanto da essere tutt’ora tutelata per la sua importanza.Muniti di caschetto e di spirito d’avventura, grazie all’aiuto delle guide, si può scendere “nella pancia dell’isola”. Come vivevano i minatori? Quali le loro abitudini? Cosa voleva dire lavorare sottoterra? La visita risponde a queste e altre domande, in un percorso articolato lungo i cunicoli e gli spazi comuni della miniera, in cui si avrà più di una volta la sensazione di vedere l’attività ancora in corso, anche grazie alla presenza di strumentazioni lasciate in loco subito dopo la chiusura degli anni 80. Sono previsti due percorsi: quello quota +6 pianeggiante e adatto a tutti, o quota -24, che prevede la discesa di 220 scalini. La prenotazione è obbligatoria.
Per maggiori informazioni: www.visitelba.info